14 Aprile 2015 2021-09-01T11:53:01+02:00 Museo Nazionale del Bargello: tutto quello che dovete sapere TuscanyPeople Redazione TuscanyPeople Share: Il Museo Nazionale del Bargello a Firenze nasconde tantissimi tesori ed è uno dei luoghi da vedere se ci si reca nel capoluogo fiorentino. Ecco qui tutto ciò che dovete assolutamente sapere su questo meraviglioso museo fiorentino. Museo Nazionale del Bargello: tutto quello che dovete sapere Da anni studio Storia dell’Arte, e ho sempre pensato che ci sono talmente tanti posti che mi piacerebbe visitare, per vedere le tele e le sculture dei miei artisti preferiti, che una vita intera non basterebbe! Ma, come spesso accade, sono i luoghi più vicini e familiari che si finisce per trascurare. Così un giorno ho deciso e sono salita sul treno. Firenze è nella Bella Italia, nel cuore dell’accogliente Toscana, e i suoi tesori d’arte erano pronti ad offrirsi a me dietro il modesto pagamento di un biglietto di treno e poi di ingresso ai musei! Girellando per le vie di Firenze Un soggiorno a Firenze potrebbe sembrare una cosa da niente, in un’epoca in cui con pochissimi soldi si può prendere un volo per andare nelle località più esotiche. Ma davvero pochi altri posti al mondo hanno il fascino di questa antica città, che si trova in una delle regioni più affascinanti della nostra penisola. Sia che si decida di alloggiare in uno dei suggestivi Bed & breakfast del centro o che si voglia usufruire di un trattamento luxury in strutture attrezzate nel centro urbano o nella meravigliosa campagna circostante, non c’è modo di rimanere delusi. L’accoglienza toscana è davvero unica, il cibo e il vino sono sempre il perfetto accompagnamento di ogni giornata: sia che ci si fermi in una modesta trattoria che in un ristorante lussuoso, la qualità di quello che viene servito in tavola non è mai scadente. E se si resta a Firenze per qualche giorno, si verrà travolti dalla quantità di eventi organizzati, in ogni campo del bello e della vita, dalla moda alla cultura, dall’arte all’artigianato. Insomma, a Firenze non ci si annoia, tanto meno se si ha in programma di fare una full immersion in uno dei suoi tanti, straordinari musei. Uno solo, va da sé: quando entro in un museo, mi soffermo così a lungo in ogni sala, davanti ad ogni opera, che spesso una giornata intera non è neppure lontanamente sufficiente! Figurarsi poi nei musei di Firenze, dove c’è una tale abbondanza dei pezzi più belli della produzione artistica di ogni tempo che davvero gli orari di apertura e chiusura delle strutture, per quanto assolutamente adeguati alle esigenze dei turisti, in quanto prolungati nel corso delle giornate e dei periodi dell’anno, sono comunque sempre insufficienti. Musei di Firenze: gli Uffizi, ma non solo La Galleria degli Uffizi si può considerare il museo più noto e importante della città e ogni turista che soggiorna a Firenze ne vuole assaporare fino in fondo il lifestyle e non si preoccupa di fare lunghe file pur di passeggiare tra le sue sale avite. Ma il mio obiettivo non era quello, quanto piuttosto un’altra struttura, seconda in nessun modo agli Uffizi, prezioso scrigno di altrettante meravigliose opere. Il Bargello, il museo nel Palazzo del Popolo Il Museo Nazionale del Bargello conserva per lo più capolavori nel settore della scultura, e in particolar modo della scultura rinascimentale. Fa parte del Polo Museale Fiorentino e si trova in via del Proconsolo, in un palazzo duecentesco che già da solo varrebbe il biglietto di ingresso, davvero irrisorio in confronto a ciò che si riceve in cambio. Il suo nome deriva dal fatto che la struttura in cui è oggi ospitato era un tempo il palazzo del Capitano del Popolo, e il palazzo del Bargello era appunto il Palazzo del Popolo. La storia del Museo Nazionale del Bargello Prima di visitare un qualunque museo, a me piace assaporarne la storia: d’altro canto passeggiando per Firenze non si ha difficoltà a reperire guide scritte, o opuscoli, ed internet è un’altra fonte inesauribile di informazioni. Il Museo Nazionale del Bargello venne costituito sul finire dell’Ottocento, dopo essere stato in passato anche un carcere. Le sculture in bronzo e marmo che vi sono ospitate oggi, così come molti oggetti di arti applicate, sono state portate proprio dal museo degli Uffizi. Purtroppo, come molte altre strutture fiorentine, subì dei grossi danni in seguito all’alluvione di Firenze del 1966, ma oggi è tornato all’antico splendore, ancor più per le meraviglie che si racchiudono al suo interno. Ammetto di avere un debole per tutta l’arte Rinascimentale, e la scultura ha un fascino particolare perché, anche se al moderno visitatore non è consentito toccare, la fisicità di una statua provoca il brivido di una vicinanza intima con la mano che l’ha realizzata, anche se quella mano più non è da molti secoli. Nella collezione opere d’arte di grandi maestri Si sa che Michelangelo Buonarroti (1475-1564) è stato uno degli artisti più poliedrici, insieme a Leonardo da Vinci, del Rinascimento fiorentino e poi romano. Qui al Bargello sono restata in estatica contemplazione, vicina a cadere vittima della Sindrome di Stendhal, del suo magnifico Tondo Pitti. Si tratta di un bassorilievo tanto semplice quanto incisivo, in cui Maria Vergine e suo figlio, il Bambino Gesù, emergono come a voler venire incontro al visitatore. All’interno della Sala della Scultura del Cinquecento, insieme alle opere di Michelangelo, imperdibili sono quelle di Benvenuto Cellini (1500-1571) del quale si possono ammirare i bozzetti della statua di Perseo che si trova sotto la Loggia di piazza della Signoria. Altra sala imperdibile è il Salone di Donatello e della scultura del Quattrocento, dove si trovano molte opere di Donatello (1386-1466) tra cui il celeberrimo “David” in bronzo, che non ci si stancherebbe mai di rimirare, girandovi tutt’intorno per ammirare ogni singolo particolare della sua perfetta figura. 👉 Leggi anche: Osteria del Proconsolo: l’infinita originalità della cucina tipica toscana Curiosità sul Bargello Una curiosità, davvero interessante per tutti gli appassionati, si trova sempre nel Salone di Donatello, ovvero le formelle della scena del “Sacrifico di Isacco” che Lorenzo Ghislieri e Filippo Brunelleschi realizzarono per partecipare al concorso per la porta del Battistero di San Giovanni. Imperdibile anche la Sala di Andrea della Robbia (1435-1528), il grande ceramista di cui qui si può ammirare il “Ritratto di fanciulla”, una terracotta policroma invetriata di grande raffinatezza, che raffigura una dama di altri tempi. Ma una visita davvero approfondita del Museo del Bargello consentirà di scoprire molte altre meraviglie, come se davvero il mondo intero fosse racchiuso in unico, magico luogo, incastonato nel cuore della Toscana. Museo Nazionale del Bargello – Via del Proconsolo, 4 – 50122 Firenze – Tel. 055 23.88.606 📍PER APPROFONDIRE: 👉 Museo Artistico della Bambola di Suvereto: scrigno di meraviglie tutto da scoprire 👉 Galleria dell’Accademia di Firenze, soprattutto “il David”, ma non solo 👉 Museo nazionale di San Marco a Firenze La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! 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