15 Ottobre 20182020-04-08T16:33:42+02:00Osteria I Macelli, tradizione toscana declinata al femminile TuscanyPeople Tommaso BaldassiniDownload PDFShare:In quel della Lucchesia, nel medioevale Borgo a Mozzano – noto per il suo Ponte della Maddalena, detto anche Ponte del Diavolo – in via Martiri della Resistenza, si trova l’Osteria I Macelli. Osteria I Macelli, tradizione toscana declinata al femminileIl luogo è familiare ed elegante, casereccio ma con quel tocco di raffinatezza tipica toscana che lo rende classico, tradizionale, insomma dotato di tutti i connotati del ristorante dove si mangia bene e ci si trova a proprio agio. Maria Antonietta Paladini, di Borgo a Mozzano, il borgo toscano conosciuto per il suo noto Ponte del Diavolo, ha aperto l’Osteria I Macelli per pura passione, perché fino ad allora nella sua vita si era dedicata a tutt’altro, facendo anche l’imprenditrice edile nell’azienda familiare. Ha due figli, uno di 42 anni imprenditore e l’altro di 35, avvocato.Essendo però ormai da sola si è domandata: “Perché non buttarmi in ciò che mi piace davvero, la ristorazione?“. Inizialmente aveva pensato di aprire un locale in una dependance di casa sua, poi però si è presentata l’occasione di poter prendere l’Osteria I Macelli.Un team tutto al femminile all’Osteria i MacelliCosa fare? Subentrare alla vecchia proprietà? Osare così tanto da sola? Maria Antonietta ne ha parlato con i figli che si sono molto stupiti: l’Osteria I Macelli era una cosa grossa, non credeva che la mamma avrebbe potuto farcela senza un aiuto. Ma l’idea continuava a girarle in testa, non se ne andava. Alla fine, dopo un periodo travagliato, è riuscita a mettere su un vero e proprio team femminile: una cuoca, Mirella, che aveva lavorato per anni presso i vecchi proprietari; Sandra e Mila come aiuti cuoco; sua sorella, anche lei appassionata di cucina; una signora che li aiuta per i piatti e, unica eccezione in un mondo di donne, un ragazzo, Roberto, che sa bene l’inglese, conoscenza estremamente utile se si lavora in un ristorante. Sistemata la cucina e l’arredamento, tutto era pronto per la nuova avventura: era il 28 di ottobre del 2017.Le cose sono andate molto bene e adesso, dopo un anno di attività, si può stimare che la loro clientela medio-alta, in prevalenza straniera, venga soprattutto attratta dalle ottime recensioni delle guide e, ovviamente, di siti importanti come TripAdvisor. Quale miglior premio al lavoro e alla dedizione?Qualità e prodotti localiL’Osteria I Macelli punta tantissimo sulla qualità. Per un anno Maria Antonietta si è dedicata a scovare tutti i migliori produttori della zona: alimenti locali, genuini, a km 0, come piace a noi di TuscanyPeople. La pasta è fatta in casa, rigorosamente fresca, anche se per accontentare i bambini tengono le penne. Hanno, ad esempio, delle ottime tagliatelle di grani integrali macinati a pietra e dall’acqua del fiume (Mulino di Piezza); oppure un tortello molto particolare ripieno di carne e verdure, diverso da quello lucchese classico; o ancora un raviolo al limone con una ricotta di bufala fresca meravigliosa, e la maggiorana.Gli antipasti dell’Osteria i MacelliMi siedo a tavola con l’acquolina in bocca. Sono qui in veste come di consueto, di assaggiatore ufficiale, diciamo così. In realtà mi preparo a un pranzo che promette benissimo. Come antipasti mi vengono serviti vari assaggi. Carpaccio di trota affumicata,con contorno di germogli di porro, di barbe rosse, petali di rosa, bucce di arance e di limone, condito con olio EVO. Le trote provengono dall’allevamento La Jara, vengono allevate nel Torrite, affluente del fiume Serchio, e hanno sempre un ricambio di acqua naturale.Quindi, Bufalina su letto di radicchio rosso con acciughe marinate dissalate. A seguire Carpaccio di manzo di pozza – ossia tenuto a macerare 2 mesi dentro limoni e vino bianco – con insalatina di carciofi e pinoli. E fin qui tutto molto interessante, in particolar modo il carpaccio di trota affumicata, mai sentito uno così.La cucina dell’Osteria I Macelli segue l’andamento stagionale dei frutti della Garfagnana: “Ora in autunno è il periodo dei funghi,” – mi dice Maria Antonietta – “per cui proponiamo ai nostri clienti un’ottima Polenta otto file con sugo di funghi porcini, ad esempio. Quando rinfresca, è il turno della trippa e del lampredotto. Come secondi, più che altro facciamo la griglia. Tagliate, bistecche, anche una fassona da 500 gr, ai funghi, al tartufo, al radicchio rosso, gorgonzola e noci. Oppure una