Tramite questo articolo dedicato TuscanyPeople raccoglie, con partecipazione e affetto, l’accorato appello di Save Sammezzano, movimento civico nato per salvare il Castello di Sammezzano, vicino a Firenze.

Save Sammezzano, il movimento per salvare il Castello di Sammezzano

Il movimento Save Sammezzano mette insieme persone sparse per l’Italia accomunate dall’amore per un luogo fragile e bellissimo che versa in uno stato di totale abbandono. Stiamo parlando del Castello di Sammezzano, un edificio unico nel suo genere, alle porte di Firenze. Questi benefattori stanno operando per risollevare le sorti dell’inestimabile tesoro toscano, ma si sono resi conto di aver bisogno di aiuto da parte di chi, con la propria voce, riesce a raggiungere molte persone. Ed ecco che entra in scena TuscanyPeople.

Il Castello di Sammezzano nel comune di Reggello

Sammezzano, luogo del cuore FAI

Il mezzo scelto per dare voce a Sammezzano, autentica opera d’arte, assolutamente unica nel suo genere, è il concorso I luoghi del cuore FAI, al quale il Castello è stato candidato spontaneamente quest’anno, dopo aver vinto l’edizione 2016. Un’eventuale seconda vittoria, evento mai verificatosi prima d’ora, potrebbe contribuire in modo sostanziale a spostare ancora una volta i riflettori su questo luogo, affinché non venga lasciato a consumarsi nelle ceneri dei suoi antichi splendori.

Non dobbiamo permettere che il Castello di Sammezzano cada in rovina. Sarebbe uno scempio, un delitto verso l’arte e la bellezza consumato a cielo aperto nell’indifferenza di chi, come noi toscani, ha il dovere di conservare tutta l’eccezionalità della propria terra. No, non deve avvenire, è necessario impedirlo in ogni modo. E poi cosa costa?

La nuova candidatura 2020

Basta che ognuno di noi condivida, con la propria community l’appello di Save Sammezzano e inviti a votare Sammezzano come Luogo del Cuore FAI, taggando @savesammezzano o utilizzando l’hashtag #savesammezzano.

Partecipare è semplicissimo, basta seguire questo link e votare. Un piccolo sforzo per un grande risultato.

E se qualcuno si domandasse: ma che ha il Castello di Sammezzano di tanto particolare? Perché ha estremo bisogno di essere salvato? Be’, ve lo spieghiamo subito.

Interno del Castello di Sammezzano

Sammezzano, il castello del marchese Ferdinando

La villa-castello di Sammezzano si trova a Leccio, frazione del Comune di Reggello, a circa 30 chilometri da Firenze. Si erge su una collina proprio sopra al paese ed è circondata da un grande parco di 187 ettari, di cui 50 “parco storico”.

Tenuta di caccia in epoca medicea, nel 1605 la proprietà è acquistata dagli Ximenes D’Aragona. Fino alla metà dell’Ottocento mantiene l’aspetto di una classica villa toscana fino a quando il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, con un intenso lavoro che dura per oltre 40 anni, dona al castello la veste attuale.

Chi era Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona

Poliedrico, dagli interessi più svariati, protagonista della vita culturale, sociale e politica della Firenze dell’Ottocento – viene anche eletto Deputato del Regno – Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona progetta e dirige personalmente i lavori che trasformano la struttura della villa in un castello in stile eclettico con prevalenza orientalista.

Ingresso principale del Castello di Sammezzano a Reggello

La più importante opera orientalistica d’Europa

Affascinato dalla moda orientalistica diffusa in tutta Europa, grazie alla grande disponibilità economica e alla vasta cultura, il marchese realizza un edificio unico, il più importante esempio di arte orientalistica in Italia e in Europa.

Nel castello vengono richiamati capolavori architettonici di arte moresca come l’Alahambra di Granada ed il Taj Mahal in India. Nel piano monumentale si aprono meravigliose sale dai colori sorprendenti e animati da giochi di luce, inoltre vi si trovano scritte e motti in latino, italiano e spagnolo che narrano di Ferdinando e del suo tempo.

