3 Dicembre 2022 2022-11-30T13:00:01+01:00 I salumi tipici della tradizione toscana: una gustosa passione millenaria TuscanyPeople Tommaso Baldassini Share: 4 / 5 – I tradizionali salumi toscani: quelli di minor qualità ma non meno buoni La Salsiccia di cinghiale della Maremma La sua particolarità è dovuta al tipo di carni e di spezie utilizzate e alla lavorazione. Il prodotto ha come base il cinghiale, ancora diffusamente cacciato in Maremma, protagonista di sagre ormai legate alla tradizione del territorio. Viene prodotta in tutta la Toscana ma, in particolar modo, nelle Provincie di Grosseto e Siena. La carne viene sezionata, miscelata e impastata. Dopo l’aggiunta di sale, pepe e peperoncino, il composto viene insaccato in un budello di suino e i salami così preparati vengono posti a stagionare in appositi locali. La Salsiccia di cinghiale della Maremma è color marrone scuro tendente al rosso. La Capocchia toscana o Soppressata La capocchia, conosciuta anche come “Coppa di testa”, “Soppressata” e “Testa in cassetta”, ha un’origine che viene fatta risalire all’arte norcina dell’Ottocento dell’area maceratese. In seguito poi è divenuto patrimonio comune di Toscana (soprattutto nella provincia di Arezzo), Emilia Romagna e Lombardia. Essa nasce dall’esigenza di sfruttare anche le parti umili del suino rimaste dalle altre lavorazioni, ottenendo così uno fra i più prelibati insaccati cotti preparati con la carne di maiale. È ricavata dalla cottura dello spolpo della testa del maiale (ovvero le carni prive delle ossa) e “drogate” con sale, pepe e spezie. Successivamente insaccata in sacchi di cotone o juta. Rappresenta uno degli ingredienti classici dell’antipasto toscano, ma risulta ottima anche per farcire schiacciate e panini, così come nell’insalata abbinata a verdure crude tipo finocchi, carote, sedano e limone. Si consiglia di consumarla a temperatura ambiente per gustarne il sapore e la consistenza. Per approfondire: Dove mangiare il lampredotto a Firenze La sbriciolona di Cinta Senese DOP La Sbriciolona da “Cinta Senese DOP” si produce con le carni della pancetta, della guancia e del capocollo da “Cinta Senese DOP”, macinate finemente e aromatizzate con sale, aglio, pepe e semi di finocchio selvatico. Dopo una stagionatura di circa 2 mesi in budello naturale è pronta per essere consumata: si vende in pezzature da circa mezzo chilo. Caratteristico il suo aspetto friabile dal quale prende il nome. Ha un gusto dolce e delicato, ideale in abbinamento a pecorino fresco e baccelli. Finisci di scoprire i tradizionali salumi toscani a pagina 5 Share: Informazioni sull'autoreTommaso BaldassiniPublisher, Blogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/salumi-toscani-della-tradizione-toscana/" width="100%" count="on" num="3"]