Il rinnovamento del Chianti Classico passa per 3 diversi step

• Share:

2 / 3 – Il Gallo Nero resiste da secoli, pur mutando un po’

Nel 1924 il Consorzio del Chianti Classico opta ancora per il Gallo Nero come simbolo

Nel 1924 nasce una nuova pionieristica forma associativa: il più antico consorzio di produttori vitivinicoli fondato in Italia. Si tratta del Consorzio “per la difesa del vino tipico del Chianti e della sua marca d’origine”, oggi divenuto Consorzio Vino Chianti Classico. E di nuovo il simbolo scelto è il mai obsoleto Gallo Nero.

Per approfondire: Ma perché il Chianti Classico ha come simbolo il Gallo Nero?

Nel 2005 il Gallo Nero diventa il simbolo ufficiale del Vino Chianti Classico

In epoca più recente, poi, nel 2005, il Gallo Nero diventa il simbolo ufficiale del Vino Chianti Classico: dopo avere rappresentato per quasi cento anni il simbolo del Consorzio, adesso l’icona campeggia anche su ogni bottiglia della denominazione. In sintesi, se non c’è Gallo Nero non è Chianti Classico.

E sempre nel 2005 il Gallo Nero cessa di essere un marchio collettivo d’impresa (il marchio di un consorzio) e diventa un simbolo che rappresenta tutti i vini della denominazione Chianti Classico. E il marchio viene inserito in fascetta di stato.

Nel 2013 il marchio muta la propria grafica

Nel 2013 il marchio del Gallo Nero viene sottoposto a un intervento di rivisitazione grafica per renderlo più moderno e riconoscibile. Nel nuovo logo, infatti, il pennuto stilizzato mostra la testa sollevata e il becco aperto, ma anche una coda più folta e il petto più ampio.
Inoltre il logo non è più inserito in fascetta di stato ma deve essere obbligatoriamente presente sulla bottiglia, in posizione frontale, sul collo, oppure in retro-etichetta. E da questo momento se non c’è il Gallo Nero sulla bottiglia non è Chianti Classico.

Ma non è finita qui: scopri le altre recenti innovazioni del Chianti Classico a pagina 3

• Share:

Informazioni sull'autore

Tommaso Baldassini

Publisher, Blogger & Ambassador of Tuscany