Emidio Pepe: il vino come si faceva una volta con la qualità di oggi

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Intervista a Sofia Pepe, figlia di Emidio Pepe, fondatore dell’omonima azienda vitivinicola pluripremiata nella Guida Vini di Vignaioli Artigiani 2024

1 / 4 – La nostra intervista all’azienda Emidio Pepe, pluripremiata nella Guida “Vini di Vignaioli Artigiani” 2024

Emidio Pepe, premiato dalla Guida con 5 Lune piene e col Premio Speciale alla carriera

Quest’anno Emidio Pepe ha ricevuto 2 premi sacrosanti dalla Guida “Vini di Vignaioli Artigiani” 2024: le 5 Lune piene, segno di eccellenza e dedizione al mestiere; e il premio alla carriera. E ci sarebbe mancato altro, verrebbe da dire, visto che stiamo parlando di uno dei vignaioli artigiani più importanti d’Italia, produttore di vini di qualità altissima, al punto che molte delle sue bottiglie invecchiate sono battute alle maggiori aste internazionali.

L’azienda non è Toscana, si trova in Abruzzo, ma ciononostante abbiamo deciso di dedicargli un nostro intero articolo, come omaggio e riconoscimento all’incredibile lavoro che quest’uomo e la sua famiglia hanno portato avanti a partire dal lontano 1964. E se leggerete la splendida intervista che ci ha concesso la figlia, Sofia Pepe, vi renderete conto ancora del meglio del perché.

Sofia, ci dica innanzitutto qualcosa di lei

“Qui da noi lavorano 3 generazioni insieme. Abbiamo l’esperienza di mio padre Emidio, novantunenne, che ha fondato l’azienda nel 1964. Poi ci siamo io e mia sorella. Io mi occupo della produzione e della vinificazione, ossia della vigna e della cantina, e mia sorella Daniela di tutta l’amministrazione. Poi vengono le nipoti, col loro entusiasmo e la loro energia. Chiara, che parla 5 lingue, si occupa dell’export: esportiamo in 42 paesi in tutto il mondo. Mentre Elisa si occupa dell’ospitalità nel nostro piccolo agriturismo – che ha sette camere -, delle degustazioni e del ristorante.”

Perché nel ’64 Emidio Pepe punta tutto sulla qualità? Scoprilo a pagina 2

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Informazioni sull'autore

Vieri Tommasi Candidi

Scrittore & Ambassador of Tuscany