2 / 3 – I pionieri toscani degli uliveti intensivi e superintensivi

Il gruppo Antinori con a capo Renzo Cotarella

Tra i primi ad avviare un progetto simile è stato, cinque anni fa, il gruppo vinicolo Antinori che – come spiega l’amministratore delegato Renzo Cotarella – ha piantato in Maremma 80 ettari di oliveti intensivi con una densità di circa 500 piante per ettaro. Deciso a fare olio Igp Toscano, Antinori ha utilizzato varietà toscane, le uniche ammesse dal disciplinare.

Per approfondire: Le principali zone di produzione dell’olio in Toscana: qualità diffusa

Mani con olive biologiche

Gli uliveti intensivi dei Frescobaldi

Anche Frescobaldi ha avviato un progetto di oliveti intensivi che Matteo Frescobaldi definisce “filari come vigneti”. Dal 2018 sono stati piantati 50 ettari, e se ne pianteranno altrettanti nei prossimi tre anni. L’obiettivo, anche in questo caso, è facilitare l’automazione della raccolta e aumentare la produzione.

Il  progetto più grande è quello di ArteOlio

Ma il progetto più grande è quello di ArteOlio, Pmi innovativa fondata a Grosseto nel 2019 proprio per produrre olio italiano di qualità da coltivazioni superintensive, con varietà toscane e anche spagnole. Il progetto prevede di impiantare 700 ettari grazie a una dotazione finanziaria della società che supera i 22 milioni di euro.

Altri progetti in via di realizzazione sono quello del gruppo Monini e quello guidato dall’imprenditore Rocco Delli Colli che, dopo aver piantato un oliveto intensivo a Campagnatico, ne sta avviando uno da 200 ettari a Scarlino, oltre ad avere in programma anche un terzo oliveto intensivo a Orbetello, tutti con varietà autoctone.

Per approfondire: La storia dell’olio in Toscana: una lentissima ma inarrestabile ascesa

Un vecchio frantoio con due macine e un oliveto sullo sfondo. Veneto, Lago di Garda, Italia

Ma cosa ne pensa la Regione Toscana?

Anche la Regione Toscana sembra concordare con la nuova linea, e finora ha dato priorità alle varietà autoctone nell’accesso ai contributi del Piano di sviluppo rurale. Semmai i timori principali sono legati al consumo di acqua, alla tutela della biodiversità, alla durata delle piante superintensive e al paesaggio: coltivare piante più basse che formano filari come le vigne, e soltanto in pianura, cambierà la tipica morfologia toscana?

In attesa che gli uliveti intensivi producano i loro effetti sui prezzi, quanto costa l’olio toscano oggi? Vai a pagina 3

Informazioni sull'autore

Logo Tp per facebook
Blogger & Ambassador of Tuscany
[fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/olio-evo-toscano-2023-raccolta-e-prezzo/" width="100%" count="on" num="3"]