Vi raccontiamo qui come nasce e si sviluppa la rivalità tra Medici e Borgia e di come una delle due famiglie sia crollata sotto il peso dell’altra…ma quale delle due?

Medici e Borgia: rivalità tra due delle famiglie più potenti del Rinascimento

L’appassionarsi alle saghe, e soprattutto alle faide, familiari è una costante nell’umanità d’ogni tempo, dall’antichità fino a oggi. Rimane, nel cosiddetto homo sapiens civilizzato, una componente primordiale, più di un ricordo, meno di un sentimento, qualcosa che ci lega a tempi brutali in cui la lotta per il potere e per il predominio sul prossimo avveniva senza esclusione di colpi. Per questo ci facciamo coinvolgere da storie familiari anche violente, crudeli, che forse sentiamo lontane ma da un certo punto di vista ancora nostre.

Venendo all’oggetto della nostra indagine, la rivalità tra Medici e Borgia, due delle più potenti famiglie dell’Italia rinascimentale, rappresentò anche un capitolo interessante nella storia d’Europa. Senz’altro la casata dei Medici e quella dei Borgia non erano amiche, ma ci fu davvero una faida? Davvero si odiavano o alcuni eventi storici potrebbero essere stati esagerati?

Francesco I dei Medici, figlio di Cosimo I, fu il Granduca appassionato di magia, colui che col Buontalenti creò la Porcellana dei Medici.

Medici e Borgia, da dove nasce la storica rivalità?

Tra le famiglie più famigerate dell’intera Storia, i Borgia “vantavano” una lunga lista di nemici ed erano costantemente in conflitto con persone potenti, anche se questo non pareva disturbarli molto dato che mettersi nei guai era quasi una routine quotidiana per loro, quasi una buona pratica di vita che gli consentiva di mantenere il potere generando il terrore. Ma neppure i Medici erano degli stinchi di santo. Anche loro potevano vantare un buon numero di nemici, non amavano essere ostacolati in nessun modo e se qualcuno si metteva di mezzo gliela facevano pagare.

Ciononostante, la ragione del rapporto teso tra Medici e Borgia è ancora oggi una questione controversa. C’erano molte somiglianze tra loro. La diversità stava nel modo in cui erano saliti al potere, come avevano raggiunto la ricchezza e da dove provenivano originariamente.

La statua di Lorenzo dei Medici in un parco a Roma

Si dice Borgia o Borja?

A differenza dei Borgia, originari spagnoli, i Medici erano italiani. Da Giovanni di Bicci in poi furono abilissimi a sfruttare ogni opportunità per acquisire prosperità e potenza, tanto che per qualche tempo vennero considerati la famiglia più ricca d’Europa e il loro Banco giunse ad essere una delle istituzioni più fiorenti e rispettate dell’intero continente.

Quanto ai Borgia, l’originario cognome spagnolo, sia in valenciano che in castigliano, era Borja, poi italianizzato in Borgia. Verso la metà del XV secolo, la famiglia si trasferì a Roma al seguito del cardinale Alonso Borgia (il cui nome fu italianizzato in “Alfonso“), eletto papa nel 1455 con il nome di Callisto III.

Ben presto, coi loro torbidi intrighi, dominarono la scena del Paese nel periodo a cavallo tra il XV e il XVI secolo, grazie anche allo sfrenato nepotismo, prima di Callisto III, poi del nipote, il famigerato papa Alessandro VI, che cercò di favorire con ogni mezzo i figli e gli altri parenti.

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Il dominio dei Borgia sul Vaticano: Lucrezie a Cesare cenano col padre papa Alessandro VI.

Famiglie di grandi mecenati

I Medici, nonostante vari periodi controversi in cui furono cacciati da Firenze (ben tre volte), si dimostrarono per secoli grandi mecenati e come nel caso di Lorenzo il Magnifico, Francesco I e Cosimo II, fini intellettuali. Usavano finanziare magnifiche opere d’arte d’ogni sorta, pagavano le tasse come tutti i cittadini, seguivano le usanze del loro popolo, spendevano molto in beneficenza e, soprattutto all’inizio, mantenevano un profilo basso.

Anche i Borgia fecero del mecenatismo nell’arte, contribuendo, in parte, al fiorire del Rinascimento, ma non amavano condividere la loro ricchezza, rimasero sempre molto avidi, tanto che, al contrario dei Medici, gran parte della loro fortuna fu acquisita a spese del popolo, rendendoli odiosi e invisi ai cittadini di Roma.

Francesco I dei Medici, figlio di Cosimo I, fu il Granduca appassionato di magia, colui che col Buontalenti creò la Porcellana dei Medici.

Quale Medici diventa papa?

Come i Borgia ebbero vari papi in famiglia, anche i Medici ne produssero ben 4: Papa Leone X (1513-1521), Papa Clemente VII (1523-1534), Papa Pio IV (1559-1565) e Papa Leone XI (1605).

Oltre a due regine di Francia: Caterina de’ Medici (1547-1559) e Maria de’ Medici (1600-1610).

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Caterina e Maria dei Medici furono entrambe Regine di Francia

Lo scontro tra Medici e Borgia

Naturalmente la costante ricerca del potere contribuì allo scontro tra Medici e Borgia. Quando Alessandro VI Borgia fu eletto papa, i cardinali erano preoccupati. Durante il suo pontificato i Borgia furono sospettati di numerosi crimini, tra cui adulterio, incesto, furto, corruzione e omicidio.

Giuliano della Rovere, uno dei pochi cardinali che Alessandro VI non poteva corrompere, diventò per il nuovo papa una vera spina nel fianco, ma anche il cardinale Giovanni di Lorenzo de Medici, futuro papa Leone X, pare che si esprimesse così al riguardo: “Ora siamo nel potere di un lupo, il più rapace forse che questo mondo abbia mai visto. E se non fuggiremo, inevitabilmente ci divorerà tutti.

Storia di Maria Salviati, moglie di Giovanni dalle Bande Nere e madre di Cosimo I, l'artefice del ritorno al potere dei Medici di Cafaggiolo.

Questioni di denaro

Un altro dei casus belli tra Medici e Borgia fu il denaro. A un certo punto il Banco de’ Medici ebbe difficoltà a mantenere un elevato saldo di riserva e ci furono problemi nel rimborso dei debiti da parte di alcuni clienti. Per questo, quando Alessandro VI richiese al Banco ingenti somme di denaro, i Medici non riuscirono a esaudire le sue richieste provocando forte tensione tra il papa e la famiglia più ricca d’Europa.

Inoltre, nella loro sfrenata rincorsa al potere, i Borgia s’inimicarono gli Sforza di Milano, alleati dei Medici, e, tra gli altri, il frate domenicano Savonarola, tollerato a Firenze da Lorenzo il Magnifico.

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Lorenzo il Magnifico, il simbolo dell'uomo del Rinascimento, nasce a Firenze da Pietro de Medici e Lucrezia Tornabuoni nel 1449.

In queste condizioni estreme la casata dei Borgia non poteva durare a lungo: all’inizio del XVI secolo perse influenza, mentre i Medici ne acquisirono sempre di più divenendo Granduchi di Toscana e sopravvivendo per secoli.

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