3 / 4 – L’amichevole sfida tra i due chef entra nel vivo

Luca Fracassi vs Simone Caponnetto: insieme per un menù delizioso

Ecco che Luca Fracassi se ne esce con un Asparago bianco e tuorlo al miso in abbinamento con Daino in bolla Sangiovese Metodo Ancestrale 2020, della Cantina Dainelli (sì, proprio lui, il mitico Darione che per anni ha difeso l’aera di rigore della Fiorentina). Risponde Simone Caponnetto con Fave, cuore di lattuga, vinaigrette al sedano.

Senz’altro interessante la bolla metodo ancestrale di Dainelli, anche se forse un po’ da migliorare, da rielaborare. Non ci s’inventa winemaker da un giorno all’altro, ci vuole tempo. Ma siamo sicuri che raggiungerà risultati eccellenti come nel calcio.

Interno de Il Locale a Firenze

Vi presentiamo l’head sommelier Stefano Rizzi

In sala, la proposta dei vini è affidata all’head sommelier Stefano Rizzi. Veneto, dopo l’alberghiero ha ricoperto per 6 anni il ruolo di sommelier in quel sancta sanctorum della cucina mondiale che è l’Enoteca Pinchiorri.

Quindi ha continuato la sua esperienza a Londra fra il Demoiselle Petit Bistro gestito da Chris & Jeff Galvin, gli unici fratelli al mondo ad aver ricevuto entrambi la stella Michelin e la Perrier-Jouët champagne Terrace sul rooftop di Harrods.

Arrivano i primi

È l’ora delle Linguine rapa rossa e rafano di Luca Fracassi, con lo strepitoso Trebianco di Santa Lucia 2020 del Castello dei Rampolla: un’azienda vitivinicola garanzia di qualità. D’altronde non si lavora per anni con Giacomo Tachis, il più grande enologo italiano, senza raggiungere l’eccellenza.

In rappresentanza di Simone Caponnetto c’è invece il Risotto koji, rucola selvatica, limone, acetosella insieme a Pouilly-Fumé Cuvée Calcaire 2020 Pierre Marchand et Fils.

Piatto servito al Locale di Firenze per la serata FoodFellas

Locale è anche un cocktail bar

Il general manager Faramarz Poosty si occupa della gestione e supervisione dell’intera struttura, che include anche uno dei templi mondiali della mixology. Il cocktail bar – guidato da Matteo Di Ienno, fresco di premiazione come miglior barman 2022 per la guida di Identità Golose – si è aggiudicato quest’anno il 51° posto nella World’s 50 Best Bars.

Trentaseienne fiorentino, Matteo Di Ienno, dopo una lunga esperienza all’estero, è rientrato a Firenze con l’apertura di Locale, dove lavora sperimentando, sempre attento al riuso e alla sostenibilità. Una delle sale dell’area interrata del palazzo è adibita, come accennato, a laboratorio “alchemico” dove, fra ampolle e alambicchi, col suo staff crea distillati, estrazioni e fermentazioni.

Com’è finita la serata? Scoprilo all’ultima pagina

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Tommaso Baldassini Editore
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