6 / 7 – La Terracotta e il vino 2022: la potenza delle nuove generazioni

Le anfore di Elena Casadei

Elena Casadei, cresciuta in una famiglia di agronomi e vignaioli, nel ricambio generazionale ha trovato la sua vocazione nel vino che affina in anfora.

I vini della famiglia Casadei provengono delle diverse tenute della famiglia – i 54 ettari del Castello del Trebbio, a Pontassieve; i 20 ettari della Tenuta Casadei, a Suvereto; e i 25 ettari della Tenuta Olianas, nel Medio Campidano, in Sardegna -,  dove Elena, affiancata da esperti enologi, sceglie quali vinificare e affinare esclusivamente in anfora, e quali anfore destinare a quali vini.

Bicchiere di vino bianco in controluce in una vigna in Maremma

La terracotta in tre tenute

Sono pertanto stati creati un rosso e un bianco macerato per ogni azienda: il Sangiovese e il Trebbiano, al Castello del Trebbio; il Syrah e l’Ansonica, a Tenuta Casadei; il Cannonau e il Migiu, in Sardegna.

Assaggiamo il Trebbiano, che fa circa 120 giorni di macerazione e affina in anfora per 4 mesi. Senz’altro un vino da meditazione.  Di colore giallo oro, al naso palesa note di gelsomino, thè al bergamotto e cannella, di frutta candita, mela cotogna e confettura di albicocca. In bocca è avvolgente, potente, fresco. Finale persistente.

Passiamo al Sangiovese. È un vino che macera per circa 30 giorni. Dopo la malolattica viene travasato e prosegue l’affinamento in anfora per altri 6 mesi. Quindi sta 12 mesi in bottiglia.
Sentori di lamponi e frutti rossi, di liquirizia e spezie. Ha un bel tannino rotondo e un finale minerale e balsamico. Senz’altro interessante.

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Scrittore & Ambassador of Tuscany
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