7 Dicembre 2023 2023-12-05T09:53:22+01:00 Vini dolci toscani: il nuovo Rinascimento di una passione millenaria TuscanyPeople Tommaso Baldassini Share: 2 / 6 – Il Rinascimento dei vini dolci Toscani: il Vin Santo del Chianti Classico La lunga preparazione del Vin Santo del Chianti Classico Il metodo di appassimento per il Vin Santo è naturale: i grappoli vengono selezionati uno a uno e messi a riposo, appesi o stesi in luoghi dalla forte escursione termica così da favorire l’evaporazione dell’acqua presente nell’uva. Poi, dopo tre/quattro mesi si passa alla vinificazione. Particolarmente legati all’esperienza dei viticoltori locali sono anche la durata della fermentazione, i procedimenti di travaso, i tempi e le modalità di invecchiamento: essenziale è la conservazione obbligatoria in piccoli caratelli di legno. Nella tipologia “occhio di pernice”, in cui a prevalere è il Sangiovese, il colore risulta rosa, dal pallido all’intenso, mentre il profumo è caldo inteso e il sapore dolce, morbido e vellutato. I nostri consigli Vin Santo del Chianti Classico Badia a Coltibuono 2013 Un vino dolce passito invecchiato per 6 anni in caratelli di rovere. Dal colore giallo ambrato, al naso esprime un bouquet di albicocca, miele, mandorla, vaniglia, fichi e datteri. Il gusto è morbido, preciso e pieno, sostenuto da una buona freschezza. Castello di Querceto Vin Santo del Chianti Classico DOC 2018 Ottenuto da uve Malvasia e Trebbiano, appassisce per 2-3 mesi ed è conservato nei caratelli per un periodo di circa 5 anni. Dal colore bianco ambrato, al naso è intenso e complesso, con note di frutta secca e miele; al palato è intenso, con note persistenti di frutta secca solo leggermente zuccherino. Scopri a pagina 3 altri ottimi vini dolci toscani Share: Informazioni sull'autoreTommaso BaldassiniPublisher, Blogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/migliori-vini-dolci-toscani-quali-comprare/" width="100%" count="on" num="3"]