3 / 4 – Toscana sotterranea: il misterioso regno degli etruschi

Le catacombe di Santa Mustiola, a Chiusi

Tra i tesori sotterranei che offre Chiusi – un tempo lucumonia etrusca di Clevsin, una delle dodici città della Dodecapoli – ci sono senz’altro le Catacombe di Santa Mustiola che derivano il nome dalla Patrona della città e della Diocesi la quale, tradizione vuole, sia stata sepolta proprio qui alla metà del III secolo d.C.. Il cimitero si sviluppa per circa 200 mt, tra gallerie e nicchie di sepoltura. Un’altra catacomba è quella di Santa Caterina, in cui si può ammirare un’urna in travertino e un altare, dietro al quale si aprono delle gallerie.

Per approfondire: Le principali città di origine etrusca della Toscana: 6 gioielli della nostra antichità

Sarcofago etrusco del V sec a.C. conservato nel Museo di Chiusi

Il labirinto di Porsenna

Rimanendo a Chiusi, il Labirinto di Porsenna sarebbe stato realizzato – come racconta Plinio il Vecchio nella sua Naturlis Historia – per ospitare la tomba del leggendario re etrusco Porsenna. Tanto che nel Medioevo si credeva che il suo sarcofago fosse custodito dentro un cocchio d’oro, trainato da 12 cavalli d’oro e vegliato da una chioccia, oltre che da 5mila pulcini.

Ma le gallerie che si snodano sotto Chiusi in realtà non sono altro che un antichissimo acquedotto etrusco edificato su più livelli. Qui l’acqua filtrata dalle rocce veniva raccolta in dei grandi bacini e succhiata poi attraverso dei pozzi. La visita, molto suggestiva, inizia dal Museo della Cattedrale di Chiusi e si conclude nella grande cisterna etrusco-romana risalente al I secolo a.C. Un itinerario “underground” che termina però all’aria aperta: dalla cisterna, infatti, è possibile salire, attraverso una piccola scala a chiocciola, fino al campanile del Duomo, e da lì ammirare uno splendido panorama che spazia fino al Monte Amiata.

Entrata del Museo Etrusco Nazionale di Chiusi in Toscana

Hotel consigliato a Chiusi
Boutique Hotel Poggio Piglia (a Macciano, una bella fattoria in pietra dell’Ottocento su un terreno di 15 ettari).

Ristorante consigliato a Chiusi
I salotti (in una residenza nobiliare del XIX secolo, cucina creativa, elaborata).

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