12 Marzo 2014 2020-09-11T17:12:52+02:00 5 motivi per passare un weekend a Bolgheri TuscanyPeople Tommaso Baldassini Share: Ecco una breve guida sul perché per passare un weekend a Bolgheri: romantico borgo medievale, spiagge incantevoli, natura incontaminata, vini pregiati ed una saporita cucina tradizionale toscana. Weekend a Bolgheri e dintorni Capita raramente, ma a volte capita: un fine settimana intero a disposizione per me e mia moglie, senza vincoli e impegni, solo voglia di relax, natura e buona cucina. Da tempo volevamo passare un weekend a Bolgheri in un periodo fuori stagione, così da godere a pieno del luogo senza essere circondati da frotte di turisti. Una passeggiata a Marina di Castagneto Carducci Prima di partire abbiamo prenotato al Tombolo Talasso Resort un hotel situato vicino al mare a Marina di Castagneto Carducci, dove c’è una bellissima Spa – Talasso. Così ci siamo diretti verso la Costa degli Etruschi per scoprire le spiagge incontaminate e le scenografiche dune che si alternano in una continua varietà di paesaggi e sensazioni. Venendo dalla città, avevamo proprio voglia di respirare l’aria salmastra del mare, facendoci incantare dalla natura circostante e dalla bellezza degli scorci che si aprono quasi dietro ogni curva. Abbiamo optato per una bella passeggiata lungo la spiaggia, dove ci siamo anche gustati un ottimo panino casalingo a due bicchieri di vino rosso, con il rumore delle onde di sottofondo. È stato un pranzetto magnifico, davvero ristoratore: oltre al mare, di fronte a noi, lo sguardo continuava a spostarsi anche verso l’entroterra verde, rigoglioso e selvaggio, a creare un bel contrasto con i colori chiari della sabbia baciata dal sole. 👉 Leggi anche: “Marina di…”: alla scoperta delle Marine di Toscana La natura mozzafiato della Costa degli Etruschi Dopo esserci riposati, abbiamo deciso di lasciarci il mare alle spalle e addentrarci un po’ di più nel territorio. Come accennato, la zona è davvero ricchissima dal punto di vista naturalistico: abbiamo scoperto, grazie a una gentilissima guida incontrata vicino all’Oasi del WWF (che si trova proprio a Bolgheri), che il 20% del territorio di questa parte di Toscana è costituito da aree protette e parchi naturali. Un paesaggio magnifico: dalla pineta nelle zona più vicine al mare, ai boschi apparentemente impenetrabili, a una campagna ordinata e ricca come poche. Non manca davvero nulla in questo piccolo paradiso che sembra proprio essere stato baciato dalla bellezza. I vini di Bolgheri, vere eccellenze toscane In tutta questa natura, l’opera dell’uomo ha saputo inserirsi senza snaturare il territorio e trovando terreno e clima adatti per dare il meglio di sé in tema di vini. Fin dalla partenza, il nostro weekend a Bolgheri significava grandissimi vini rossi: io e mia moglie non siamo degli addetti del settore, ma semplici appassionati che amano scoprire i prodotti locali dei posti che visitano. Sapevamo quindi che la Costa degli Etruschi è un continuo susseguirsi di piccole cantine e grandi produttori, tra cui, proprio nella zona di Bolgheri, la Tenuta San Guido ha saputo imporsi come punto di riferimento dell’enologia mondiale. Non potevamo, insomma, non fare una visita a questa vera e propria mecca per gli amanti del bere bene. Lo scenario della Tenuta è davvero magnifico e la cantina, moderna, ma dai tratti tradizionali, molto bella. Ad ogni angolo si respira davvero la storia del vino e poter assaggiare un bicchiere dell’insuperabile Sassicaia è stato il degno coronamento di una giornata magnifica. 👉 Leggi anche: Sassicaia un primato d’eccellenza Alla scoperta del borgo toscano di Bolgheri La giornata successiva l’abbiamo dedicata alla visita Bolgheri, borgo accogliente e caratteristico che ci è rimasto davvero nel cuore. Il centro attorno a cui tutto si snoda è il bellissimo Castello, ma, forse influenzati proprio dai famosi versi del Carducci studiati al liceo, il maestoso viale dei cipressi è la cosa che più di ogni altra ci ha colpito. Tantissimi le locande e le osterie che si trovano in paese. Passeggiando fra le vie del borgo, ci siamo soffermati alla bottega dello scultore Gabriele Fantozzi. Da oltre 25 anni il suo studio è visitato da miglia di turisti, ammaliati dalla grazie delle creazioni del maestro, tra magnifiche terrecotte e delicati acquerelli. Abbiamo avuto la fortuna di conoscere di persona il maestro, dimostratosi gentilissimo, affabile e contento di poter raccontare qualcosa delle sue opere, nonostante, probabilmente, gli capiti di farlo chissà quante volte al giorno. Rinfrancati da questo incontro, abbiamo deciso di riposarci un attimo prima di vivere il “gran finale” del nostro weekend a Bolgheri con una cena al ristorante La Taverna del Pittore. L’ambiente è accogliente, ma senza sfarzi. Pochi i piatti nel menù, ma tutti tipici e cucinati magnificamente. Nota di merito particolare al filetto di cinta, che mi hanno servito avvolto nel lardo: indimenticabile. Come indimenticabile è il vino che abbiamo deciso di concederci per suggellare la breve vacanza: una bottiglia di Ornellaia 2008. Insieme al Sassicaia, l’Ornellaia è sicuramente il vino più rinomato della zona, e il motivo si capisce fin dai primi profumi che salgono dal bicchiere. Il vino ha sicuramente una struttura importante, ma non per questo manca di freschezza. Al naso e in bocca sembra di sentire tutti i profumi e i sapori del territorio e, bevendolo, è come se avessimo ripercorso tutti i momenti di questo bellissimo weekend a Bolgheri. 🛒 Hai mai assaggiato Le Serre Nuove dell’Ornellaia? Provalo, non te ne pentirai! 📍PER APPROFONDIRE: 👉 Forbes parla di Bolgheri e dell’Alta Maremma 👉 Costa livornese, da Quercianella a Piombino: bellezza incontaminata e grande Storia 👉 Castagneto Carducci: poesia, vino e mare La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! Teniamoci in contatto Riproduzione Riservata © Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreTommaso BaldassiniPublisher, Blogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/weekend-a-bolgheri/" width="100%" count="on" num="3"]