Cerreto Guidi è un piccolo borgo che si trova nel Valdarno inferiore a una mezz’ora di strada da Firenze. Circondato da vigneti e uliveti conserva l’autentico fascino d’un centro storico rinascimentale ed è letteralmente arricchito da una villa medicea risalente al XVI secolo. E’ qui che ogni anno si tiene la mostra-concorso “La Via dei Presepi”, dove lo spirito del Natale si veste di uncinetto.

La Via dei Presepi di Cerreto Guidi, il Natale all’uncinetto

Progettata dall’architetto Buontalenti, su commessa di Cosimo I dei Medici che usava la residenza soprattutto per la caccia, la villa di Cerreto Guidi divenne ben presto famosa per l’omicidio di Isabella dei Medici. La nobildonna venne strangolata dal marito Paolo Giordano I Orsini, duca di Bracciano, che l’aveva accusata di tradimento, e da questo evento efferato nacque la leggenda, che perdura tutt’oggi, e che vuole il dolente fantasma d’Isabella aggirarsi inquieto per le stanze della sua dimora, ed è per questo motivo che si rievoca la sua morte con un evento dal nome la Notte di Isabella. Attualmente la villa è un museo, ma la maggioranza dei turisti viene in visita attratta soprattutto dal letto della poveretta.

La Via dei Presepi di Cerreto Guidi è una mostra-concorso che vede protagonista un intero borgo toscano nella realizzazione di presepi artigianali.

Il Presepe all’Uncinetto di Gessica Mancini e delle “Dame dell’Uncinetto”.

Gli eventi a Cerreto Guidi

A luglio si rievoca “La notte di Isabella”. Per due giorni l’atmosfera del Borgo di Cerreto Guidi si riscalderà in un susseguirsi di spettacoli d’epoca di ogni genere fino alla notizia della misteriosa morte di Isabella, avvenuta proprio a Cerreto Guidi il 16 Luglio 1576; si sentirà sussurrare “ la verità” tra storie e leggende popolari tramandate per secoli, fino allo spettacolo finale per festeggiare la vita della “stella” di Casa Medici.

A settembre, le quattro contrade cittadine si sfidano nel tradizionale Palio del Cerro che si gioca in onore di Santa Liberata, patrono del Paese. Si può assistere alla corsa sui trampoli, al lancio degli anelli, alla corsa nelle bigonce, al tiro con la balestra e al tiro alla fune, oltre che all’affascinante sfilata in costume rinascimentale che vede partecipare tutta la popolazione cerretese, dai più anziani ai più piccoli.

Altri eventi importanti sono la Sagra del Papero e del Cinghiale e la Mostra Mercato del Vino Chianti Doc, a luglio. Mentre un itinerario che vale la pena prendere in considerazione è “Strade del Vino e dell’olio del Montalbano”, in cui, durante il percorso, si possono degustare vini eccellenti, godere delle prelibatezze gastronomiche del territorio, e scoprire, contemporaneamente, le sue attrazioni artistiche e culturali.

La Via dei Presepi di Cerreto Guidi è una mostra-concorso che vede protagonista un intero borgo toscano nel realizzare presepi artigianali

La Via dei Presepi di Cerreto Guidi

Ma tra tutte queste proposte ce n’è una di cui vogliamo parlare oggi più specificamente: “La Via dei Presepi di Cerreto Guidi”. Creata nel 2010 come mostra-concorso, rimane aperta a tutti senza limiti di età, e s’inserisce nel solco della tradizione del Concorso Presepi nato negli anni ’60. La mostra è organizzata dalla Parrocchia di San Leonardo in collaborazione con l’Associazione CCN “Buontalenti”, il Comune di Cerreto Guidi, tutte le associazioni attive sul territorio, nonché di presepisti storici come Giuseppe Landi, Gessica Mancini, Ermindo Michetti, Fabio Bandini, oltre a Grazia Spinelli, Laura Brotini, tra gli altri.

Seguendo la mappa si posso scovare i presepi disseminati in tutto il centro storico, circa un centinaio, non solo negli spazi canonici ma anche alle porte, ai balconi, alle finestre, nelle chiese, nelle vetrine, nella Villa Medicea, etc.

La Via dei Presepi di Cerreto Guidi è una mostra-concorso che vede protagonista un intero borgo toscano nella realizzazione di presepi artigianali.

