1 / 5 – I della Robbia, tra i più grandi del Rinascimento

Di cosa parliamo in questo articolo:

  • Storia dei Della Robbia: tutto inizia con Luca
  • Il miracolo della terracotta invetriata
  • Commissioni di grande prestigio insieme a  Filippo Brunelleschi
  • La casa di via Guelfa, quello che si dice: uscio e bottega
  • I capolavori di Luca della Robbia
  • Arriva Andrea della Robbia, il nipote di Luca
  • La tecnica della terracotta invetriata genera spionaggio industriale
  • Andrea, nelle sue bellissime opere, s’ispira più alla pittura
  • Il declino dei Della Robbia

Dici: della Robbia, e subito pensi a quelle sfavillanti ceramiche con le figure candide che emergono da uno splendido sfondo blu cobalto che fanno bella mostra di sé sui frontoni degli ospedali, nelle chiese, o nelle sale dei palazzi rinascimentali toscani.  

La famiglia fiorentina dei della Robbia è infatti celebre nel mondo per aver perfezionato la tecnica della terracotta invetriata, dando l’avvio a una produzione che riscosse un grandissimo successo per la commistione tra pittura e scultura e per la straordinaria resistenza nel tempo agli agenti atmosferici.

Ma qual è la storia dei Della Robbia? E come approdarono a questa sorprendente tecnica della terracotta invetriata che ancora oggi ci lascia opere quasi intatte nella loro ineguagliabile bellezza?

Annunciazione di Luca della Robbia in terracotta invetriata nella Cappella Medici in Santa Croce a Firenze

Storia dei Della Robbia: tutto inizia con Luca

Di Luca della Robbia non si conosce l’anno preciso di nascita, che tuttavia si presume sia a Firenze intorno al 1399-1400. La famiglia di origine possedeva una bottega per la tintura della lana: il cognome della Robbia deriva da “rubia tinctorum“, un colorante rosso per tessuti.

Dei primi trent’anni della sua vita si sa ben poco tuttavia, considerato il livello qualitativo dei dieci rilievi in marmo eseguiti per la Cantoria del Duomo di Firenze, è evidente che si sia interessato alla scultura e all’architettura, forse anche in seguito alla frequentazione e all’amicizia con personaggi come Brunelleschi, Donatello, Ghiberti, Leon Battista Alberti, Michelozzo e Lorenzo il Magnifico.

Prima orafo…

Avviato dal padre all’arte orafa come apprendista di Leonardo di Ser Giovanni, all’epoca ritenuto il migliore orafo di Firenze, Luca impara a progettare e modellare in cera, mentre in seguito trasferisce la sua esperienza dalla cera al marmo e quindi al bronzo.

Vuoi scoprire il segreto della terracotta invetriata? Vai a pagina 2

Informazioni sull'autore

Scrittore & Ambassador of Tuscany
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