21 Marzo 2020 2021-04-09T17:06:42+02:00 Lucca, inespugnabile per secoli, oggi conosciuta a livello mondiale TuscanyPeople Tommaso Baldassini Share: Cosa vedere a Lucca, città toscana bellissima, colta, unica nel suo genere, che ha alle sue spalle una storia antichissima ed è la sola in Toscana, ad aver sempre mantenuto l’indipendenza dalla matrigna Firenze. Cosa vedere a Lucca, uno delle città più antiche della Toscana Lucca, uno dei luoghi più conosciuti e visitati della Toscana, ha dato i natali, tra gli altri, a Giacomo Puccini, ed è stata tappa per secoli della Via Francigena. Ancora oggi conserva perfettamente la dimensione urbana del XIV secolo grazie alle sue mura in mattoni rossi lunghe più di 4 chilometri, vera e propria icona cittadina. Le origini di Lucca Prima di raccontarvi cosa vedere a Lucca, facciamo un breve excursus della storia della città toscana dalle cento chiese. Pare che i Liguri siano stati i primi ad abitare il luogo. Sembra infatti che la città sia stata fondata su un’isola del fiume Auser, il Serchio, come veniva chiamato anticamente. Ma fu con gli Etruschi, tra il VII e VI secolo a.C., che il territorio conobbe un’importante espansione economica e civile. Dopo essere divenuta colonia latina, nel 180 a.C., nel 59 a.C. divenne sede dell’incontro del primo triumvirato tra Pompeo, Cesare e Crasso, mentre conobbe il suo periodo di maggior floridezza tra il I e il II secolo d.C., come attestano importanti reperti archeologici, quali i resti delle prime mura, l’Anfiteatro, le Terme di Massacciuccoli, e il Teatro. Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, nel 476 d.C., la città venne occupata prima dai Goti, poi dai Bizantini, infine dai Longobardi, sotto cui divenne capitale della Tuscia e sede di un importante ducato. Con l’avvento dell’Impero Carolingio, la città perse il suo primato sulle altre città toscane: Firenze divenne la nuova capitale della Tuscia. Tra il X e l’XI secolo Lucca conobbe un periodo di decadenza. Medioevo e Rinascimento nella storia lucchese Nel XII secolo la vita della città riprese slancio – nonostante le frequenti lotte contro Firenze, Arezzo, Siena, Prato, Orvieto e San Miniato – grazie al commercio della seta e ai suoi mercanti e banchieri. Nel Trecento Lucca si ampliò, ma le rivalità fra Guelfi e Ghibellini, prima, e tra Bianchi e Neri, poi, portarono a un indebolimento e a un ridimensionamento progressivo del suo libero Comune, fino all’avvento del capitano generale Castruccio Castracani che in pochi anni ridonò nuovo splendore alla città conquistando Pistoia, Volterra e Luni, e sconfiggendo anche i fiorentini nella Battaglia di Altopascio, nel 1325. Ma fu gloria di breve durata. Nel 1328, durante la marcia trionfale verso Firenze, Castracani morì di malaria. 👉 Leggi anche: Lunigiana, i territori dell’antica diocesi di Luni Lucca: dalla Repubblica Aristocratica all’Unità d’Italia Da allora la città passò da una signoria all’altra fino al 1556 in cui si costituì Repubblica Aristocratica, assetto istituzionale che permase fino al 1799. A partire dal Cinquecento, Lucca conobbe uno straordinario sviluppo della cultura musicale grazie all’opera di grandi maestri tra cui Boccherini, tradizione che culminerà qualche secolo più tardi con Giacomo Puccini. Il Settecento vide un’ulteriore crescita culturale della città: l’Accademia degli Oscuri, la Congregazione dei Chierici ed i Fisici dettero un grande contributo alla vita intellettuale di Lucca che promosse la prima edizione italiana dell’Encyclopédie di D. Diderot e J. D’Alembert. Tuttavia la repubblica conobbe un lento declino, processo che culminò con l’arrivo, il 22 gennaio 1799, delle truppe rivoluzionarie francesi che imposero alla città un governo democratico. Si successero, quindi, il principato di Elisa Baciocchi, il Ducato di Maria Luisa Borbone (nel cui periodo di reggenza, grazie anche al genio dell’architetto Lorenzo Nottolini, fu realizzata la stupenda passeggiata sulle mura urbane; mentre negli stessi anni nacque la Cassa di Risparmio e iniziò lo sviluppo del centro balneare di Viareggio e di quello termale di Bagni di Lucca), quindi, nel 1847, dopo la morte di Maria Luigia d’Asburgo Lorena, Lucca venne annessa al Granducato di Toscana di Leopoldo II. Col plebiscito dell’11 marzo 1860, poi, il Granducato venne a sua volta annesso al Piemonte che l’anno successivo completerà il processo dell’Unità Nazionale. Cosa vedere a Lucca: il centro storico Oggi, all’interno delle mura, il centro storico ha ben conservato il carattere di “città stato” di un tempo, con le sue stradine strette e le sue piazze su cui si affacciano case medioevali e palazzi rinascimentali. Detta città delle cento chiese, Lucca è un paradiso anche dello shopping, e si posiziona costantemente in alto nella classifica delle più amate dagli americani. La struttura della città