22 Luglio 2021 2023-01-09T15:36:06+01:00 Per i boschi e i borghi dell’Alto Mugello TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: Tour dei borghi del Mugello per una vacanza in Toscana tra paesini inerpicati sulla roccia, immersi in un’aria fresca e cristallina; una vacanza lontana dai circuiti del turismo di massa, per ritrovare benessere e armonia, concedendosi il tempo per osservare e ascoltare il mondo circostante.Tour dei borghi del Mugello: Palazzuolo sul SenioCosa vedere a Palazzuolo sul Senio e dintorniFirenzuola, borgo dell’Alto MugelloScarperia, uno dei borghi più belli d’ItaliaMarradi, il borgo toscano della del MarroneBrisighella, il borgo emiliano al confine con la ToscanaA Palazzuolo sul Senio, guelfi e ghibellini si sfidano a suon di piatti stellati Tour dei borghi del Mugello: la Toscana sconosciuta dal turismo di massa Siamo insieme ad Ercole Lega – della bella Locanda Senio, uno dei più importanti alberghi diffusi d’Italia – fondatore dell’Associazione Nazionale Alberghi diffusi, nonché vice presidente della sezione Toscana. Tour dei borghi del Mugello: Palazzuolo sul Senio Iniziamo il nostro tour di borghi dell’Alto Mugello dal suo Palazzuolo sul Senio, centro sognante nell’Alto Mugello, tra Toscana e Romagna, quasi a cavallo tra le due regioni. Equidistante, o quasi, da Ravenna, Firenze e Bologna, Palazzuolo è vicino a tutto e lontano quanto basta per rilassarsi, staccare, perdere il tempo e ritrovarne uno più vero, più a misura d’uomo. E poi l’aria. Siamo a 437 mt slm, ma con una purezza da 800 mt slm, per via del respiro dei boschi e del Senio stesso. Una miscela vincente di molte cose, Palazzuolo sul Senio. Antico e moderno. Riposante ed efficiente. Non a caso nel 1999, secondo l’autorevole rivista Airone, il paese è rientrato tra i 10 comuni più vivibili d’Italia. Ma non solo, perché Palazzuolo è annoverato anche nel rinomato club dei Borghi più Belli d’Italia. Insomma, se fosse un vino sarebbe un’eccellenza, un cru, una Gran Selezione d’una prestigiosa azienda vitivinicola. 👉 Leggi anche: Locanda Senio, la squisita ospitalità diffusa in un paese incantato Cosa vedere a Palazzuolo sul Senio e dintorni Nel XII secolo i signori locali erano gli Ubaldini, ma dal 1362 dovettero cedere il passo alla Repubblica fiorentina, e poi, ovviamente, ai Medici. Nel Palazzo dei Capitani, del XIV secolo, nel 1506 soggiornarono sia il papa Giulio II che Niccolò Machiavelli. Per dire. Sulla facciata si vedono murati gli stemmi appartenenti ai Capitani del Popolo che vi abitarono e che vi ebbero giurisdizione. All’interno c’è il Museo Archeologico e il Museo della Civiltà Contadina e delle Genti di Montagna. Ogni 2 minuti suona l’orologio del Palazzo. Sensazioni d’altri tempi. Qui intorno ci sono ben 13 percorsi da fare. Trekking, mountain bike, cavallo. Fate voi. E non mancano neppure i luoghi per gite culturali: la Pieve di Santo Stefano, il Santuario di Santa Maria della Neve di Quadalto, immerso nei boschi di faggio, la Chiesa dei Santi Egidio e Martino, a Solecchio, la Badia Susinana. A Marradi, poi, a soli 10 km di distanza, c’è il Museo di Dino Campana. Firenzuola, borgo dell’Alto Mugello Proseguiamo il nostro tour dei borghi del Mugello a Firenzuola. La strada si immerge nel verde, la temperatura scende fino a 21°. Ci scordiamo i 37° di Firenze. Il nome Firenzuola, suggerito dallo storico Giovanni Villani nel XIV secolo, significa “piccola Firenze”. Il castello originario fu costruito nel 1332 proprio dalla Repubblica di Firenze per contrastare l’espansione della famiglia degli Ubaldini, i signori di Palazzuolo. Dopo varie vicende, nel XV secolo il borgo venne quasi completamente riedificato per volere di Lorenzo il Magnifico, e per un certo periodo il governatore fu Niccolò Machiavelli. Nel corso della seconda guerra mondiale Firenzuola fu quasi totalmente distrutta. Adesso la struttura del paese è rettangolare, con la via principale che attraversa il borgo da una porta all’altra e due