Borghi toscani di charme da raggiungere in treno

3 / 4 – Il dolce rollio del treno che vi fa scoprire la Toscana di charme

Borghi Toscana in treno: Certaldo, il paese di Messer Boccaccio

Certaldo è facilmente raggiungibile da Firenze o da Pisa, via Empoli. Il viaggio regionale è breve (da Pisa un po’ più di 1 ora, da Firenze un po’ meno) e agevole.

Borgo medioevale dal grande fascino, Certaldo è noto per aver probabilmente dato i natali a Giovanni Boccaccio. La parte storica, detta anche Castello, è tutta raccolta dentro le mura su cui si aprono le porte d’accesso. Il borgo si sviluppa su una collina allungata, ed ha come arteria maggiore via Boccaccio, su cui si trovano le attrazioni principali: la Chiesa, il Palazzo Pretorio e le Logge del Mercato (ora murate).

Il monumento più importante è il Palazzo Pretorio – coi suoi numerosissimi stemmi -, antica dimora dei conti Alberti edificata alla fine del XII secolo. Accanto si trova la Chiesa di San Tommaso e Prospero (XIII sec.), la più antica dell’intero Castello.
Da visitare, il Museo di Arte Sacra e la casa dove Boccaccio visse in vari periodi della sua esistenza e che oggi ospita il Museo e la sede dell’Ente Nazionale che gli sono dedicati.

Per approfondire: Certaldo, il paese di Messer Boccaccio nel cuore della Valdelsa

Certaldo visto dell'Alto, uno dei borghi più belli della Val d'Elsa

Capalbio, viaggiando verso sud

Un percorso toscano vista-mare spettacolare? La linea Pisa – Roma, fino a Capalbio, al confine col Lazio, passando per splendidi borghi come Castiglioncello, Campiglia Marittima, Orbetello. Per un weekend in Toscana in treno, soprattutto d’estate, questo è l’itinerario ideale.

Capalbio, in provincia di Grosseto, all’estremo lembo meridionale della Toscana, vede il mare ma non è sul mare. Nel tempo è divenuta meta prediletta di un turismo elitario, attratto dalla suggestiva atmosfera delle sue stradine e dalle belle spiagge intorno.

Rifugio anche del grande compositore Giacomo Puccini, Capalbio ha conservato quasi intatto il suo antico impianto medievale. Seguendo le mura si può percorrere integralmente l’antico cammino di ronda, da cui si gode di un affascinante panorama su tutta la campagna circostante e sul Tirreno che rifulge in lontananza. La Porta Senese, del Quattrocento, mostra ancora le ante originali in legno massiccio.

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