12 Ottobre 2019 2021-02-01T13:39:20+01:00 Ludovico Torri: “The fabulous life of Mr. Fabulous” TuscanyPeople Stefania Bacchini Share: Debutto sul palcoscenico internazionale per il brillantissimo Ludovico Torri che sfoggia un’innata attitudine per la recitazione e ci farà impazzire con il suo trascinante talento nel cortometraggio “The fabulous life of Mr. Fabulous”. Ludovico Torri: “The fabulous life of Mr. Fabulous” Una carriera curiosa quella di Ludovico Torri, che lo porta in breve tempo da un successo nella moda a convincere la giuria del London Worldwide Comedy Short Film Festival per il ‘Best American Comedy’, a vincere il premio come ‘Best Actor’ al Berlin Underground Film Festival e ad essere selezionato per altri 13 Film Festival. Ludovico Torri, la tua short comedy “The fabulous life of Mr. Fabulous” conquista Londra, un progetto che hai scritto e interpretato. Un traguardo importante che sancisce anni di studi alla New York Film Academy e di recitazione a Firenze, Londra, New York. Ludovico Torri: “Sì, quest’anno a Los Angeles ho scritto un film con un regista candidato agli Oscar, però Mr Favoloso, che è la mia storia autobiografica, è il mio progetto. Che poi è il racconto di come ho vissuto in Italia. Tutti pensano che nascendo da una famiglia ‘benestante’ la vita sia facile, bella e tranquilla. Non è così. La mia famiglia mi ha supportato in tutto e per tutto ma la provincia mi ha distrutto, ero vittima di pregiudizi, era difficile esprimermi quindi ho creato questa doppia persona. Ludovico Torri sempre vestito di marca, che vuole farsi vedere, ma insicuro di sé stesso, senza riuscire più a distinguere la realtà dalla finzione. Io sono l’opposto: amici, famiglia, vita. Molti pensavano che io fossi antipatico, arrogante, snob. Qui invece sono quello che faccio e quello che voglio far vedere. È stato bellissimo come la gente si sia immedesimata in questo personaggio, dal successo che abbiamo avuto stiamo lavorando ad una serie televisiva che sarà ambientata a Carrara. Sono molto felice, fiero di dove sono nato, del suo marmo famoso in tutto il mondo, è il momento di dare notorietà a questa città che mi ha formato e che mi ha anche dato il coraggio di andare via, a Los Angeles dove vivo ora.“ Un attore vive infinite vite, passioni, sogni, seguendo percorsi e ruoli non convenzionali. Ludovico Torri: “Essere un attore è bellissimo e difficilissimo allo stesso tempo, significa essere il tuo migliore amico e il tuo più grande nemico contemporaneamente: tutti dentro di noi, abbiamo dal pazzo al medico psichiatra. Ho una coach che mi segue per cercare di trovare sempre quell’emotional hook (‘gancio emozionale’) che ti lega in qualche modo al personaggio che devi interpretare. Se il regista ti porta sul set c’è qualcosa della tua personalità che è piaciuta. Io non sono per cambiare chi sei, alla base c’è la mia vita, la mia storia, più particolare sei, meglio è.“ Quante ore dedichi alla recitazione? Ludovico Torri: “Tutti i giorni, è un lavoro che non finisci mai, che porti sempre con te, usando corpo e emozioni. Lunedì ho workshop dalle 2 alle 8, ora ho un meeting che non so quanto durerà, giovedì sono di nuovo sul set. Sto lavorando sul mio accento per essere più ‘americano’, dedico almeno 2 ore al giorno per leggere un’opera teatrale. Quando vivi a Los Angeles le persone pensano: ‘non fa niente, va sempre in giro’. Qui la vita è 50% coinvolgimento e 50% responsabilità, con il peso sulle spalle di un investimento che ha fatto la mia famiglia su di me. Sono determinato e con una grande passione, ma bisogna avere anche la consapevolezza che il successo potrebbe non arrivare: ci sono tante persone che stanno inseguendo lo stesso sogno, che arrivano in questa città per questo sogno, ognuno con le sue caratteristiche. Ci sono tanti momenti in cui penso ‘perché non ho fatto ‘economia e commercio’!’ o qualcosa di più facile, sicuro. La sicurezza è pari a zero: vivere in una grande città significa più ansie, più paure, insieme frustrazione e tanta felicità e voglia di fare.“ Nel 2017 lanci una linea innovativa di ‘pigiami luxury’ unisex impreziositi da bottoni in marmo bianco di Carrara. La tua è una vera e propria ‘asexual revolution’. Ludovico Torri: “Mia mamma era appena tornata da un viaggio in Giordania, vestiva con dei caftani. Io avevo in programma un viaggio in Sardegna e non sapevo cosa mettermi: avevo bisogno di qualcosa di leggero, giovanile. Mi sono detto ‘me lo disegno’. Così ho creato questi ‘pigiami’: in Sardegna sono impazziti tutti! Li ho portati a Los Angeles, tutti mi dicevano ‘sei il ragazzo dei pigiami’, ero a bere una caffè con Fiammetta e da lì è nato tutto, abbiamo fatto un evento, sold out completo, l’evento alle cave è andato benissimo. È nato come un gioco ma non può più continuare come un gioco, ora bisogna ripartire da zero, voglio creare un lifestyle brand, ci sto lavorando molto ma non posso parlarne.“ 👉 Leggi anche: Marmo bianco di Carrara, il cuore statuario delle Alpi Apuane 15.100 follower su Instagram. Come sono i tuoi rapporti con i social network? Ludovico Torri: “Un po’ alti e bassi. All’inizio quando c’era la maschera Ludovico Torri postavo qualsiasi cosa perché volevo farmi vedere per far parlare un po’ di me. Quando sono venuto in America, non mi conosceva nessuno, sono partito da zero, ho iniziato a diventare più privato, facendo vedere ciò che mi è più vicino: cene, feste, amici. In questo momento sono riservato, ho preso un break di 2 mesi altrimenti diventa una malattia, tante volte sei in una costante comparazione con altre persone. Li adoro a piccole dosi.“ Tra i personaggi che hai incontrato in questi anni, chi ti ha colpito di più? Ludovico Torri: “Giulia De Lellis, mia carissima amica, un persona per quanto la gente possa dire tutto di lei, vera, onesta e sincera, fedele e non ha paura di dire quando non sa una cosa, non vuole dimostrare di essere una persona che non è. La ammiro tanto perché ha avuto un successo enorme ma non ha perso i valori, l’amore per la sua famiglia, per i suoi nipoti, ho conosciuto tanta gente con meno successo tutta invaghita di se stessa. Lei è la semplicità. Vera con tutti, non si sente mai superiore rispetto a nessuno. Gentile, pulita, a casa mia cucinava come una ragazza normalissima. Ho imparato tanto da lei, non importa dove arriverò ma non mi scorderò mai da dove sono partito.“ Ludovico Torri ti definisci ambizioso, creativo, curioso e aperto mentalmente. Un difetto? Ludovico Torri: “Perfezionista a livelli altissimi, lavorare con me è veramente complicato, ogni cosa deve essere come dico io, non mi accontento mai di nulla ma riesco anche ad accettare i consigli, il team è tutto. Anche permaloso e geloso per le amicizie, voglio fare tutto e subito, non ho pazienza.“ 📍 PER APPROFONDIRE: 👉 Maria Chiara Venturini racconta “Fosca”, corto italiano al Festival di Venezia 👉 Ginevra e Ludovica Fagioli: l’anima di Caftanii 👉 Nuovi manager del paesaggio agrario: Firenze e la Toscana on top of the world La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! Teniamoci in contatto Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreStefania BacchiniWeb Writer & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/ludovico-torri-mr-fabulous/" width="100%" count="on" num="3"]