chitarra di suino. Del baccalà arrostito servito con la vellutata di ceci. O magari acciughe marinate servite con delle burratine o delle bufaline, tutti piatti che dalle nostre parti piacciono molto.”Due menzioni speciali all’Azienda Agricola San Lorenzo di Casabasciana, Bagni di Lucca, per la produzione di meravigliosi insaccati di Cinta Senese a chilometri più che zero. Vivono allo stato brado, ogni cinta ha un suo nome di battesimo e la titolare le chiama per nome, e per quanto riguarda i pecorini sono prodotti dal Caseificio Busti di Acciaiolo, abbiamo assaggiato un semi stagionato…. Fantastico da provare assolutamente.La carta dei viniL’Osteria I Macelli offre anche una bella carta dei vini. Dai bianchi della zona fino all’Antinori “Cervaro della Sala”. Rossi IGT, morellini, brunelli, ma anche Bolgheri, pinot nero, merlot. E non mancano gli altisonanti Super Tuscan come Tenuta San Guido “Guidalberto” 2015 – cabernet sauvignon, merlot; Cà Marcanda “Magari” 2015 Bolgheri DOC – merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc; le Cinciole “Camalaione” 2012 BIO Toscana IGT – cabernet sauvignon, syrah, merlot; o il sontuoso Castello dei Rampolla “Sammarco” 2012 BIO Toscana IGT – cabernet sauvignon, syrah, merlot.I primi dell’Osteria i MacelliCome assaggi di primi mi vengono serviti dei Tortelli al ragù in tipico stile borghigiano: ripieni di carne, ricotta di Pavullo, bietola, prezzemolo, noce moscata, timo. L’altro è un Raviolo con ricotta di bufala e limone, maggiorana, condito con una riduzione di champagne e aromatizzato al tartufo con delle lamelle fresche. Ci sono anche le Tagliatelle (fatte con la farina del mulino di Piezza) ai funghi porcini (rigorosamente della zona). A lato, una splendida Polenta otto file. Eccola qui, sono curiosissimo.Sognando 1 stella MichelinIl ristorante mette e disposizione 50 coperti. D’estate si può mangiare anche fuori, sulla terrazza immersa nel verde. Il locale ormai ha un nome, è elegante e si distingue nettamente dalle pizzerie della zona.Federica, a pranzo, si occupa della sala, la sera se ne occupa Debora. Roberto invece è presente il venerdì e il sabato. Tutti ragazzi giovani, cordiali e molto apprezzati, almeno a scorrere le tante recensioni entusiastiche che parlano di loro. Una buona base verso la prima stella… O no?Come secondo ho scelto un Filetto di cinta senese stagionato col pepe nero e aromatizzato all’arancia.👉 Leggi anche: Cinta senese DOP, antichissima e pregiatissima razza di suini toscaniMaria Antonietta pone molta attenzione a ciò che propongono altri locali simili, e questa è senz’altro una caratteristica fondamentale per migliorarsi sempre: conoscere il proprio settore, prendere spunto e personalizzare. Il suo giorno libero, il lunedì, lei lo passa negli altri ristoranti, da Pietrasanta a Viareggio a Montecatini a Firenze, anche a scapito della sua vita sociale e familiare. Mi è piaciuto molto questo suo aspetto, una persona molto umile, aperta e curiosa e che si diverte tanto in quello che fa. Infatti abbiamo fatto insieme davanti ad un bel calice di vino una lunga e proficua chiacchierata.Le cene si diversificano ogni 30 giorni con un’apericena.Inoltre l’Osteria I Macelli propone cene mensili a tema dedicate alle eccellenze del territorio organizzate con la collaborazione dei più interessanti produttori della zona.Dulcis in fundoDulcis in fundo, si sa; ed ecco che mi viene servita un’allettantissima Zuppa di Lucca, ossia del buccellato bagnato nel Vin Santo con fragole, pinoli e crema; oltre a una Crostata di pesche-noci, crema e pistacchi abbinate ad un Passito Toscano. Dura la vita dell’assaggiatore, ma qualcuno la deve pur fare, no?Era tutto ottimo e sapientemente cucinato. Cotture perfette. Esco assolutamente molto soddisfatto. L’Osteria I Macelli è aperta da martedì a domenica, dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 22.30.Buona Osteria I Macelli a tutti!I Macelli – Piazza I Macelli, Borgo a Mozzano (Lucca) – Tel. +39 0583 88700 📍PER APPROFONDIRE:👉 Dolci tipici della Garfagnana: golosi del mondo…uniamoci!👉 La leggenda del Ponte del Diavolo di Borgo a Mozzano👉 Mousse di Melone con Croccante di Prosciutto Bazzone della Garfagnana La Toscana è la tua passione? Anche la nostra!Teniamoci in contattoArticolo realizzato in collaborazione con Osteria i MacelliRiproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeopleDownload PDFShare:Informazioni sull'autoreTommaso BaldassiniPublisher, Blogger & Ambassador of TuscanyCommenti Commenti