Il Presepe all’Uncinetto di Gessica Mancini e delle “Dame dell’Uncinetto”.

Giuseppe Landi ci racconta cosa succederà dal … Dicembre fino al 6 Gennaio.

Giuseppe Landi, uno dei presepisti più noti, ci spiega come adesso siano giunti alla VII edizione, e come da un paio d’anni si siano integrati nel circuito di Terre di Presepi che racchiude un po’ tutte le realtà presepiali della Toscana e non solo.

Numeri e regole de La Via dei Presepi di Cerreto Guidi

Alla mostra-concorso La Via dei Presepi partecipano tre categorie principali: quella dei bambini, quella tradizionale e quella dei presepi fatti coi materiali di recupero, come legno, carta, plastica. Una giuria tecnica, formata da artisti del posto, giornalisti e critici d’arte, che ogni anno viene cambiata per conferire all’evento maggiore serietà, decreterà i vincitori.

La Via dei Presepi di Cerreto Guidi è una mostra-concorso che vede protagonista un intero borgo toscano nella realizzazione di presepi artigianali.

Il Presepe di Giuseppe Landi

I premi sono solo simbolici, una targa o un cesto, ad esempio, in modo da rendere omaggio a chi si è distinto senza far prevalere troppo lo spirito competitivo. Tutta la manifestazione dura un mese e mezzo e si può assistere anche a eventi correlati come Cerreto Ciok, il mercato artigianale del cioccolato, nei giorni dell’Epifania.

Parlando di numeri, nel 2015, dopo l’ingresso nel circuito di Terre di Presepi – capace di smuovere, nell’ultimo paio d’anni, circa 500.000 persone in tutta la Toscana -, si è verificato un vero e proprio exploit con 25.000 visitatori, mentre l’anno scorso sono stati superati i 30.000, grazie anche al Presepe a Uncinetto di Gessica Mancini, un’opera favolosa creata insieme a un’altra cinquantina di persone sparse in tutta Italia e da un paese della Francia, che per posta hanno inviato i pezzi da aggiungere via via.

La Via dei Presepi di Cerreto Guidi è una mostra-concorso che vede protagonista un intero borgo toscano nella realizzazione di presepi artigianali.

Il Presepe all’Uncinetto di Gessica Mancini e delle “Dame dell’Uncinetto”.

L’artigianalità dello spirito del Natale

Un aspetto importante da sottolineare è il ritorno a un’artigianalità che a un certo punto sembrava irrimediabilmente perduta. Giuseppe Landi, campano di nascita, e per tradizione del suo territorio amante dei presepi, ci fa capire quanta passione, quanta pazienza, quanta manualità e dedizione occorrano per arrivare a creare una buona opera, senza mai scordarne la sacralità: il presepe deve comunicare un’emozione, quindi ci vuole fede.

Interessanti, nel presepe di Giuseppe, sono la profondità, la dislocazione nello spazio, i materiali usati, i colori, il movimento, ossia una serie di aspetti e abilità diverse che lo rendono un’opera molto complessa da portare a termine. La difficoltà del presepe nel campanile – quest’anno rappresentato in stile francescano in onore al suo primo ideatore -, ci dice, è stata alta. Il disegno è realizzato sul polistirene, poi viene inciso col saldatore a caldo, a volte con la matita per sagomare muri e mattoni, quindi viene passato del gesso, infine si procede con la colorazione, dai toni più scuri a quelli più chiari.

La Via dei Presepi di Cerreto Guidi è una mostra-concorso che vede protagonista un intero borgo toscano nella realizzazione di presepi artigianali.

Il Presepe di Giuseppe Landi

Terre di Presepi, collegando ben 38 diverse realtà toscane in rete, ha presentato quest’anno la “Tessera del Presepista Pellegrino” che permette, recandosi presso un’apposita magione allestita in ogni singolo centro, di ottenere un timbro attestante la propria presenza e ricevere così un omaggio da ciascuna realtà visitata. Avete mai fatto il cammino di Santiago de Compostela, ecco molto simile.

