A piedi da Bologna a Firenze lungo i 130 km del Cammino degli Dei in 5 tappe per un totale di 5 giorni di viaggio

5 tappe per percorrere il Cammino degli Dei: a piedi da Bologna a Firenze

Rispondiamo subito alla domanda del titolo: “Bisogna essere semidei per fare il Cammino degli Dei?“. No, non bisogna essere figli e figlie di Zeus per andare a piedi da Bologna a Firenze seguendo il “Cammino degli Dei”. Basta avere un fisico integro, un minimo di resistenza alla fatica, un po’ di voglia di avventura, e soprattutto tanta predisposizione alle lunghe camminate, perché questo percorso è un insieme di sentieri lungo circa 130 km. Insomma, non impossibile, ma nemmeno uno scherzo.

Cartello del Cammino degli Dei, percorso tra Bologna e Firenze

Perché si chiama “Cammino degli Dei”?

Chiariamo subito una cosa: nonostante possa ricordare, o addirittura essere confuso, con la Via Francigena – l’antica via di pellegrinaggio verso Roma e verso Gerusalemme -, e nonostante alcuni lo chiamino “El Camino de Santiago italiano”, il Cammino degli Dei non ha nulla a che vedere con atti di devozione religiosa.

La sua storia risale addirittura ai tempi degli Etruschi (VII-IV sec. a.C.), che già percorrevano per i loro scambi commerciali una strada che collegava Fiesole con Felsinea (l’antica Bologna), e la verità è che si chiama così perché attraversa località come Monte Adone, Monzuno (che deriva da Mons Iovis, monte di Giove), Monte Venere e Monte Luario (Lua, dea romana dell’espiazione), che celebrano nella loro denominazione antichi dei pagani.

Cammino degli Dei: l'antica Flaminia Militare, strada romana

A piedi da Bologna a Firenze

Bene, a questo punto, a chi fosse interessato ad affrontare il viaggio a piedi, consigliamo di scaricare OsmAnd, l’app gratuita di tutti i sentieri offline, o in alternativa aprire la traccia GPS scaricabile dal sito MovimentoLento con Google Earth.

Buono anche scaricarsi offline l’area Bologna-Firenze, su Google Maps, in modalità rilievo: aiuta a capire meglio l’altimetria del percorso. Infine sarebbe quanto mai opportuno comprarsi una guida ben fatta per essere sicuri di stare seguendo il sentiero giusto.

Quanto all’accoglienza, il Cammino degli Dei è ottimamente organizzato da questo punto di vista. Si può alloggiare in B&B, agriturismi, camping, locande, alberghi e tante altre strutture presenti lungo l’itinerario. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Monzuno sul Cammino degli Dei tra Bologna a Firenze

Il Cammino degli Dei in 5 tappe

In genere il “Cammino degli Dei” prevede da un minimo di 3 tappe (3 giorni) a un massimo di 6 tappe (6 giorni). Scegliendo, per così dire, una via di mezzo, possiamo pensare a un cammino, né troppo breve né troppo lungo, in 5 tappe.

Tappa 1: Bologna – Badolo

Distanza: 21,3 km
Tempo: 6 h 50 min

Si parte da Piazza Maggiore, a Bologna, e si raggiunge il Santuario di San Luca, in periferia, attraversando il portico più lungo del mondo, con i suoi 3,796 km e i suoi 666 archi. Quindi si costeggia il fiume Reno, in direzione Sasso Marconi, per poi arrivare, a fine tappa, a Badolo.

Basilica di San Petronio in Piazza Maggiore a Bologna, inizio del Cammino degli Dei

Tappa 2: Badolo – Madonna dei Fornelli

Distanza: 28 km
Tempo: 9 h 50 min

La seconda tappa del “nostro” Cammino degli Dei prevede l’escursione in mattinata del Monte Adone, alto 640 metri, riconoscibile per la presenza di una croce, da cui si può ammirare un panorama mozzafiato.

Quindi si prosegue fino ad arrivare a Monzuno, verso l’ora di pranzo. A Monzuno si possono ammirare la Chiesa di San Giovanni Evangelista, eretta nel XVII secolo, in stile barocco; la Chiesa di San Michele, in località Bigola; il Castello di Elle, a Rioveggio, e il più alto Appennino Bolognese, Monte Venere.

La seconda tappa finisce a Madonna dei Fornelli, frazione del comune di San Benedetto Val di Sambro, località degli Appennini di grande richiamo turistico, che offre natura incontaminata, cucina tipica tradizionale e dintorni ricchi di bellezze naturalistiche.

Dirupo sul Monte Adone nel Cammino degli Dei

Tappa 3: Madonna dei Fornelli – Monte di Fo’

Distanza: 17,3 km
Tempo: 5 h 50 min

La terza tappa del Cammino degli Dei, per quanto riguarda i dislivelli, è senz’altro la più impegnativa. Si supera il versante emiliano degli Appennini per giungere in Toscana. Lungo questa tappa è possibile incontrare molti tratti della Flaminia Militare, l’antico percorso romano datato 187 a.C.

