29 Luglio 2021 2021-09-01T12:37:02+02:00 EvergreenForte 2021: la bella esperienza di TuscanyPeople con 5 espositori TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: Abbiamo intervistato 5 espositori di EvergreenForte 2021, la mostra-mercato di rarità botaniche e arredi artistici per giardini, che si tieni in estate a Forte dei Marmi EvergreenForte: bellissima mostra-mercato di Forte dei Marmi Herbarium di Annalisa Ciani – Firenze Erbe delle streghe e piante sciamaniche a EvergreenForte 2021 Az. Agr. I Fiori della Barisella – Momo, Novara Vivaio Baradel – Lomazzo (CO) La Chimera – Ceramiche artistiche Fiorentine (Strada in Chianti) Ceramiche Artistiche Ninci – Certaldo EvergreenForte 2021: rarità botaniche e arredi artistici in mostra a Forte dei Marmi Dopo sei anni TuscanyPeople è tornata a EvergreenForte – L’arte del giardino, l’arte nel giardino, la VII edizione della mostra-mercato di rarità botaniche e arredi artistici per giardini che ha luogo d’estate a Forte dei Marmi (nel caso specifico: da venerdì 2 a domenica 4 luglio 2021). EvergreenForte: bellissima mostra-mercato di Forte dei Marmi Organizzata da Antonella Tonini, su proposta dell’associazione Forte Forte, col coinvolgimento della Pro Loco di Forte dei Marmi, la mostra ha visto la presenza in piazza Dante di una ventina di floro-vivaisti (ma non solo) provenienti dal centro-nord Italia che esponevano una selezione di piante e fiori da collezione, tra cui dalie, begonie, ortensie tardive, piante sperimentali botaniche, e anche lo zafferano di Massarosa, denominato “l’oro rosso”, eccellenza assoluta del nostro territorio. Noi, curiosando qua e là a EvergreenForte 2021, abbiamo conosciuto 5 di queste eccellenze, tra giardinieri, vivaisti e produttori di ceramiche, che ci hanno raccontato di loro e che siamo lieti di farvi conoscere. Herbarium di Annalisa Ciani – Firenze Annalisa ha imparato il giardinaggio seguendo un corso molto importante organizzato dall’Unione Europea e dalla Scuola Edile e CPT di Firenze. Ha anche partecipato a uno stage alla Villa medicea di Castello, sempre a Firenze, dove è stato ricostruito l’Orto Concluso, un giardino segreto, invisibile anche sulla mappa, dove venivano coltivate le erbe aromatiche officinali. È lì che si è innamorata dell’idea: odori, profumi, bellezze, qualcosa di travolgente per lei. Così ha iniziato a fare la giardiniera, soprattutto manutenzione, visto che di realizzazioni di giardini, per ora, non ne capitano molte. L’anno scorso ha cominciato la collaborazione con un vivaio di sole rose, a Soffiano, che in seguito, dopo che i titolari hanno lasciato, ha rilevato: “Sono nella collina di Bellosguardo.” – ci dice Annalisa – “Luogo di cui ho beneficiato non solo per la bellezza, ma anche perché coltivando piante nuove e diverse rispetto alle rose, sono riuscita ad attrarre un’importante biodiversità d’insetti, utilissimi a ogni coltivazione”. Annalisa cura soprattutto le piante che hanno un aspetto molto naturale, leggero, che attirano le farfalle, oltre a quelle che stimolano i sensi, con la loro texture particolare. “Il giardino si arreda come una stanza,” – ci fa notare Annalisa con entusiasmo – “odori, profumi, colori, le sensazioni tattili. E poi amo le piante edibili, quelle da cui si possono staccare i fiori o le foglie per metterle direttamente nel piatto. Ci possono poi essere anche le verdure, se si armonizzano col resto”. Erbe delle streghe e piante sciamaniche a EvergreenForte 2021 Tuttavia Annalisa, seguendo, si potrebbe dire, una filosofia taoista, secondo cui non c’è yang senza yin, ha portato a EvergreenForte 2021 anche piante velenose spontanee, provenienti dalla flora italiana, curative se assunte in minime dosi, ma