Viaggio tra i vini toscani famosi: zone di coltivazione, vitigni, aziende di produzione e quali bottiglie acquistare per avere nella propria cantina i più pregiati vini della Toscana.

 

Vini toscani famosi: i prodotti di una terra unica al mondo

La Toscana, terra di vino per antonomasia. Insieme al Piemonte e ad alcuni territori della Francia e dell’Argentina, la migliore al mondo. Oltre non si va, il suo paesaggio collinare è l’ideale per l’allevamento della vite. Dal Chianti a Montalcino, da Bolgheri a Montepulciano, la Toscana è un incredibile succedersi di aree particolarmente vocate per il vino.

Questione di clima, di esposizione e di composizione dei terreni, oltre alla loro varietà. Non solo, è anche questione di sapienza, ingegno e passione. Messi tutti insieme questi elementi hanno dato vita ai vini toscani famosi nel mondo. L’armonica combinazione di tutti questi fattori può dar vita a incredibili alchimie enologiche, vere e proprie opere d’arte irripetibili.

Bottiglie di Sassicaia, uno dei vini toscani più famosi e più pregiati al mondo

Chianti Classico

Uno dei vini toscani famosi nel mondo è il Chianti Classico, prodotto in un territorio collinare che si estende tra le province di Firenze, a nord, e Siena, a sud. Si tratta di un vino rosso DOCG costituito in prevalenza da uve sangiovese che deve rispettare un rigido disciplinare di produzione. Il Chianti Classico e viene proposto in tre tipologie: Annata, Riserva e Gran selezione.

Il Tignanello, il primo Sangiovese affinato in barriques

All’interno di questo territorio, una delle pietre miliari per eccellenza e fama è senz’altro l’IGT Tignanello dei Marchesi Antinori. Il Tignanello rappresenta il primo Sangiovese affinato in barriques e il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali, quali il Cabernet sauvignon e il Cabernet franc.

Il Solaia, il fratello maggiore del Tignanello

Tra i vini toscani famosi, proveniente dalla stessa azienda e dalla stessa vigna del Tignanello, troviamo il Solaia. L’unica differenza è che le vigne sono coltivate nella parte più assolata della tenuta e quindi con migliore esposizione, (Solaia, il nome spiega tutto) mentre, per quanto riguarda il blend, è lo stesso del Tignanello.

I Chianti Classico più conosciuti

Sempre dei Marchesi Antinori, dominanti in tutto il territorio, è famosissimo il Chianti Classico Riserva Marchesi Antinori e il Chianti Classico Gran Selezione Badia a Passignano.

Altri Chianti Classico famosi, rigorosamente in ordine alfabetico sono: Badia a Coltibuono, Baron’Ugo Monteraponi Riserva, Castello di Radda Gran selezione Vigna il Corno, Castello di Volpaia, Fontodi, Felsina, I Fabbri di Lamole, Isole e Olena, Montemaggio, Monteraponi, Ottomani, Querciabella, Riecine, Rocca di Castagnoli Poggio a’Frati, e San Giusto a Rentennano.

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Masseto 2015 Frescobaldi e Solaia 2015 Antinori hanno ottenuto 100/100 da Wine Advocate di Roberto Parker, guru dell'enologia negli USA

Brunello di Montalcino

A sud di Siena, nelle vallate attraversate dai fiumi Orcia, Asso e Ombrone, nasce il Brunello di Montalcino – sangiovese grosso in purezza -, senza dubbio uno dei più pregiati tra i vini toscani famosi.

La collina di Montalcino, il luogo di nascita del Brunello

La collina di Montalcino, in cima alla quale si estende l’omonimo borgo, si è formata in ere geologiche diverse, predisponendo il territorio a ospitare la produzione di un vino dal gusto inconfondibile.

La prima DOCG d’Italia

Il Brunello di Montalcino è stato tra le prime tipologie italiane a ottenere la DOC e il primo, nel 1980, a ottenere la DOCG. Il nome è dovuto al colore particolarmente scuro degli acini, mentre la sua caratteristica peculiare è la lunga maturazione prima della commercializzazione: affinamento di almeno 2 anni in botti di rovere e almeno 4 mesi in bottiglia. Inoltre non può essere immesso al consumo prima del 1º gennaio dell’anno successivo al termine di 5 anni, inclusa l’annata della vendemmia.

I più famosi Brunello di Montalcino

Tra i Brunello più famosi troviamo innanzitutto Biondi Santi Tenuta Greppo, che nel tempo ha inanellato una serie impressionante di successi, comprese due Riserve – la 2004 e la 2006 – che, oltre ad essere indiscutibilmente presenti tra i vini toscani famosi, non sfigurerebbero tra i migliori vini italiani di sempre.

Poi passiamo a Casanova di Neri, pioniere nella definizione dei cru con le due diversissime etichette Cerretalto e Tenuta Nuova, Giacomo Neri, oltre, ogni anno, a una classicissima Etichetta Bianca.

