L’arte nascosta in Toscana: capolavori tutti da scoprire

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Alla scoperta dei più bei capolavori poco conosciuti della Toscana, tra arte rinascimentale e contemporanea, un patrimonio tutto da gustare

1 / 3 – I capolavori poco conosciuti della Toscana

La Toscana è uno dei territori al mondo più ricco d’arte in assoluto. Ma al di là dei tanti monumenti e delle opere più o meno conosciute, esistono anche delle chicche quasi celate agli occhi della maggioranza sui cui invece vale davvero la pena soffermarsi. Vediamone alcune insieme.

La Grotta degli animali della villa medicea di Castello

A pochi minuti da Firenze, la villa medicea di Castello custodisce nella magnificenza del suo giardino una vera e propria delizia estetica. Parliamo di uno dei capolavori di arte idraulica del Cinquecento, ossia la grande Grotta artificiale realizzata nel 1540 da Niccolò Pericoli, detto il Tribolo, per volontà di Cosimo I. Michel de Montaigne, nel suo Journal du voyage en Italie, la definisce così: “Si vedono animali d’ogni specie che spruzzano l’acqua chi dal becco, chi dalle ali, chi dagli artigli o dalle orecchie o dal naso”. Al suo interno si trovano tre nicchie in cui si ammucchiano animali scolpiti in marmi policromi e bronzo, quali cinghiali, cavalli, dromedari e cervi. La grotta è decorata con ciottoli di fiume, stucchi, spugne, conchiglie e concrezioni calcaree.

Questa Grotta era detta anche ‘del Diluvio’ per i complessi giochi d’acqua che stupefacevano i visitatori, tra i quali la caduta dall’alto di una pioggia che scaturiva da oltre cento diffusori in piombo celati nel soffitto.

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Cyrano de Bergerac

Poeta & Ambassador of Tuscany