Il parco di Sammezzano

Intorno al castello il marchese realizza uno dei parchi storici più vasti della Toscana, con oltre 100 specie arboree esotiche. Molte di queste sono ormai scomparse, ma il parco rimane ancora celebre per le numerose sequoie presenti (Sequoia Sempervirens e due esemplari di Sequoiadendron Gigantea), tra cui spicca la cosiddetta “Sequoia Gemella”, pianta monumentale che coi suoi 53,96 metri è il secondo albero più alto d’Italia.

👉 Leggi anche: Castello di Sammezzano: le “Mille e una notte” in Toscana

Interno del Castello di Sammezzano

Cambi di destinazione d’uso e passaggi di proprietà

Dal 1970 al 1990 il Castello è utilizzato come ristorante e hotel. Fallita la proprietà nel 1999, la “Sammezzano Castle srl”acquista la tenuta, nonostante non si realizzi nessun progetto di recupero. Solo alla fine del 2019, dopo complesse vicende, la stessa società ne torna in pieno possesso.

Nel periodo 2012/2016, col consenso della proprietà, il castello viene aperto al pubblico, a cura del “Comitato Sammezzano – F.P.X.A.”, composto in gran parte da volontari del luogo. Grazie alle donazioni ricevute dai visitatori, il Comune di Reggello può restaurare il sepolcreto di famiglia che si trova nel vicino cimitero di Sociana.

Save Sammezzano è il movimento nato per difendere il Castello di Sammezzano al degrado e l'abbandono a cui lo hanno destinato le istituzioni

La nascita del movimento Save Sammezzano

Nello stesso tempo, grazie alle visite e all’attività di sensibilizzazione portata avanti dal movimento civico “Save Sammezzano” (oltre che di tantissimi cittadini), la fama del castello cresce a dismisura. Nel 2016, in seguito alla candidatura presentata da “Save Sammezzano” e alla sua contestuale attività di raccolta voti online e cartacei, Sammezzano risulta il primo classificato tra “I luoghi del Cuore FAI”.

Spot e film tra le mura del castello

Negli stessi anni il castello è utilizzato per la realizzazione di spot e film tra cui spicca “Il racconto dei racconti” del regista Matteo Garrone.

Dall’ottobre del 2016 non vengono più autorizzate visite per cause relative alla proprietà. Da un punto di vista strutturale il castello mostra segni evidenti di degrado e anche il parco risulta gravemente danneggiato.
Gli interventi di messa in sicurezza si fanno ogni giorno più urgenti.

👉 Leggi anche: Save Sammezzano, l’appello per salvare il castello toscano

Save Sammezzano è il movimento nato per difendere il Castello di Sammezzano al degrado e l'abbandono a cui lo hanno destinato le istituzioni

Raccogliamo l’appello, salviamo Sammezzano!

Dato quanto sopra, “Save Sammezzano” e “Comitato Sammezzano FPXA“, in accordo col Comune di Reggello, propongono una nuova candidatura a “I luoghi del cuore FAI” . In caso di vittoria, per la prima volta lo stesso luogo risulterebbe vincitore di più edizioni, evidenziando così la sua importanza e l’urgenza di un intervento della proprietà privata o, eventualmente, dello Stato, sempre però con la garanzia della fruibilità pubblica del castello e del parco.

Veniamo a noi, lettore di TuscanyPeople. Normalmente ti invitiamo a un’interazione con la nostra rivista riguardo all’articolo che hai letto. Ora, col cuore in mano, chiediamo – a te che sei sensibile e attento all’etica – di condividere, con la tua community l’appello di Save Sammezzano.

Basta seguire questo link per votare. Invita anche altri a votare il Sammezzano come “Luogo del Cuore FAI”, anche taggando il loro profilo IG o FB @savesammezzano o utilizzando l’hashtag #savesammezzano.

Ci contiamo. Grazie

 

📍PER APPROFONDIRE:

👉 Valdarno Superiore e Leonardo: un grande amore che si è fatto arte

👉 4 Castelli toscani: tour mozzafiato tra storia e mito

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