romana, con il cardo e il decumano, i due assi viari a croce, è ancora visibile nel tessuto urbano. Cosa visitare a Lucca: mura, torri e piazze Le attuali mura di Lucca, mai impiegate militarmente, iniziate nel 1504 e finite un secolo più tardi, lunghe 4,2 km e larghe 30 metri, luogo di infinite passeggiate e corsette tra spalti alberati, rappresentano la città nel mondo. Di romano resta l’anfiteatro che si è trasformato in suggestive case che formano la cornice ovale di Piazza Anfiteatro, destinata a aperitivi, spettacoli e manifestazioni. Gli edifici pubblici e religiosi risalgono sopratutto all’XI e XII secolo, quando grazie ai suoi mercanti e banchieri la città rivestiva un’importanza economica internazionale. Molte le abitazioni dell’epoca comunale, con alcune case torri ancora visibili, come l’altra icona della città, la Torre Guinigi, su cui crescono veri e propri alberi, insieme alla Torre delle Ore. Il cuore della città è Piazza Napoleone, chiamata anche localmente Piazza Grande, dove si trovano il Palazzo Ducale, sede della provincia (iniziato nel 1578 su progetto dell’architetto Ammanati), il Teatro del Giglio e l’Istituto d’Arte; questa piazza grande e alberata, ospita importanti manifestazioni cittadine come il Lucca Comics & Games, – a fine ottobre-inizio novembre – e il Lucca Summer Festival, che porta in città a luglio, ogni anno, il meglio della musica rock-pop italiana e internazionale. 👉 Leggi anche: Lucca e le sue maestose Mura La città dalle cento chiese Poco lontano si trova la sontuosa Cattedrale di San Martino, iniziata nel 1200, eretta sui resti di una precedente chiesa dell’VIII secolo, e assolutamente rientra nella nostro elenco relativo al cosa vedere a Lucca: la facciata presenta un ampio portico e tre ordini di loggette scandite da colonnine in pietra chiara. Il duomo lucchese contiene al suo interno molti capolavori, tra i quali, il leggendario Volto Santo, custodito in un prezioso tempietto, opera di Matteo Civitali; il Monumento Funebre a Ilaria del Carretto, di Jacopo della Quercia, commissionato dal Signore di Lucca, Paolo Guinigi; la pala d’altare del Ghirlandaio; un’Ultima Cena del Tintoretto; oltre a opere di Passignano, di Fra’ Bartolomeo, di Jacopo Ligozzi e di Alessandro Allori. Qualche strada più avanti, nella piazza omonima, si trova la Chiesa Santa Maria Forisportam, gioiello dimenticato dalla storia ma che invece conserva al suo interno sorprese che sconfinano nella leggenda. La chiesa – in stile romanico-pisano, con tre portali rinascimentali – risale al XIII secolo e ospita, tra altre, due eccezionali opere di Guercino. San Michele in Foro Tornando indietro verso via San Paolino, si trova un’altra delle piazze care ai lucchesi: Piazza San Michele, con l’omonima chiesa di San Michele in Foro. L’interno, a croce latina, custodisce tanti squisiti manufatti d’arte, tra cui una splendida Madonna con bambino in terracotta smaltata, di Andrea della Robbia, e una tavola di Filippino Lippi, del 1483 circa, raffigurante i Santi Girolamo, Sebastiano, Rocco ed Elena Imperatrice, nota come Pala Magrini. La Basilica di San Frediano Bellissimo l’enorme, splendente, mosaico raffigurante l’ascensione, in cima alla facciata della Basilica di San Frediano, in via Fillungo. Meraviglioso anche l’interno della basilica, denso di capolavori. Gli edifici civili Nella nostra lista su cosa vedere a Lucca, non possono mancare alcuni edifici civili, tra cui la Villa di Paolo Guinigi, del 1418, che ospita il Museo Nazionale Guinigi. La Pinacoteca Nazionale si trova invece nel Seicentesco Palazzo Mansi e contiene artisti italiani e stranieri quali Vasari, Jacopo da Bassano, Tintoretto, Bronzino, Andrea del Sarto, Guido Reni, Domenichino, Pontormo, Pompeo Batoni. Da non perdere, infine, altri due luoghi cari ai lucchesi: Palazzo Pfanner e il suo giardino, l’Orto Botanico e la casa di Giacomo Puccini, al numero 9 di Corte San Lorenzo. Il grande compositore nacque in questa parte del centro storico di Lucca, a due passi da Piazza S Michele, nel 1858, e qui visse gran parte della sua giovinezza, prima di trasferirsi a Milano, nel 1922. 👉 Leggi anche: Piazza Anfiteatro, come nasce una delle piazze più belle della Toscana Gli eventi lucchesi più importanti Come eventi, assolutamente da non perdere, ricordiamo: il Lucca Summer Festival, che vede ospiti del calibro di Robin Williams, Elton John, i Rolling Stones, Roger Waters; il Lucca Comics & Games, a fine ottobre, mostra-evento del fumetto e del gioco di fama mondiale, che annovera fino a 80.000 visitatori al giorno. 📍PER APPROFONDIRE: 👉 Lucca Comics &Games: fantasia allo stato puro 👉 Galli da Como, armonioso show-room lucchese 👉 Piatti tipici di Lucca: vademecum per viaggiatori golosi La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! 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