23 Aprile 2021 2021-12-07T12:29:12+01:00 Due giorni all’Argentario nel resort del golf senza giocare a golf TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: L’Argentario Golf Resort & SPA è una vecchia conoscenza di TuscanyPeople. Siamo tornati a trovarli, nella splendida Maremma grossetana. Questa volta però non abbiamo giocato a golf, ma ci siamo goduti a pieno la sua accogliente atmosfera country-chic fatta di: servizio impeccabile, area wellness, architettura contemporanea, spettacolari design d’interni e un ristorante di altissimo livello. Due giorni all’Argentario Golf Resort, senza giocare…a golf L’ultima volta ero venuto qui per giocare a golf e avevo trovato il buon John del Kent il quale, grazie alla sua abilità e al suo humor inglese, aveva allietato my time da queste parti (Argentario Golf Club: 18 buche di paradiso tra mare e laguna). Stavolta, visto che mi sono comportato bene (almeno secondo loro), mi hanno invitato insieme a mia moglie Alessia, in veste di non-golfista, per sperimentare tutte le potenzialità che l’Argentario Golf Resort offre a chi del gioco non fa l’obiettivo numero uno. Una promessa (mantenuta) di rilassamento e benessere Bella giornata di fine ottobre, il vento ha spazzato via gli ultimi residui di afa quasi estiva che avevano oppresso per giorni il nostro paese. La variegata mole verde scuro dell’Argentario ci appare come una sincera promessa di rilassamento e benessere. Sullo spiazzo antistante l’entrata principale dell’Argentario Golf Resort troneggia in esposizione una Jaguar I-Pace. Perentorio biglietto da visita che mette subito in chiaro molte cose. La struttura è ampia, moderna, modello USA, prevalgono le possenti ma al tempo stesso leggere linee in metallo e le gigantesche vetrate che lasciano penetrare il paesaggio in un vicendevole scambio tra natura e architettura umana a basso impatto ambientale. Al front desk le receptionist esibiscono raffinata gentilezza in perfetto pendant con lo stile dell’ambiente. La macchina ci viene parcheggiata da un inserviente che preleva anche le valige. Servizio impeccabile. Scendiamo al terzo piano. Sì, scendiamo, perché qui è tutto al contrario, dal quarto, il piano terra, si va giù fino al primo, seguendo il degradare della collinetta soprastante il vasto campo da golf. Come se la struttura, umilmente, desiderasse il più possibile nascondersi alla vista per far parlare la bellezza circostante. Argentario Golf Resort: il sogno ad occhi aperti di un interior design La camera che ci è stata assegnata è una Junior Club Travel Suite, la miglior soluzione dopo le suite del quarto piano, solo sei in tutto, 3 pari e 3 dispari. Ma le suite del quarto piano sono roba da Chiara Ferragni e da relativo entourage. Pare infatti che la nota imprenditrice, blogger e influencer di giovani folle plaudenti abbia soggiornato nella parte dispari affittando un intero mezzo piano per sé e per tutto il suo nutrito seguito. La Junior Club Travel Suite dell’Argentario Golf Resort, circa 40 metri quadri con altri 12 di terrazza panoramica e vista a 180° che va dalla laguna al monte Argentario includendo nel mezzo il verdissimo campo da golf – possiede un imperioso letto king size dove senza mappa ci si perde, una vasca in pietra tabarca in camera, una doccia immensa in bagno. Davvero intrigante l’idea di separare la vasca e il lavandino dalla camera propriamente detta tramite una aerea, modernissima struttura di legno che ricorda delle scure, grandi gelosie aperte. Il Club House Pranziamo sulla terrazza del ristorante Club House. L’interno rievoca un classico country club anglosassone, arredamento casual-raffinato: i tenui grigi delle boiserie e le sedie bianche misti ai lampadari in corna e ai camini. Ha un che di intimo, di familiare, con le sue poltrone in pelle sgualcita, i tappeti e le candele. Sugli schermi si può assistere alle gare che avvengono fuori. Dalla terrazza la vista è più che splendida, è spaziale. Nel senso che spazia dal monte alla laguna. Sotto di noi, due deliziosi laghetti provvisti di anatre e, oltre, le verdissime ondulazioni del green a perdita d’occhio. Magicamente sparisce qualsiasi forma di stress, anche la più perniciosa, anche quella che non si riusciva a togliere in nessun modo. Non abbiamo neppure bisogno del percorso wellness: funziona a meraviglia già da qui. Accarezzati da un tiepido solicino, ci riconciliamo con noi stessi e col mondo, e ancor più ci riconciliamo dopo l’assaggio della strepitosa tempura di gamberi, un must assoluto per chi ha la fortuna di approdare a queste latitudini. Passeggiando nella natura Nel pomeriggio, passeggiamo lungo il Percorso Laguna, 