Diciamocelo subito chiaro e tondo: il coronavirus è una cosa seria “’un ci si scherza sopra”; ma noi toscani, anche per sdrammatizzare un dramma reale, c’abbiamo sempre ‘sto spiritaccio che ci esce da tutte le parti anche quando “’un si pole proprio uscì”. E allora eccovi le principale regole di contenimento in toscano: “e vedi di rispettalle morino, sennò tu vedi!”.

Le regole di contenimento in toscano: aretino, fiorentino e maremmano

Un novello Pietro Aretino ha condensato in summa sapientia alcuni precetti inderogabili: “Pe’ l’aretini che un capischeno, poi un dire che ‘n te l’aivo ditto, vediamo de capisse: un po’ ire ndo te pare! Po’ vire a fa’ la spesa ma si te fermeno devi dichiarallo. Si te serve l’aspirina o l’viagra vacci, ma fatte fare lo scontrino sennò te ‘ngabbiano! Si vè en banca …un c’andare tanto i guadrini un te li davano prima, figurtete ora!

Regole di contenimento in toscano

Regole di contenimento in toscano, vediamo di ‘apissi

Mentre dall’eccellente trattato del virologo volgare Andrea Bonechi: “Quarantena pe’ citrulli (ovvero come arrivare al 3 Aprile anche se s’è degli incivili)”, estrapoliamo alcuni pezzi salienti, per enunciare le sacrosante regole di contenimento in toscano.

Posso uscire?

Alla genericissima domanda: “Posso sortire?” l’erudito, in un forbito toscano, risponde così: “Si sorte in 3 casi: lavoro (perché sennò ti chiude la ditta e resti co’ ì culo pe’ terra, altrimenti smaltisci quelle 240 ore di permessi mai presi perché “magari mi serviranno un giorno”. Ora ti servano); necessità (la spesa ‘ioserpe, la pedicure non è importante); salute (stai pe’ due, e se non vai all’ospedale ci lasci la buccia, oppure t’hai da fare degli esami importanti. La pulizia de’ denti falla più in qua).

Uscire di casa

Posso uscire col cane?

Mentre alle domande frequenti: “Si può uscire col cane? Si può andare a camminare nei parchi o a pedalare un po’?“, il novello Pietro Aretino replica: “Se pole uscire col cane (no de que l’altri.. un fare l’furbo che te vedo!) ma si caca devi pulire, un pu’ fare come te pare. Non se pole andare a butolasse o a caminare nei parchi e manco pe’ poggi! Un se pole andare a fa’ le giratine ‘n bicicletta anche perché se te barulli e te sdrumisci un te raccatta nissuno… Pu’ berciare quante te pare! Si pu’ viene qualcuno te e te da’ du’ lacche ha anche ragione!

Quindi, l’Aretino continua: “Se pole andare a trovare i figlioli dalla ex ma stagne lontano (ma ormai avrè capito sinnò se’ de coccio! ). Se pole andare dai genitori anziani.. ma occhio che si gn’atacchi qualcosa stireno.”

Uscire con il cane

Posso correre?

Per problemi simili o affini, l’eccellente trattato del sommo sapiente maremmano Flavio Bacci, prescrive: “Potete, basta che non vi pigiate in cinquanta tipo maratona di New York. Andate a correre per i cazzi vostri.

Posso andare a trovare il/la partner?

Per chi ha il ganzo/a fuori città, il fiorentino risponde: “Pe’ quanto trombare da molti venga ritenuto una necessità impellente, esistono il sexting e i filmatini su Uotsapp: scoprite la bellezza dei video sudici a distanza e risvegliate la vostra assopita vita sessuale. Rammento inoltre che è possibile non chiavare anche per lungo tempo. Fidatevi d’icchè vi dico“.

Sorpresa alla fidanzata

Cosa fare con la febbre

Un altro problema risolto da una variante del trattato “Quarantena pe’ citrulli” che tradotto in un altro dei dialetti toscani, ovvero il maremmano, diventa “Quarantena pe’ crognoli”, è quello della febbre: ci si dive chiudere in casa o no?Io con 36 e 8 mi sento morì, dove cazzo volete andà con 37 e 5? Vi garba patì? State dimorto a casa e non frantumate i collioni.

Posso andare al centro commerciale?

Tra le regole di contenimento in toscano, ottima è anche la raccomandazione agli ossessionati da centri commerciali: Se mi fermano mentre vado all’Iper mi fanno la multa?Se vi giustificate no, però ‘iobono non c’andate per comprà una borsa o un paio di scarpe. Se vi si furmina una lampadina in casa e c’avete la nonna ar buio oppure c’avete il cellulare furminato e lo dovete comprà novo perché sennò perdete i contatti cor mondo reale, andate, sennò fossi nel poliziotto che vi ferma vi riempirei di nocchini. Siate un pelino civili, cerchiamo di non passà per un paese di imbecilli.

Andare al centro commerciale

E i matrimoni?

E se uno si deve sposare?Non ci siamo ‘apiti: ressa di gente un se ne fa. Sicché come son vietati i concerti, i karaoke e i balli latino americani degli arrapati, così son vietati i matrimoni. Guardate il lato positivo: avete ancora tempo per ripensacci.

L’aretino chiude le nostre regole di contenimento in toscano

Siamo quindi all’invettiva finale dell’Aretino: “Più stai bonino a casa e meno ce fai ‘nguastire! Pu’… se vu fare ‘l fenomeno fallo ma se alumo qualcosa e te becco te carco a brice! A già… Se c’è d’ardire so’ quie! Ma ppu’ dico… Te lamenti sempre che se’ stressato, ora che pu’ stare a chesa a buco ritto a ciondolare inguluppato sotto al coltrone, stacce e un rompere! Sinnò pigli ‘na nana, la ‘mpillotti co la salvia e lo smarrino, bevi, pigli ‘na cignata e te butoli nel letto. Anzi fa’ na cosa… te dico de piùe: fa l’amore co la tu’ moglie così s’aumenta visto che semo sempre de meno!

Alò, ora te saluto, sta a casa…ceppo!

Signore sorridente col cappello

Queste misure sono esagerate?

Chiudiamo con l’ultima domanda posta dal all sommo sapiente maremmano Flavio Bacci: queste misure non sono esagerate?

No, perché sennò il sistema sanitario va’ a puttane. Se vi s’ammala la nonna e la lasciano schiantà perché un giovanotto malato (che magari è andato a fare lo snowboard sull’Abetone in barba a tutte le indicazioni) è più giovane, e intubano lui, lasciandovi crepà nonna, vi girerà dimorto ì cazzo. Sicché rispettate le regole e dimostriamo ar mondo che un minimo si riesce ad essere rispettosi delle regole, a prescindere da murte o non murte. Fatelo per ir prossimo, pei vecchi, per gli immunodepressi. Non fatemi girare ir….dè, ci siamo hapiti“.

Io resto a casa: le regole da seguire fino al 3 aprile

Cari lettori, se anche voi avete la traduzione delle regole di contenimento in toscano, mandatecela per mail a [email protected] e noi la pubblicheremo. Un abbraccio virtuale a tutti voi dalla nostra Redazione.

#iorestoacasa #andràtuttobene

 

📍PER APPROFONDIRE:

👉 “Alò”, come nasce l’espressione più tipica del dialetto aretino

👉 Espressioni tipiche fiorentine ovvero il fiorentino per chi non è della terra di Dante

👉 Dé livornese: una parolina piccola piccola per un’infinità di significati

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Si ringrazia: Andrea Bonechi, Flavio Bacci e un anonimo aretino (se ci leggi facci sapere come ti chiami!)
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