Il percorso prosegue sino a raggiungere la Piana degli Ossi, luogo in cui si possono ammirare i resti di un’antica fornace risalente, probabilmente, al II secolo a.C.. Continuando, si supera la quota massima del Cammino degli Dei, circa 1200 mt s.l.m., quindi si raggiunge il Poggiaccio, equidistante da Bologna e Firenze.

Il percorso s’inoltra poi nel comune di Firenzuola, in provincia di Firenze, a 950 mt s.l.m., dove si trova il Cimitero Militare Germanico della Futa. Il progetto del cimitero fu creato dall’architetto Dieter Oesterlen, con la volontà di interpretare nella forma il motto che “le tombe di guerra incitano alla pace, chiunque voglia collaborare alla diffusione delle idee per la pace è il benvenuto”.

Ancora avanti, ecco il cartello con la scritta: “Santa Lucia – Monte di Fo’”, ultima meta della terza tappa. Monte di Fo’ fa parte del comune di Barberino di Mugello, in provincia di Firenze. Barberino di Mugello annovera numerosi monumenti di differenti epoche, come ville, chiese e castelli. Da visitare, in centro, il Palazzo Pretorio risalente al XV secolo, la Pieve di San Silvestro e l’Oratorio della Compagnia dei Santi Sebastiano e Rocco. Da non perdere, nei dintorni, la bellissima Villa Medicea di Cafaggiolo, che presto diverrà una struttura ricettiva di alto livello.

👉 Leggi anche: Ville Medicee: una guida per orientarsi tra tante magnificenze architettoniche

Cimitero Germanico Militare sul Passo della Futa

Tappa 4: Monte di Fo’ – San Piero a Sieve

Distanza: 21 km
Tempo: 6 h 30 min

La quarta tappa prevede un importante dislivello iniziale per raggiungere Monte Gazzaro e le sue croci. Vicino alla croce di Monte Gazzaro si trova una piccola struttura in pietra che custodisce il “Libro vetta di Monte Gazzaro”, un quaderno dove poter scrivere i propri pensieri condividendoli con altri che percorrono il Cammino degli Dei.

Una volta arrivati in cima si prosegue fino a San Piero a Sieve, parte del Comune di Scarperia e San Piero. Qui una sosta d’obbligo è la Villa Medicea del Trebbio – dal 2013 Patrimonio UNESCO -, costruita da Michelozzo su commissione di Cosimo il Vecchio.

Da visitare anche il Convento di Bosco ai Frati – edificato dagli Ubaldini prima dell’anno Mille -, col suo piccolo museo di arte sacra in cui viene conservato un Crocifisso attribuito a Donatello; la Fortezza medicea di San Martino; la Pieve di San Pietro edificata nell’XI secolo.

Villa Medicea del Castello del Trebbio a San Piero Sieve

Tappa finale del Cammino degli Dei: San Piero a Sieve – Firenze

Distanza: 33 km
Tempo: 11 h 20 min

L’ultima tappa del Cammino degli Dei, la più lunga, ma non la più difficile quanto a dislivelli, porta a Firenze, dove termina il cammino.

Durante il percorso, secondo i sentieri, ci si può imbattere nella Badia del Buonsollazzo, nota anche come Monastero di San Bartolomeo, immersa nelle campagne borghigiane, nei pressi della Tassaia, tra Polcanto e Bivigliano, ma soprattutto nel Santuario di Montesenario, fondato nel 1233, uno dei più importanti di tutto il territorio. Il complesso fu ingrandito e arricchito dai Medici nel 1539. All’interno sono conservati molti dipinti, tra cui un’Adorazione dei Magi del Cigoli, l’Ultima Cena di Matteo Rosselli, mentre la cappella conserva una Pietà in terracotta.

Proseguendo, una sosta obbligatoria è a Poggio Pratone, terrazza naturale su Firenze da cui è possibile godere di un suggestivo panorama. Dopodiché, attraversata la frazione di Borgunto, si giunge a Fiesole, cittadina che sovrasta il capoluogo toscano, nota per il Museo e l’Area Archeologica, coi resti delle terme e del teatro di epoca romana. Altra tappa d’obbligo è alla Cattedrale, nella piazza principale, quindi via, su per l’impervia (ma meritevole) salita che conduce al Monastero di San Francesco, da cui si gode di una spaziosa vista su Firenze.

Il Santuario di Monte Senario, in Toscana, sul Cammino degli Dei

Bene, cari amici e care amiche di TP, nonostante questo articolo non rappresenti una guida dettagliata sul Cammino degli Dei, ci auguriamo che possa esservi utile nella decisione se percorrerlo o meno.

A questo punto starà a te, nostro appassionato lettore, inviarci i tuoi feedback sull’esperienza che potresti fare. Rimaniamo in attesa, curiosissimi, dei tuoi racconti. Scrivici qui sotto, su Facebook, su Instagram, e buon cammino!

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