4 / 7 – Come coinvolgere chi legge

L’inizio di un percorso insieme al prospect

La mail di benvenuto deve mettere subito a proprio agio il nuovo arrivato nel nostro mondo, essere pertanto accogliente, chiara, rappresentarci nel migliore dei modi, ma non dobbiamo mai dimenticare che deve anche, e soprattutto, risultare utile all’azienda per iniziare il nuovo percorso insieme.

In quest’ottica, il suggerimento di scaricare un contenuto, un ebook, un white paper, un video-tutorial, o magari un catalogo, può essere un’ottima idea. Far interagire le persone con l’azienda, apparendo subito vivi e propositivi, può essere considerato il secondo fondamentale step sulla via della reciproca, proficua, conoscenza.

Parliamo pertanto di un modo relativamente facile per fare sia content marketing che inbound marketing, dato che i software e i tool per la pianificazione e l’invio di newsletter e campagne di email marketing consentono oggi di inserire diversi contenuti, sia testuali che visuali, direttamente nelle mail. Ciò significa anche che è possibile “embeddare” i contenuti multimediali, o comunque renderli raggiungibili con un semplice click alle anteprime.

Scopriamo insieme cos’è l’inbound marketing e perché è importante conoscerlo

Messaggio "You've got mail" su cubo di legno su tastiera pc

Welcome mail dirette o no?

Non è detto che la email di benvenuto non possa diventare uno strumento per monetizzare: l’importante è decidere esattamente chi siamo, cosa facciamo, come lo facciamo, e con quali persone stiamo comunicando. In altre parole, si può benissimo accompagnare il proprio potenziale cliente direttamente verso l’acquisto di uno dei prodotti o dei servizi offerti, ma bisogna che questo abbia un senso logico.

Ad esempio, la mail di benvenuto di Ikea va subito al nocciolo della questione, e quindi alle offerte e alle ordinazioni che si possono fare. Questo perché le persone che si iscrivono al relativo servizio hanno quasi sicuramente un interesse rivolto in questa direzione: Ikea non è un ristorante o una struttura ricettiva, ma un’azienda che ispira shopping compulsivo di oggetti per la casa.

Ecco perché subito dopo la scritta “Welcome to Ikea”, a cui segue qualche infografica, spicca “Are you ready to get inspired?” (Sei pronto a farti ispirare), sopra le offerte dei prodotti.

È ovvio che in questo caso una mail di benvenuto non debba spiegare cos’è l’Ikea ma possa essere usata per iniziare un percorso di membership, suggerire nuovi articoli del blog e ispirare l’acquirente. Attenzione, però, non c’è propensione verso toni diretti: l’Ikea ispira, non vende.

Cosa c’è da tenere in mente? Scoprilo andando a pagina 5

Informazioni sull'autore

Vieri Tommasi Candidi
Scrittore & Ambassador of Tuscany
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