2 / 4 – Firenze nascosta: quando la bellezza del capoluogo toscano non si svela subito

Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella

Il 15 ottobre del 1612 il Consiglio del Convento domenicano avviò un laboratorio aromatico, denominato Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella. Le ricette dello speziale, studioso e maestro di alchimia  Fra’ Angiolo Marchissi sarebbero poi state esportate in tutto il mondo. Oggi, essendo attiva da oltre 4 secoli, è considerata la farmacia storica più antica d’Europa, nonché uno degli esercizi commerciali più antichi in assoluto. Estremamente affascinante da visitare, i suoi prodotti, di altissimo livello, sono rinomati a livello internazionale.

Per approfondire: La città nel mondo dove si mangia il miglior cibo locale? Ma Firenze, naturellement

Interno dell'antica Officina Santa Maria Novella a Firenze, la più antica farmacia d'Europla

L’Ospedale degli Innocenti

Non lo scopriamo certo noi, anzi, si tratta di una pietra miliare della storia fiorentina, ma forse è meno celebrato e noto di altri monumenti. La sua Galleria trova spazio in una delle più famose e importanti strutture del primo Quattrocento fiorentino, commissionata dalla Corporazione degli Innocenti a Filippo Brunelleschi: il refettorio, i chiostri, i dormitori, le camere e i portici furono tutti progettati dal grande genio rinascimentale in modo da creare un’architettura ospedaliera armoniosa e razionale.

Nei tondi è possibile ammirare la serie dei “bambini” di Andrea Della Robbia. Fra le opere più belle: L’adorazione dei Magi di Domenico Ghirlandaio e una Madonna con Bambino attribuita a un giovane Botticelli.

Per approfondire: Sandro Botticelli: il genio fiorentino tra sacro, mito e mistica

Lo Spedale degli Innocenti a Firenze in Piazza SS Annunziata

Casa museo Horne

In via de’ Benci si trova questa casa museo – un edificio appartenuto agli Alberti e ai Corsi – ricca di collezioni di oggettistica che Herbert P. Horne (1864-1916), studioso del Rinascimento e grande amante del nostro Paese, aveva costruito pezzo dopo pezzo con grande passione, e che infine decise di donare allo stato italiano.

Qui si possono ammirare posate originali in argento e avorio, scatole in pelle e porta-specchi. La collezione di dipinti include opere di artisti fiorentini e senesi del XIV e del XV secolo. Il pezzo più prezioso è un Santo Stefano di Giotto, mentre fra le sculture sono da ricordare alcune opere di Desiderio da Settignano, Giambologna e Bernini.

Firenze nascosta continua a pagina 3: scoprila!

Informazioni sull'autore

Avatar photo
Poeta & Ambassador of Tuscany
[fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/firenze-nascosta-10-suggerimenti/" width="100%" count="on" num="3"]