3 / 6 – Cosa vedere a Pisa e dintorni: la Torre Pendente, il Battistero e il Camposanto

La Torre Pendente

L’inizio dei lavori per il Campanile della Cattedrale risalgono al 1173. La sua pendenza, causa anche della sua fama mondiale, è dovuta al terreno sottostante, soggetto nei secoli a continui cedimenti per via del limo sabbioso sul quale poggiano le fondazioni profonde soltanto 3 metri. La costruzione continuò comunque lentamente fino al completamento: nel 1275 la torre fu ampliata con altri 3 piani, mentre la cella campanaria, con le sue sette campane, fu aggiunta nel 1350 circa.
Alta 55 metri, la Torre ha una pendenza di 5° verso sud. Per raggiungere la sommità si devono salire ben 294 scalini. I vari piani dispongono di gallerie e arcate, tranne l’ultima dove si trovano le 7 campane.

Per approfondire: Perché la Torre di Pisa pende (e mai viene giù)?

Torre di Pisa in Piazza dei Miracoli al tramonto

Il Battistero di Pisa

I lavori per la realizzazione del Battistero, il più grande d’Italia, iniziarono nel 1152, sotto la direzione dell’architetto Diotisalvi. La struttura, posizionata davanti la Cattedrale, fu interamente rivisitata da Nicola Pisano, insieme al figlio Giovanni, intorno alla metà del Duecento. I due optarono per lo stile gotico, aggiungendo anche una loggia e una cupola emisferica.

Al centro del Battistero si trova il Fonte Battesimale di Guido Bigarelli da Arogno, inizialmente illuminato da una luce proveniente da un’apertura sul soffitto, oggi coperta dalla Cupola. Il Pulpito di Nicola Pisano (1255-1260) racconta sui 5 pannelli scene della Vita di Cristo, mentre le colonne rappresentano le Virtù. Possiamo chiaramente percepire uno stile classicheggiante nell’opera, non a caso Nicola Pisano è considerato un precursore del Rinascimento.

Piazza dei Miracoli e il Battistero di Pisa

Il Camposanto

L’antico cimitero monumentale fu iniziato nel 1277 dall’architetto Giovanni di Simone. Ha  una struttura rettangolare con all’interno un chiostro in arcate gotiche. Nel prato al centro del chiostro si conservano numerosi sarcofagi e tombe di origine romana usate per la sepoltura di uomini prestigiosi, mentre sotto al pavimento del corridoio troviamo tombe di nobili pisani. Qui si possono ammirare numerose opere d’arte, come il Pulpito di Giovanni Pisano, la Lampada di Galileo Galilei, affreschi di Benozzo Gozzoli, di Buonamico Buffalmacco col famoso “Il Trionfo della Morte”, o come il Tabernacolo di Della Robbia.

Ma cosa c’è di bello a Pisa oltre a Piazza dei Miracoli? Scoprilo a pagina 4

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