5 / 5 – Montagna toscana da non perdere: luoghi francescani e danteschi

9. Valtiberina: la Riserva Naturale dell’Alpe della Luna e i suoi antichissimi riti

La Riserva Naturale dell’Alpe della Luna, nel cuore dell’Appennino, si estende sulle montagne che attraversano i comuni di Pieve Santo Stefano, Badia Tedalda, Sansepolcro e Sestino, tra silenziosi borghi e crinali ammantati di boschi.

Il luogo più spettacolare è senz’altro la Ripa della Luna, una parete rocciosa alta 200 metri a forma di falce sul versante settentrionale del Monte dei Frati che, coi suoi 1453 metri, è il più alto della Riserva. È forse dovuto a questa roccia dalla forma particolare il nome dell’Alpe, mentre in alternativa sarebbe da ricercarne l’origine nei riti dedicati alla luna che pare vi si svolgessero in epoche antichissime.

Ai piedi dell’Alpe, nei pressi del Sasso Spicco, si trova una cascata dove secondo la tradizione San Francesco, scendendo dall’eremo di Montecasale, veniva a cantare le laudi a Dio, accompagnato dal chiarore della luna. Paesaggi estremamente suggestivi che hanno poi ispirato anche l’arte di Piero della Francesca, nato nella vicina Sansepolcro.

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Due persone a cavallo con vista sul castello di Montauto in Toscana

10. Casentino: le Cascate dell’Acquacheta

L’unico modo per raggiungere le bellissime cascate dell’Acquacheta, nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è una camminata di circa 2 ore lungo un sentiero, sebbene sia di facile percorrenza e adatto anche ai meno allenati. Le cascate si originano da un salto di oltre 70 metri che compie l’Acquacheta, il più importante affluente del fiume Montone, prima di arrivare a S.Benedetto in Alpe.

Il sentiero che raggiunge la cascata risale la valle introducendosi, appena a monte della cascata, nella suggestiva Piana dei Romiti, dove si trovano i ruderi dell’antico borgo. Dante, che aveva soggiornato presso San Benedetto in Alpe, prese come spunto queste suggestive cascate quale allegoria di quella rumorosa del fiume infernale Flegetonte che separa il settimo dall’ottavo cerchio, nel XVI canto dell’Inferno.

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