A Firenze, un vero itinerario sul pelo dell’acqua

Oltre che utili, le fontane sono un importante strumento di decoro urbano, se non opere d’arte esse stesse. E allora scopriamo alcune tra le più belle fontane di Firenze.

Il mitico Porcellino in Piazza del Mercato Nuovo

Il Porcellino, presso la fontana dell’omonima loggia per il mercato, è uno dei simboli della città. Fu Pietro Tacca a realizzare la statua in bronzo – di cui l’originale è conservato al Museo Bardini -, su copia di una statua in marmo romana. Amatissimo dai turisti, il porcellino è in realtà un cinghiale a cui si usa toccare il muso, ormai lucido, perché si dice che porti fortuna.

Per approfondire: Una giornata tra le vie e i Mercati di Firenze: arte, storia, food & fashion

La Fontana del Porcellino di Firenze è meta di milioni di turisti che gli toccano il muso per la buona sorte. Ma il Porcellino porta fortuna?

Fontane del Cacciucco, in piazza Santissima Annunziata

Fu sempre Pietro Tacca a realizzarle, fra il 1627 e il 1629. Dei mostri marini fantasiosi e terribili sovrastano i basamenti delle due fontane gemelle di piazza Santissima Annunziata.

La Fontana del Nettuno in Piazza della Signoria

A poca distanza, in piazza Signoria, un altro simbolo di Firenze è la monumentale Fontana del Nettuno, detto anche il Biancone. La grande statua di marmo delle Apuane che raffigura il dio del mare fu realizzata da Bartolomeo Ammannati nel 1560: l’iconografia ricorda il volto di Cosimo I. La fontana di piazza è popolata anche da destrieri, Nereidi, satiri e tritoni, tutti collocati in una vasca ottagonale.

Per approfondire: Piazza della Signoria: Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi e il Biancone

Piazza della Signoria è uno dei luoghi simbolo di Firenze.In assoluto una delle piazze più conosciute al mondo, racchiude tesori inestimabili

Le Fonticine di via Nazionale

La strada è trafficata e un po’ caotica, e le Fonticine di via Nazionale potrebbero anche passare inosservate. La fontana è tuttavia imponente come un tabernacolo, ed è l’unica a tema sacro della città: custodisce una terracotta invetriata di Giovanni della Robbia, raffigurante una Madonna con bambino, San Giovannino e santi. Alla base ci sono 7 testine di putti, le fonticine, appunto, che buttano acqua in un bacile.

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Marta Pintus, Vice Caporedattrice e SEO Strategist di TscanyPeople, la rivista toscana
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