piazze laterali. Scarperia, uno dei borghi più belli d’Italia Dopo Firenzuola approdiamo a Scarperia, il secondo dei borghi del Mugello nel Club dei Borghi più belli d’Italia, altro autentico gioiello della nostra regione. Il cuore dell’insediamento fortificato è il Palazzo dei Vicari, di impianto trecentesco. Dopo il terremoto del 1929 i restauri lo hanno reso simile al Palazzo Vecchio di Firenze, del resto secondo alcune fonti i due edifici sarebbero stati progettati dallo stesso architetto: Arnolfo di Cambio. La facciata è ornata dai numerosi stemmi dei vicari, tra i quali spiccano quelli in terracotta invetriata delle botteghe dei Della Robbia e di Benedetto Buglioni. All’interno c’è il Museo dei ferri taglienti. Sulla piazza principale si affacciano due bei edifici religiosi: la Propositura, fondata nel 1326 e intitolata ai Santi Jacopo e Filippo, e l’Oratorio della Madonna di Piazza. 👉 Leggi anche: Scarperia nella top 10 dei borghi più belli d’Italia Marradi, il borgo toscano della del Marrone Tornando indietro nel nostro tour tra i borghi del Mugello ci fermiamo a Marradi, il paese natale di Dino Campana. Attraversato dal gaio Lamone, è un mix tra un centro di mezza montagna e una cittadina signorile. Nel Palazzo Torriani sono conservate splendide decorazioni di Galileo Chini e una tela di Silvestro Lega. Da visitare il settecentesco Teatro degli Animosi, oltre al cuore del centro storico, Piazza le Scalelle. Brisighella, il borgo emiliano al confine con la Toscana Finiamo allungando il percorso verso il terzo dei Borghi più Belli d’Italia, Brisighella. Non siamo più in Toscana ma già in Romagna – nel Parco Regionale della vena del gesso -, tuttavia vale davvero la pena visitarla. Nel centro storico domina l’Antica Via del Borgo – nota anche come “Via degli Asini”, dato che offriva ricovero agli animali dei birocciai che l’abitavano – una strada coperta del XII secolo, sopraelevata e illuminata da mezzi archi di differente ampiezza, baluardo di difesa per la retrostante cittadella medioevale. Sullo sfondo, i tre celebri colli, La Rocca, la Torre dell’Orologio e il Santuario del Monticino, che caratterizzano il paesaggio per cui Brisighella è nota. È qui che i fratelli Raccagni hanno inventato il famoso olio di Brisighella, prima DOP d’Italia. Da non perdersi, la bellissima Pieve di S. Giovanni in Ottavo, del quinto secolo, all’ottavo miglio dell’antica via romana che da Faenza portava in Toscana. A Palazzuolo sul Senio, guelfi e ghibellini si sfidano a suon di piatti stellati Sulla via di ritorno verso Palazzuolo sul Senio, al termine del nostro tour dei borghi del Mugello, Ercole Lega ci racconta delle celebri feste medioevali del paese, di cui fu tra i promotori fin dal 1996 con una sfida a tavola tra guelfi e ghibellini. Tre ristoranti ghibellini – il suo e quello dei due fratelli Raccagni (2 stelle Michelin) da una parte – contro tre guelfi dall’altra – tra cui da Caino di Montemerano, della grande chef Valeria Piccini, nostra vecchia conoscenza, all’epoca una “sola” stella Michelin. 17 associazioni coinvolte, 60 figuranti, sessanta persone di cui 33 giornalisti, tutti vestiti in costume, nella chiesa adiacente alla Locanda. Mix vincente tra cultura, gastronomia e storia. Che spettacolo. Raccontaci le tue storie e i tuoi tour tra i borghi del Mugello come ha fatto con noi Ercole della Locanda Senio. locandasenio.com/it 📍 PER APPROFONDIRE: 👉 Mugello: storici borghi tra i più belli d’Italia, e non solo 👉 Addio turismo mordi e fuggi. La Toscana promuove i viaggi sui treni storici 👉 Appennino tosco-romagnolo: a Palazzuolo e dintorni il paradiso delle mountain bike La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! Teniamoci in contatto Photo Credits Luca Mistergusto Managlia (Foto 1 – 2 – 7 – 8) Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreVieri Tommasi CandidiScrittore & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/tour-dei-borghi-del-mugello/" width="100%" count="on" num="3"]