anche quasi tutte mortali nel caso di eccessiva somministrazione. Alcune sono addirittura legate per tradizione alla stregoneria, a causa delle loro sostanze psicogene e psicotrope che permettevano idealmente alle streghe di volare ai sabba. Ecco perché, tra le altre cose, venivano perseguitate: a causa delle loro pericolose conoscenze. Inoltre Annalisa vanta anche una piccola collezione di piante sciamaniche, provenienti un po’ da tutto il mondo, legate all’arte divinatoria. Tra queste il tabacco e la calea zacatechichi, conosciuta anche come erba dei sogni, erba amara o foglia di Dio, una pianta usata dagli indigeni Chontal dello stato messicano di Oaxaca per l’oniromanzia, ossia una tecnica divinatoria basata sui sogni. È in effetti una pianta onirogena, che serve per stimolare sogni lucidi e vividi, e pare che funzioni davvero. Immaginandosi infine di creare un giardino ideale, per Annalisa sarebbe un misto tra un cottage garden e un giardino all’inglese. Qualcosa che appare spontaneo ma che in realtà richiede manutenzione. Una belle visione naturale, a nostro parere. Az. Agr. I Fiori della Barisella – Momo, Novara Lorena Franzi, la seconda eccellenza che abbiamo incontrato a EvergreenForte 2021, è figlia di un coltivatore di cereali e allevatore di bovini. Laureata in agraria, ha frequentato anche un master che la qualifica come agronoma paesaggista. Non lavora al computer, ma direttamente con foglio e matita, come Piet Oudolf, importante designer e paesaggista olandese, che ha avuto la fortuna di conoscere “facendo scarabocchi”, come dice lei, insieme a lui. Che fortuna che hai avuto di conoscere Piet, sarebbe piaciuto tanto anche a noi. Dopo che il papà è andato in pensione, da due anni Lorena ha trasformato l’azienda agricola in un vivaio che la impegna, ma che le porta anche tante soddisfazioni. Adora i cosiddetti “fiori delle nonne”, le begonie, le dalie, le zinnie, bellissime piante estive in grado di echeggiare i vividi colori dell’estate. Lorena tiene una gran varietà di specie dello stesso fiore. Studia incessantemente, con inesausta passione, cerca su Internet in tutti i siti del mondo, e dall’estero ordina semi (Francia, Inghilterra), bulbi (Olanda) e talee (Germania). Alcuni bulbi, soprattutto dalie, vengono dagli Stati Uniti. Lorena vorrebbe inserire nella sua collezione anche piante che si trovano spontanee in natura, come le graminacee. Uno dei grandi problemi attualissimi del nostro mondo è la scarsità d’acqua. Coltivare piante che non ne hanno molto bisogno è senz’altro un’ottima idea. Per quanto riguarda le concimazioni, Lorena usa solo composti organici, niente pesticidi: con piccoli accorgimenti è possibile ottenere ottimi risultati non nocivi per le persone o l’ambiente. Vivaio Baradel – Lomazzo (Co) Roberto Baradel è alla terza generazione di vivaisti, dopo il nonno Roberto e il padre Antonio. A Como, com’è noto, c‘è un’importante tradizione di vivai e giardini, data anche la quantità di ville presenti sul territorio. Roberto è venuto per la prima volta a EvergreenForte al seguito di un cliente comasco, e ora segue vari giardini al Forte dei Marmi. L’obiettivo del vivaio è quello d’inserire piante che non abbiano bisogno di grandi cure e manutenzione, e nello stesso tempo che rappresentino un bello scenario durante tutto l’arco dell’anno nell’avvicendarsi delle fioriture, delle colorazioni e dei profumi. Qualche esempio? Le hosta, i lilium, gli epimedium, una pianta quasi sconosciuta in Italia ma molto utilizzata all’estero, le iris barbate, che necessitano di pochissima acqua. Importante per il vivaio è anche la ricerca in paesi esteri – soprattutto Cina, Giappone e Nord America – di piante che potrebbero adattarsi bene nel