Una selezione di 10 tra i musei più importanti della Toscana: non solo Firenze in questo splendido tour tra arte, storia e cultura

1 / 4 –  Non solo Firenze: 10 musei toscani da visitare

Di cosa parliamo in questo articolo:

  • La Galleria degli Uffizi: il primo dei 10 musei più importanti della Toscana
  • Galleria dell’Accademia – Firenze
  • Santa Maria della Scala – Siena
  • Palazzo Blu – Pisa
  • Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci – Prato
  • CARMI – Carrara
  • Museo delle Statue Stele Lunigianesi – Pontremoli
  • Puccini Museum – Lucca
  • Museo Civico Giovanni Fattori – Livorno
  • Museo di Storia Naturale – Calci (PI)

In questo articolo parleremo di 10 tra i musei più importanti della Toscana, con la premessa che se, ovviamente, Firenze sul territorio è di gran lunga la città più densa di musei in assoluto, qui tratteremo soltanto una rappresentanza dei musei della Toscana.

Avendo già parlato in un apposito articolo dei più importanti musei fiorentini, che nessuno quindi storca la bocca se non troverà, ad esempio, gallerie bellissime e fondamentali come Il Museo Nazionale del Bargello, Palazzo Pitti e la Galleria Palatina, il Museo di San Marco, il Museo dell’Opera del Duomo, o le Cappelle Medicee, perché per questi rimandiamo all’articolo di cui sopra.

Inoltre non troverete neppure i musei etruschi toscani né i musei per bambini che verranno successivamente curati in articoli separati.

Bene, chiarito ciò a scanso di equivoci, quali potrebbero essere i 10 musei più importanti della Toscana? Seguiteci nel nostro excursus.

La Galleria degli Uffizi si trova a Firenze e rappresenta uno dei poli museali più importanti del mondo

La Galleria degli Uffizi: il primo dei 10 musei più importanti della Toscana

Non potevamo non iniziare dalla Galleria degli Uffizi, che nel 2019  – coi suoi 4,4 milioni di ingressi – è stato il museo più visitato d’Italia.

L’edificio che la ospita fu costruito nel 1560 per volontà di Cosimo I de’ Medici, su progetto del Vasari, che lo completò qualche anno dopo con l’aggiunta di un corridoio (il celebre Corridoio Vasariano) di collegamento con Palazzo Pitti, residenza della famiglia granducale. Ma Furono i Lorena, due secoli più tardi, nel 1769,  ad aprire la Galleria al pubblico e a riordinare le collezioni secondo criteri illuministi, separando cioè le opere d’arte dalle arti minori.

Nelle varie sale si trovano autentiche meraviglie di Cimabue, Giotto, Duccio di Buoninsegna, Masaccio, Paolo Uccello, Beato Angelico, Filippo Lippi e Piero della Francesca.

Stupefacente la sala interamente dedicata a Botticelli, con capolavori come la Primavera e la Nascita di Venere. Analoga, la sala interamente occupata da opere di Leonardo da Vinci, come l’Annunciazione e l’Adorazione dei Magi.

Primavera, opera di Sandro Botticelli conservata alla Galleria degli Uffizi

Senza considerare le opere di Michelangelo – come il Tondo Doni -, Tiziano, Tintoretto, o quella della collezione Contini-Bonacossi che vanta quadri di Andrea del Castagno, Gian Lorenzo Bernini e Goya.

Mentre nel suggestivo Corridoio Vasariano la collezione che colpisce di più è quella degli autoritratti, un selezione unica di oltre 200 autoritratti di artisti italiani e stranieri, come Rembrandt, Ingres, Chagall e Diego Velasquez.

Quali altri musei abbiamo scelto tra i 10 più importanti della Toscana? Vai a pagina 2

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