2/4 Sassicaia, un vino di straordinaria longevità

Ilaria, siamo qui a celebrare il i 50 anni del Sassicaia, uno dei più grandi vini di tuo padre.

La prima annata del Sassicaia risale in effetti al ’68. Pensa che quando mio padre è venuto a mancare, dall’America, per rendergli omaggio, è arrivato subito Darrel Corti, grande intenditore di vini e grande amico del babbo e del marchese Piero Antinori per cui mio padre ha lavorato oltre trent’anni. Rimase a cena nel mio agriturismo e aprimmo in suo onore un Sassicaia prima annata. Era l’unica bottiglia che avevo del ’68, ma l’ho voluta stappare con lui perché sapevo che il babbo sarebbe stato contento così.

E com’era il Sassicaia del ’68?

Sempre estremamente interessante, nonostante fossimo nel 2016 e avesse circa 48 anni. Non era neppure mai stato cambiato il tappo. Qualcosa da rimanere a bocca aperta. Addirittura, il giorno dopo, aprendosi, era superiore al giorno prima.

Degustazione di Sassicaia 2017, sommelier versa il vino in un bicchiere

Ilaria, quanto era fiero tuo padre di aver creato grandi vini come il Sassicaia, il Tignanello, il Solaia, per citare i più celebri?

Ora questi grandi vini vanno di moda, fanno tendenza, come si dice, ma devi sapere che la cantina del Sassicaia, fino a qualche anno fa, era la più semplice che avessi mai visto: dei tini di acciaio, una barriccaia, le temperature neppure controllate. Ora l’hanno rifatta, è molto più bella, ma è rimasta sempre semplice. E le persone che vi lavoravano, dal marchese Incisa della Rocchetta in giù, avevano e hanno tuttora la stessa semplicità.

Questo è stato uno dei motivi per cui mio padre si è trovato così bene con loro per tanti anni: tutta questa semplicità rispecchiava la sua personalità. Mio padre era fondamentalmente una persona semplice, andava dritto alla sostanza delle cose. E infatti il Sassicaia è un vino di sostanza. Le grandi celebrazioni, le infiorettature, i fronzoli e gli orpelli dei media sono venuti dopo; quel che gli interessava davvero era che il vino avesse il più possibile qualità, equilibrio, struttura e longevità, come poi ho potuto constatare di persona.

È molto bello quello che dici, tra l’altro in breve uscirà un nostro articolo che è un vero e proprio elogio della semplicità, la quale non ha nulla a che vedere col semplicismo, ovviamente.

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Scrittore & Ambassador of Tuscany
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