nostro territorio e nel nostro clima. Il Vivavio Baradel è una delle presenze irrinunciabili a EvergreenForte, oltre che per la sua comprovata competenza e professionalità, anche per la grande disponibilità e affabilità che ogni volta dimostra. Sempre pronto a confrontarsi con tutti, attraverso il suo know-how e la sua esperienza, rappresenta un forte stimolo anche e soprattutto per i giovani che si avvicinano al mondo del vivaismo. La Chimera – Ceramiche artistiche Fiorentine (Strada in Chianti) Simone Panconi ha fondato l’azienda nel 1990. La produzione totale de La Chimera supera i 400 modelli, con decine di decorazioni diverse, tanto da fare divenire ogni oggetto unico nel suo genere. Come abbiamo potuto ammirare a EvergreenForte 2021, si va dai piatti murali (da piccole fino a grandi dimensioni), ai cachepot, agli orci, ai portaombrelli, ai portavasi, fino a una grande ed esclusiva produzione di tavoli decorati con accessori. Una piccola parte è anche dedicata a riproduzioni di antiquariato con maioliche del 700 eseguite nell’assoluto rispetto del glorioso passato della ceramica toscana. Ecco una breve sintesi dell’intero processo che avviene dall’inizio alla fine all’interno dell’azienda: per ogni pezzo il primo modello di argilla viene fatto a mano; quindi viene realizzato uno stampo in gesso; da qui viene eseguito il calco, sempre a mano; poi, al momento dell’essiccazione, il pezzo viene cotto una prima volta in forno, successivamente smaltato, decorato e ricotto un’altra volta in forno. Per dare un’idea, per produrre un tavolo decorato ci vogliono circa 2 mesi. I loro clienti sono soprattutto negozi, così come, ad esempio, privati americani o australiani, che apprezzano moltissimo il tuscan handmade. Ceramiche Artistiche Ninci – Certaldo Massimiliano Ninci ha, dal Duemila, un piccolo laboratorio a Certaldo (Firenze). La sua è una produzione sia da arredamento che da tavola ma, essendo un pittore, si limita alla seconda parte della lavorazione della ceramica, non includendo il processo della terracotta. Massimiliano acquista semilavorati che poi vengono dipinti, smaltati, messi in forno, fino ad arrivare ai negozi italiani che si rivolgono quasi tutti al mercato americano. Al di là dei design richiesti dal mercato, Massimiliano dedica molto tempo a creare linee nuove, più moderne, perché vorrebbe che la ceramica artistica non rimanesse perennemente legata alla vecchie tradizioni. Ovviamente tutto è fatto rigorosamente a mano. Il processo della pittura deriva addirittura dai procedimenti che Michelangelo usava sugli affreschi: il disegno, lo sfondo con la carta velina, il carbone, l’impronta, la pittura. “Il miracolo della pittura” – ci racconta Massimiliano, mostrandoci le sue opere a EvergreenForte – “è quello che vedi all’apertura del forno. Niente è com’era prima di mettere il pezzo dentro, tutto cambia, un nero diventa verde, un viola diventa blu. In realtà il ceramista quando dipinge non può basarsi su quello che vede con gli occhi, ma deve immaginare quello che sarà.” E noi, immaginando quello che sarà, ci auguriamo che questo mondo iper-industrializzato prenda esempio da tutte queste produzioni naturali e artistiche, realizzate singolarmente, a mano, con grande passione e competenza. 👉 Leggi il comunicato stampa: EvergreenForte 2021, “l’arte del giardino, l’arte nel giardino” Eccoci arrivati a te, caro lettore, cara lettrice: sei per caso stato anche tu a EvergreenForte 2021? Scrivici, facci aver i tuoi commenti, qui, sulla nostra pagina Facebook, su Instagram, siamo tutto orecchi! Vuoi avere informazioni sull’evento invernale di EvergreenForte che si svolgerà nel periodo natalizio? 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