“Accadde in Versilia”: la belle époque nelle tinte di 3 grandi pittori

“Accade in Versilia”, al Forte dei Marmi, dal 17 giugno al 5 novembre, una mostra dedicata alla belle epoque vista tramite 3 grandi pittori: Plinio Nomellini, Lorenzo Viani e Moses Levy

1 / 3 – Il magic moment della Versilia, tra Ottocento e Novecento, in una mostra

**Al Forte dei Marmi, dal 17 giugno al 5 novembre, il beau monde europeo di fin de siècle rivive nella grande pittura**

Al Forte Leopoldo I, dal 17 giugno al 5 novembre, i pennelli di tre grandi pittori ci faranno rivivere quel periodo irripetibile che la Versilia visse a cavallo tra l’‘800 e il ‘900, quando l’armonia del paesaggio, il clima mite e la limpidezza delle acque attrassero qui il beau monde europeo, ma non solo. Senz’altro il mare e le sue attrattive ebbero la loro importanza, ma un ruolo fondamentale lo rivestì anche l’atmosfera culturale favorita da chi “in stagione” si dava appuntamento da queste parti, improvvisando cenacoli letterari, artistici e musicali.

Accadde in Versilia, esposizione temporanea dal 17 giugno al Forte dei Marmi

Una rassegna di ambienti e personaggi diversissimi ci trasporta in quel mitico passato

Qui incontriamo villeggianti e marinai, contadini e cavatori, ceti, professioni, mestieri e mondi abissalmente diversi, eppure accomunati da uno stesso paesaggio, da uno stesso ambiente agli occhi dei tanti artisti italiani e stranieri che furono stregati dalla Versilia: da Puccinelli a Fontanesi, da Signorini a Cabianca, e poi Viner, Lear, Skovgaard, Vedder, Poingdestre, solo per citarne alcuni.

“Accadde in Versilia” mette in scena i capolavori di 3 grandi pittori

“Accadde in Versilia”, che si avvale della curatela di Elisabetta Matteucci, Francesca Panconi e Claudia Fulgheri, propone una selezione di capolavori di tre grandi protagonisti di quel momento magico: Plinio Nomellini, Lorenzo Viani e Moses Levy. Alcuni non visibili da tempo, provengono da collezioni private, ad eccezione dello straordinario “Festa al villaggio”, di Nomellini, concesso dalla Pinacoteca “il Divisionismo” della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.

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