3 km di verde selvaggio che gira intorno alla collina sulla sinistra dell’Argentario Golf Resort, costeggiando il green, in alcuni punti addentrandovisi per dei piccoli tratti. Un cartello con foto e scritte ci avvisa che potremmo incontrare cinghiali e volpi, e dopo 10 metri, nemmeno fossimo sul set d’un film, ecco una bella volpona fulva con la codona fitta che, non distante da noi, ci osserva in mezzo alla strada. Ci punta per pochi secondi poi fugge. Quando lo raccontiamo ai gestori del resort non ci credono: è difficilissimo vedere una volpe, si sa, sono proverbialmente furbe. A noi però è capitato davvero. Il giro è molto bello, la buca 2 guarda la Laguna di levante, la 3 quella di ponente e l’intera baia dell’Uccellina. Alla buca 6 ci dobbiamo arrestare per permettere i colpi dei golfisti. Al giro di boa risaliamo verso il resort tra profumi inebrianti e lampi di verde smeraldo. L’ora del wellness Alessia è curiosissima, vuole sperimentare tutto. È l’ora del wellness all’Argentario Golf Resort. Nella SPA – ben 2700 metri quadri – c’è una palestra dotata di attrezzature Technogym di ultima generazione, una biosauna con cromoterapia, il percorso Kneipp, una piscina interna riscaldata con vista panoramica e acqua salina, 6 cabine massaggio e doccia solare UVA. Per dire. Nella sauna incontriamo un ex funzionario in pensione la cui moglie ha un negozio a Porto Ercole. Ha fatto l’abbonamento e viene qui tutte le settimane senza giocare a golf. Dice che si trova benissimo. Passiamo nel bagno turco per un altro quarto d’ora di fuoco. Ci sono persone di ogni età, tra italiani e stranieri. Doccia, ci raffreddiamo nella stanza relax, tisana, e poi talassoterapia mentre Alessia sfida stoicamente il percorso Kneipp. Significa camminare con l’acqua fino alle ginocchia dal caldo al gelo e via di seguito. Ottimo per riattivare la circolazione e per chi ha problemi alle vene. Se non uccide prima. Sto scherzando, ovviamente, anzi, è senz’altro da provare. Una bella nuotata in piscina e siamo pronti per la cena. Il ristorante Dama Dama Il ristorante dell’Argentario Golf Resort è il Dama Dama, nome scientifico del daino che popola i boschi qui intorno. Sembra un raffinato rifugio montano. Dalle pareti sporgono finti trofei. L’atmosfera è molto accogliente, soft, a lume di candela. Lo chef, Riccardo Cappelli, maremmano doc, propone una bella cucina tradizionale ma con rivisitazioni molto innovative. Per antipasto consigliamo il Salmone in olio EVO cottura con avocado e passion fruit: si scioglie in bocca. Per primo, i Ravioli di coniglio al tartufo su crema in sedano rapa, ma anche i Pici trafilati al bronzo con ragù di cinghiale bianco, sono ottimamente equivalenti, a nostro parere. Per il secondo è difficile scegliere tra la Triglia con finferli e pomodorini profumati al dragoncello il Filetto di manzo bruschettato al loro olio EVO bio, foie gras, erbette all’aglio e riduzione di Morellino di Scansano e il Coniglio farcito con salsa ai porcini e millefoglie di patate. Mentre per quanto riguarda il dolce ci si può sbizzarrire, tuttavia la Crema bruciata con zucchero moscovado e composta di frutta e il Millefoglie con crema Chantilly e frutta fresca sono davvero outstanding. Sport, natura e alta qualità La mattina dopo la colazione è completa, non trovo miglior aggettivo. Dal dolce al salato non manca nulla. La vastità e bontà delle scelte è impressionante. Un paradiso per chi, come noi, ama il breakfast time. Girelliamo tutt’intorno, ci muoviamo sul green con un bianco, divertentissimo, cart, giochiamo a ping pong, a tennis, a paddle tennis, la nuova frontiera del tennis, lo sapete cos’è, no? A Roma sta spopolando, sono sorti oltre 500 nuovi campi in meno di un anno. Quando si dice che una moda attecchisce. Siamo al check out, è già passato il nostro tempo all’Argentario Golf Resort, time is passing by, purtroppo, ma la sabbia della clessidra non è ancora finita per noi all’Argentario perché fuori di qui c’è il mare, la laguna, ci sono Porto Ercole, Porto Santo Stefano, Talamone, il Parco dell’Uccellina, c’è l’incontaminata bellezza della Maremma grossetana. Peccato comunque andare via, il sole si è alzato, è calato, di nuovo su, ancora giù, poi su, e non ce ne siamo quasi accorti. Ottimo segno, no? Io direi di sì. Buon Argentario Golf Resort a chi avrà la fortuna di venire qui. Argentario Golf Club – Via Acquedotto Leopoldino Porto Ercole (Grosseto) – Tel. +39 0564 810292 Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreVieri Tommasi CandidiScrittore & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/argentario-golf-resort-spa/" width="100%" count="on" num="3"]