Il Presepe a Uncinetto

Come accennato prima, il Presepe a Uncinetto, di Gessica Mancini, è senz’altro una delle attrazioni più importanti, se non la più importante in assoluto. L’idea scaturisce, purtroppo, da un suo problema di salute, ci racconta Gessica. Madre di tre figli, quattro anni fa scoprì di avere il Parkinson. Dovendo assumere medicine per lei destruenti, pensò che la cosa migliore per tenere impegnata la mente sarebbe stata riportare in vita una sua vecchia passione: il lavoro all’uncinetto. Usando la tecnica chiamata “amigurumi” – l’arte giapponese di lavorare all’uncinetto o a maglia piccoli animaletti o creature antropomorfizzate – si possono creare personaggi. Affinando la tecnica sempre di più, Gessica arrivò a realizzare due Re Magi.

La Via dei Presepi di Cerreto Guidi è una mostra-concorso che vede protagonista un intero borgo toscano nella realizzazione di presepi artigianali.

Il Presepe all’Uncinetto di Gessica Mancini e delle “Dame dell’Uncinetto”.

Un’amica le consigliò d’iscriversi a “La Via dei Presepi di Cerreto Guidi”. Lei ci rifletté su a lungo, e stava quasi per abbandonare l’idea, quando la sua unica femmina, la figlia Greta, le chiese se non si fosse arresa. Lei, per dimostrarle che non si sarebbe arresa mai, decise di realizzare il presepe. Con l’aiuto della vicina di casa, della zia, della maestra, della commercialista, tanto per citare alcune figure-chiave, in tutto un gruppo di dodici donne, nel 2011 portò a termine un “presepino” – così lo definisce – d’un metro e mezzo, esposto per la prima volta da Simona, la signora che le vendeva i fili, tra uno stock di mutande rosse.

Ogni settimana veniva creato un nuovo personaggio. Prima don Donato, poi la sindaca, poi il maresciallo, le tre cariche principali del paese. Tutti i sabati i compaesani attendevano la nuova figurina all’uncinetto. Nella votazione, tramite tagliando stampato sul giornale, ottennero 504 voti su 1000, un orgoglio.

La Via dei Presepi di Cerreto Guidi è una mostra-concorso che vede protagonista un intero borgo toscano nella realizzazione di presepi artigianali.

Il Presepe all’Uncinetto di Gessica Mancini e delle “Dame dell’Uncinetto”.

Le dame dell’Uncinetto a Cerreto Guidi e la via dei presepi

Cosi, l’anno successivo, Gessica promise un presepe di cinque metri, e per farsi aiutare ancora di più creò su FB “Le dame dell’uncinetto” permettendo così la partecipazione di donne da tutta l’Italia e in alcuni casi anche della Francia. Il successo fu talmente strepitoso che l’anno dopo ancora, il 2013, il presepe raggiunse i dodici metri. Una delle idee migliori è stata quella di ambientare la natività non nella Betlemme di allora ma nel Chianti di oggi, così da renderlo più attuale e ammirabile in qualsiasi periodo dell’anno. Inoltre vi partecipa anche un uomo detto “il damo”, un metalmeccanico in pensione fondamentale per la realizzazione dei movimenti dell’insieme.

Per il Natale passato il presepe ha raggiunto i ventitré metri, in seguito si sono resi conto che necessitava di cieli e di sfondi che sono stati realizzati a Pasqua. Adesso il presepe include anche Vinci, il paese rivale – esiste a tutt’oggi la diatriba se Leonardo sia nato a Cerreto Guidi o a Vinci -, e in futuro punta a includere anche Pisa, con la sua piazza dei Miracoli, Palazzo Vecchio di Firenze, fino a ricomporre un’intera Toscana all’uncinetto, un bellissimo messaggio d’unione che logicamente condividiamo con tutto il cuore. Sarebbe bello – dice Gessica – se Cerreto Guidi divenisse la città dell’uncinetto. Dato che ancora non ne esiste una, perché no?

La Via dei Presepi di Cerreto Guidi è una mostra-concorso che vede protagonista un intero borgo toscano nella realizzazione di presepi artigianali.

Il Presepe di Giuseppe Landi

E sarebbe bello ritrovarsi tutti qui per Natale a festeggiare La Via dei Presepi di Cerreto Guidi. Perché no?

Orari
feriali 15:30 -19:30
festivi 10:00 -13:00 16:00 – 20:00

Facebook: La Via dei Presepi di Cerreto GuidiLe Dame dell’uncinetto
info e prenotazioni gruppi e scuole – Tel.: 0571 90 62 25
E-mail: [email protected]

 

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