3 / 3 – La merenda, uno dei momenti topici della nostra vita infantile

Nonna, voglio la merenda!

E la nonna di solito rispondeva: “L’erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re”. Ma la merenda ce l’aveva già pronta, figurasi. Chi l’aveva mai visto il giardino del re? E davvero esisteva l’erba voglio? Non si sapeva, noi volevamo solo mangiare. E allora, oltre a pane, vino e zucchero, poteva esserci, a seconda della stagione, pane e olio nuovo – la fettunta -, pane e  pomodoro, pane burro e acciughe, pane burro e sale, e chi più ne aveva più ne metteva. Il pane, comunque, come la rigiravi, c’era sempre. A volte, se vecchio e indurito, inzuppato nell’acqua (sì, si faceva così), a volte nel succo di pomodoro, a volte, se eravamo fortunati, c’era il pane fresco e fragrante di forno.

Per approfondire: Perché in Toscana il pane è senza sale?

La tipica Fettunta toscana: fette di pane e olio EVO nuovo

Pane e… mille varianti

Il pane con l’olio era la merenda più invernale: una bella fetta di pane, un po’ d’olio nuovo sopra, e per concludere, un’energica spolverata di sale. In estate, invece, si strofinava ben bene la polpa d’un pomodoro maturo, tagliato a metà, quindi si condiva anche quello con olio e sale.

Vi ricordate la “pomarola”?

E poi c’erano le variazioni sul tema, talvolta anche migliori dell’originale. Ad esempio, quando la nonna preparava le conserve, col sughetto buono che bolliva in pentola, capitava che ci servisse col mestolo di legno la “pomarola”, bella, rossa e profumata su una fetta di pane. Che meraviglia! Per non parlare di pane e prosciutto, pane e mortadella, pane, burro e marmellata, pane e nutella, che però condividevamo coi bambini di gran parte d’Italia.

Per approfondire: Settembre in Toscana, tempo di vendemmia, sagre e…schiacciata con l’uva

La schiacciata con l'uva, con uva in sottofondo e tovaglietta a quadri rossi e bianchi

Il castagnaccio e la schiacciata con l’uva

E infine, due speciali menzioni per due dolci regionali che, con le loro varianti, erano perfetti per le nostre merende: il castagnaccio, detto anche migliaccio a seconda delle zone, fatto, di base, con la farina di castagne, i pinoli e il rosmarino; e la schiacciata con l’uva, delizia tipica autunnale, fatta con pasta di pane e condita con uva nera e zucchero. Altro che merendine e Buondì Motta…

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Foto di copertina Mario Mesaglio su Unsplash

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Scrittore & Ambassador of Tuscany
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