Una selezione di 20 ottimi ristoranti toscani dove mangiare in Val d’Orcia, la splendida valle Patrimonio UNESCO

1 / 6 – Dove mangiare in Val d’Orcia: splendida terra di ottimi ristoranti

Di quali ristoranti della Val d’Orcia parliamo:

  • Perillà
  • La Sala dei Grappoli
  • Daria
  • Boccon DiVino
  • Le Logge del Vignola
  • Il Campaccio
  • Trattoria Toscana al Vecchio Forno
  • Il Giglio
  • La Grotta
  • Taverna del grappolo blu
  • Silene
  • Alle Logge di Piazza
  • Fonte alla vena
  • Taverna dei Barbi
  • Dopolavoro La Foce
  • Taverna da Ciacco
  • Podere Il Casale
  • Osteria del Leone
  • Latte di Luna
  • Il Pozzo

Dove mangiare in Val d’Orcia: “grande bellezza” ed enogastronomia DOC

Tutti conoscono l’infinita bellezza della Val d’Orcia, interamente Patrimonio Unesco, una terra che ruota intorno alla provincia di Siena, coi suoi paesaggi mozzafiato che vanno dalle Crete senesi alle pendici settentrionali del Monte Amiata, attraverso i colli di Buonconvento e Trequanda e i declivi di Radicofani e Castiglione d’Orcia. Un’area modellata da una natura spettacolare e dalla sapiente mano dell’uomo, in cui sono incastonati, è proprio il caso di dirlo, splendidi borghi medioevali dov’è possibile trovare una cucina solida e tradizionale, ma talvolta anche innovativa, che mira alla valorizzazione dei prodotti del territorio e dei vini locali.

Ma quali sono i migliori ristoranti dove mangiare in Val d’Orcia? Se ci seguirete nel nostro excursus sui migliori ristoranti valdorciani alla fine ne avrete un’ampia idea. Buon viaggio nell’eccellenza enogastronomica di questo piccolo paradiso in terra.

Lo chef stellato Marcello Corrado dell'Osteria Perillà a Rocca d'Orcia, si racconta in un'intervista esclusiva ai lettori di TuscanyPeople

Perillà – Castiglione d’Orcia

Perillà è la curata vetrina gastronomica di un articolato sistema vinicolo che fa capo al Podere Forte, il quale, oltre a etichette di pregio, presenta piatti di terra e mare. Ottimi la battuta di petto di piccione, foie gras, barbabietola affumicata; i berlingot di triglia alla livornese; il Carnaroli con peperone arrosto, capperi e lievito; e il branzino d’amo, vongole e zucchine trombette. Il servizio è veloce e professionale.

La Sala dei Grappoli – Castello Banfi –  Poggio alle mura (Montalcino) – 1 stella Michelin

Attraverso un paesaggio da cartolina si giunge all’imponente Castello Banfi che si erge sontuoso di fronte al ristorante. Le viti affrescate nelle sale interne gli donano il nome, ma cenare in terrazza è un’esperienza ancora più suggestiva.

Lo chef, Domenico Francone, pugliese di origine, reca dalla sua regione qualche stuzzicante contributo, dai taralli ai piccoli ma squisiti panzerotti. Ciononostante ha sposato la cucina toscana, spesso maremmana, che interpreta con creatività, rivisitandone in modo personale alcuni dei classici più celebri. Dalla cantina, tra le varie proposte dell’ottimo sommelier, anche i grandi Brunelli di Castello Banfi. Naturalmente.

Tradizionali o innovativi, scopri i migliori ristoranti della Val d’Orcia: vai a pagina 2

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