A San Casciano dei Bagni la grande scoperta archeologica, paragonabile per importanza a quella di Riace

1 / 4 – Impressionanti i ritrovamenti nella sorgente termo-minerale del Bagno Grande

Di cosa parliamo in questo articolo:

  • Un vero life event è accaduto a San Casciano dei Bagni
  • Ma cos’è stato ritrovato a San Casciano dei Bagni?
  • Igea e Apollo tra inedite divinità
  • Capolavori che testimoniano il definitivo passaggio dal mondo etrusco a quello romano
  • Tutto è iniziato nel 2019, e San Casciano dei Bagni diventa la nuova Riace
  • I commenti degli esperti
  • Un palazzo cinquecentesco ospiterà le nuove meraviglie ritrovate
  • Artigiani locali arricchivano il santuario
  • Le grandi famiglie etrusco-romane foraggiavano l’artigianato religioso
  • Un’area archeologica molto estesa che quando verrà studiata porterà una grande quantità di nuove informazioni

Un vero life event è accaduto a San Casciano dei Bagni

Ci sono dei momenti nel corso della nostra esistenza terrena che vengono definiti life events, ossia momenti epocali che in un modo o nell’altro cambiano radicalmente le cose. E questi accadono non solo per i singoli individui, ma anche per l’intera collettività umana. Una grande intuizione scientifica, un’impresa mai riuscita prima, o magari una fondamentale scoperta archeologica. Ed è proprio quest’ultimo il caso che si è verificato a San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, uno straordinario ritrovamento di portata così vasta che ancora non è neppure possibile prevederne tutte le conseguenze.

Ma cos’è stato ritrovato a San Casciano dei Bagni?

Celate per 2300 anni, sono emerse dal fondo della sorgente termo-minerale del Bagno Grande ben 24 statue in bronzo, di cui cinque alte quasi un metro, tutte integre, di raffinatissima fattura, e in perfetto stato di conservazione. Stiamo parlando di divinità, matrone, fanciulli e imperatori, un vero e proprio deposito votivo mai visto prima che ha ridonato un volto alle divinità venerate in questo luogo, un tempo sacro, assieme alle rappresentazioni degli organi e delle parti anatomiche, dalle mani ai polmoni, per i quali i devoti richiedevano l’intervento curativo della divinità attraverso l’acqua consacrata.

Statua ritrovata a San Casciano dei Bagni, Toscana

Igea e Apollo tra inedite divinità

Il caldo fango termale ha protetto per millenni, e alla fine ha restituito, le effigi rassicuranti di Igea, dea della salute, e di Apollo, protettore delle arti mediche; e ancora: insoliti ritratti, accompagnati da iscrizioni che rivelano anche nomi di inedite divinità, oltre al motivo per cui si chiedeva la grazia concedendo il bronzo in offerta; e senza nemmeno contare più di cinquemila monete in oro, bronzo, argento.

Insomma, qualcosa di assolutamente incredibile, d’inusitato, un tesoro inestimabile adagiato dolcemente sul fondo della grande vasca romana. Nessuno se lo sarebbe aspettato, e invece da oltre 23 secoli era lì, a portata di mano, non in Egitto, a Petra o in Mesopotamia, ma molto più semplicemente a San Casciano dei Bagni, a casa nostra, in una Toscana e in un’Italia che da questo punto di vista non finiscono mai di stupirci, e che probabilmente hanno ancora molto da dare dal punto di vista dei ritrovamenti archeologici.

Ma a quale periodo storico appartengono questi incredibili reperti? Scoprilo a pagina 2

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