Panina Aretina

Esiste una versione dolce (chiamata anche Pan Giallo) della “panina aretina“: sapore e odore sono caratterizzati dalla presenza dello zafferano, dell’uvetta e delle spezie. Secondo la tradizione, in Casentino ci si ritrovava la mattina di Pasqua per fare una ricca colazione a base di panina (dolce o salata), uova sode, insalata, cotolette d’agnello e affettati.

Tra le migliori pasticcerie ad Arezzo consigliamo: La Dolceteca Pasticceria Artigianale, ottimi prodotti da accurata scelta delle materie prime; Officina del Gusto, caffetteria, pasticceria e forneria; Pasticceria Cini, tra le più rinomate pasticcerie della città, il meglio della tradizione dolciaria aretina.

Panina aretina, dolce tipico di Pasqua

Pasimata

In Garfagnana, e in generale nel territorio lucchese, si cucina la pasimata, seguendo una lunga e laboriosa preparazione che può durare anche più di un giorno. Questo dolce dalle origini umili, veniva preparato la vigilia di Pasqua per poterlo portare a benedire, insieme alle uova, alla messa della domenica. Oggi la ricetta prevede tra gli ingredienti anche lo strutto e lo zucchero.

Esistono 2 tipi di Pasimata:

Quella tipica della città di Lucca, dei suoi dintorni e di Viareggio, che consiste in un semplice pane aromatizzato con zafferano e anice.
Quella tipica della Garfagnana e di Camaiore, che prevede la presenza di uvetta, e assomiglia a un panettone.

Tra le migliori pasticcerie a Lucca consigliamo: Atelier Damiano Carrara, pasticceria buona per tutti, senza glutine e in gran parte senza lattosio; Caffè Santa Zita, locale di grande eleganza, tra suggestive sale stile retrò; Taddeucci, arredi in legno e scaffali ricolmi di prelibatezze sono il caldo benvenuto di questa storica insegna.

Per approfondire: Idee per un’unforgettable Pasquetta 2024 in Toscana? Eccole qui

La coltivazione dello zafferano in Toscana ha lunga tradizione: dal Medioevo a oggi seguiamo l'oro rosso del Medioriente nel made in Tuscany

Pan di ramerino

Il pan di ramerino è un panino morbido e dolce fatto con uva sultanina (zibibbo) e rosmarino. Si produce sin dal Medioevo e viene consumato tradizionalmente nel periodo quaresimale (giovedì santo).

Ancora squisiti dolci pasquali toscani? Finisci di scoprirli  a pagina 4

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