Quali sono i salumi toscani tipici della tradizione? Viaggio gastronomico alla scoperta di – è il caso di dirlo – gustose fette di storia

1 / 5 – Salumi toscani: una forma d’arte gastronomica

Di cosa parliamo in questo articolo:

  • Salumi toscani e pane sciapo
  • Quanta varietà di salumi toscani: le DOP e le IGP
  • Il prosciutto toscano DOP
  • La Cinta Senese DOP
  • La finocchiona IGP
  • La Mortadella di Prato
  • Il lardo di Colonnata IGP
  • La Salsiccia di cinghiale della Maremma
  • La Capocchia toscana o Soppressata
  • La sbriciolona di Cinta Senese DOP
  • Capocollo toscano
  • Il guanciale toscano
  • Il salame toscano
  • Pancetta Tesa Stagionata (Rigatino Toscano)

Il gusto marcato dei salumi toscani

In Toscana la produzione di salumi tipici è da sempre interpretata come una vera e propria forma d’arte, una missione a cui restare fedeli nel tempo. Qui da noi si rincorrono tanti sapori, tanti gusti e tante tipologie di salumi, tutte di alto livello gastronomico.

Ad accomunare gli insaccati tipici della Toscana è senz’altro il fatto che i prodotti e i gusti sono decisamente saporiti, marcati. Non mancano sale, pepe e spezie in generale come guarnizione. Per questo, ad esempio, la distinzione tra prosciutto dolce e salato diventa ancora più evidente. Basti pensare alla vicina Emilia Romagna che in confronto mostra gusti molto meno decisi.

Piatto con prosciutto spagnolo jamon serrano o prosciutto crudo italiano, formaggio italiano a pasta dura pecorino toscano a fette, salame secco fatto in casa, bicchieri di vino rosso e pistacchi, su tavola di legno antica

Salumi toscani e pane sciapo

Il classico tagliere toscano presenta una varietà di prodotti eterogenei, anche se tutti accomunati da sapori che ben si accompagnano, o ai formaggi più delicati o, nella maggior parte dei casi, a crostini e pane senza sale. La caratteristica prettamente toscana del cosiddetto pane “sciapo” (sciocco) è, in realtà, un punto a favore per la degustazione dei salumi che così possono essere percepiti in maniera ancora più netta. Non c’è infatti il sale del pane a “sporcare” il sapore del salume: qui da noi il pane ha prevalentemente il compito di accompagnare il cibo.

Quanta varietà di salumi toscani: le DOP e le IGP

Di tipologie di salumi in Toscana ne esistono davvero tante: dalla spalla alla coscia (trancio o cuore), dalla pancetta al capocollo, passando per guancia, lardo, salame, salamino, sbriciolona, salsiccia piccante, finocchiona, eccetera.

Ci sono poi tipologie talmente importanti e di livello così alto da ottenere il prestigioso riconoscimento, da parte dell’UE, di prodotti DOP (Denominazione Origine Protetta) o IGP (Indicazione Geografica Protetta), etichette che consentono ai consumatori di conoscere con esattezza le origini e le caratteristiche dei beni acquistabili, oltre a tutelare il produttore dalle imitazioni.

Quali sono i prestigiosi salumi DOP toscani? Scoprilo a pagina 2

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Tommaso Baldassini Editore
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