Cosa vedere in Toscana sul mare: al di là delle spiagge, un’infinità di attrazioni

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6 / 6 – Cosa vedere in Toscana sul mare: le grandi vestigia storiche dell’Arcipelago Toscano

Arcipelago Toscano: Elba e Giglio isole toscane da scoprire

Cosa vedere all’Isola d’Elba

Molti approdano a quest’isola meravigliosa per le sue suggestioni naturalistiche, le spiagge, le cale, il mare, senza nemmeno sapere quanta ricchezza storico-artistica vi è conservata.
La verità è che dalle vestigia etrusche a quelle napoleoniche, passando per i romani, gli appiani, i pisani, gli spagnoli e i Medici, l’Elba è uno scrigno d’immensi tesori.

Vi si trovano fortificazioni etrusche, torri pisane e appiane, fortezze medicee (come il Castello del Volterraio o la Torre della Linguella di Portoferraio), e spagnole, oltre, ovviamente, a tutto ciò che è legato all’esilio di Napoleone Bonaparte: le due residenze napoleoniche di Portoferraio, cittadina in cui è possibile visitare anche il piccolo ma prezioso Museo dei Cimeli Napoleonici, e il Teatrino dei Vigilanti, sorto da una chiesa sconsacrata che l’Imperatore stesso volle trasformare in luogo di divertimenti.

Portoferraio conserva ancora l’antico fascino rinascimentale con le sue possenti mura volute da Cosimo I de Medici. All’imbocco del porto, ecco la Torre del Martello, appartenente alla fortezza della Linguella. Sopra al centro storico, il Forte Stella, realizzato nel 1548, che ospita uno dei più antichi fari d’Europa; qui, tra le altre meraviglie, si può ammirare dall’alto la Villa dei Mulini, residenza invernale di Napoleone. Ma è il Forte Falcone, posto nel punto più alto della città, a rappresentare coi suoi bastioni la fortificazione medicea più possente dell’intera isola.

Se Capoliveri, poi, è un borgo medioevale tremendamente pittoresco, a Rio Marina, Capitale del Ferro dell’Isola, si possono ancora visitare le vecchie miniere.

Per approfondire: 6 ristoranti romantici all’Isola d’Elba affacciati sul mare

Isola del Giglio

Sulle alture dell’Isola del Giglio, Giglio Castello è un antico borgo medievale, meta turistica obbligatoria. Eretto dai pisani nel XII secolo, più volte ampliato dai Granduchi, è cinto da imponenti mura intervallate da 3 torri a pianta circolare e da 7 a base rettangolare. Pressoché intatto al suo interno, le vie strette, spesso sormontate da archi, insieme a piazza XVIII Novembre, su cui domina la Rocca Aldobrandesca, lo rendono una meta davvero suggestiva.
Da non dimenticare: una visita alla Chiesa di San Pietro Apostolo (XV sec. circa).

Per approfondire: Arcipelago toscano: sette perle di splendore davanti alla costa

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Informazioni sull'autore

Vieri Tommasi Candidi

Scrittore & Ambassador of Tuscany