4 / 6 – Musei etruschi in Toscana: com’eravamo quasi tremila anni fa

MAEC – Cortona

Non molto distante, a Cortona, troviamo il MAEC, uno dei più importanti musei archeologici toscani. Qui si può ammirare il lampadario in bronzo a forma circolare con al centro la testa di Gorgone. L’oggetto, un vero e proprio capolavoro, presenta anche scene di lotte e figure di animali mitologici, come sileni, sirene e delfini.

Il museo conserva anche la Tavola di Cortona, una delle più lunghe epigrafi mai rinvenute in etrusco.

Le mura di cinta della città e la necropoli sono le tracce ancora oggi visibili degli Etruschi nei dintorni di Cortona. In particolare il Parco archeologico del Sodo e di Camucia vedono due grandi tumuli in arenaria detti “meloni”, in aggiunta ad altre tombe, dette “tanelle”.

Per approfondire: MAEC: Museo dell’Arte Etrusca e della Città di Cortona

Palazzo Casali a Cortona è la sede del MAEC: Museo dell'Arte Etrusca e della Città di Cortona

Museo Archeologico del Casentino – Bibbiena

Il Lago degli Idoli, alle pendici del monte Falterona, al confine con l’Emilia Romagna, è chiamato così per il ritrovamento di una grandissima quantità di statuette votive in bronzo, oggi in parte conservate nel Museo Archeologico del Casentino.

Emerse durante una campagna di scavi durata circa 30 anni – dal 1972 al 2003-2007 -, sono ben 14mila. Si possono interpretare come degli ex-voto, cioè offerte dei fedeli alle divinità. Sono per la maggior parte figure umane, animali, rappresentazioni di organi interni, o altre parti del corpo umano. Il tesoro, scoperto casualmente da un pastore nel 1838, fu offerto al Granduca Leopoldo II, che però non lo prese in considerazione. Così i piccoli idoli furono venduti e sparsi in tutto il mondo.

Scopri alcuni tra i più importanti ritrovamenti etruschi in Toscana a pagina 5

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