Continuando non possiamo non parlare de Il Marroneto, il cui cru più pregiato è la Madonna delle Grazie.

Infine Poggio di Sotto, vini di spessore che mostrano un’eleganza e una forza primigenia davvero rara. Altrettanto famosi anche i Brunello di Altesino, Argiano, Caparzo, Castelgiocondo dei Marchesi de’ Frescobaldi, Col d’Orcia, Il Poggiolo, Mastrojanni, Siro Pacenti e Uccelliera.

Verticale di Brunello di Montalcino Biondi Santi a Torino

Bolgheri, il più longevo dei vini toscani famosi

Da quando negli Anni Quaranta il marchese Mario Incisa della Rocchetta, appassionato di vini francesi, notando una somiglianza morfologica tra il territorio di Bolgheri e quello di Graves, a Bordeaux, importò dai Duchi Salviati, a Migliarino, alcune barbatelle di Cabernet sauvignon e di Cabernet franc, piantandole nella sua Tenuta San Guido e creando un mito dell’enologia, il Sassicaia, quest’area vitivinicola è a poco a poco esplosa divenendo una delle più pregiate al mondo.

Sassicaia, re di Bolgheri

Il vino principe è il Sassicaia – minimo 80% di Cabernet sauvignon con l’aggiunta di quantità variabili di Cabernet franc – che detiene un interessante primato: è il primo vino italiano di una specifica cantina, che, come accade in Francia per pochissime etichette celeberrime, vanta una DOC riservata appositamente: Bolgheri Sassicaia DOC.

Vini toscani famosi della zona di Bolgheri

Gli altri fiori all’occhiello del territorio sono: Ornellaia, Bolgheri Doc Superiore della famiglia Frescobaldi, leggendario supertuscan a prevalenza di cabernet sauvignon (oltre a merlot, cabernet franc e petit verdot).

Masseto, 6 ettari di merlot in purezza della stessa tenuta, un’eccellenza insuperabile la cui annata 2015 è stata votata, insieme al Solaia degli Antinori, miglior vino al mondo.

Guado al Tasso dei Marchesi Antinori (cabernet sauvignon, merlot, cabernet franc e a volte una piccola quota di petit verdot).

La tenuta Le Macchiole, soprattutto il merlot in purezza, Messorio.

Grattamacco, soprattutto il Bolgheri Superiore DOC (Cabernet Sauvignon, merlot e sangiovese); e infine Michele Satta, con i tre Bolgheri Superiore DOC: I Castagni (Cabernet Sauvignon, Syrah e Teroldego), Piastraia (Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Sangiovese) e Marianova (Syrah, Sangiovese).

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Cinza Merli è alla guida del Consorzio dei vini di Bolgheri insieme a Priscilla Incisa della Rocchetta e Albiera Antinori

Vino Nobile di Montepulciano

La quarta zona vitivinicola di cui è d’obbligo parlare quando si parla di vini toscani famosi, è quella di Montepulciano, nell’entroterra centrale.

Perché si chiama “nobile” di Montepulciano

Le origini del Nobile di Montepulciano risalgono al 1300. L’appellativo “nobile” pare derivare dal fatto che la sua produzione, relativa a una ristretta zona collinare, fosse curata dalle famiglie nobili del luogo. La DOCG è stata autorizzata dal 1980.

Il blend del Nobile

Per il Nobile vengono utilizzate solo uve sangiovese (denominato a Montepulciano Prugnolo gentile) e canaiolo nero, con l’eventuale aggiunta di altri vitigni locali autorizzati dalla provincia di Siena. È un vino che deve essere sottoposto a un periodo di maturazione di almeno 2 anni, a partire dal 1 gennaio successivo alla vendemmia.

I Nobile di Montepulciano più conosciuti

Tra i migliori e più famosi sono da segnalare quelli di Avignonesi, Bindella Tenuta Vallocaia, Boscarelli, Metinella, Poliziano e Il Macchione.

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Il Nobile di Montepulciano è uno dei vini famosi della Toscana

Vernaccia di San Gimignano: il bianco dei vini toscani famosi

Tra i vini toscani famosi, troviamo anche un vino bianco, che si posiziona tra bianchi più pregiati e apprezzati al mondo, la Vernaccia di San Gimignano – composta da almeno il 90 % del vitigno omonimo e del 10% di altre uve bianche – è una famosissima DOCG, prima in Italia, nel 1966, a ricevere il marchio di DOC.

Le migliori Vernaccia di San Gimignano

Per la Vernaccia di San Gimignano, non è semplice stabilire quali siano le cantine più conosciute. Noi propendiamo per “Vigna a solatio”, Riserva DOCG, di Casale Falchini, affinato in bottiglia da 5 a 8 anni dalla vendemmia, da anni un’eccellenza della zona; e per la Riserva 2017 di San Benedetto Capanna.

Ma anche la Fattoria Poggio Alloro con il Nicchiaio, o il Titolato dei Guicciardini Strozzi e il Colombaio di Santa Chiara.

 

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