Le più importanti famiglie toscane nobili oltre ai Medici

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3 / 4 – Le più importanti famiglie nobili toscane oltre ai Medici: i Malaspina

I potenti Malaspina dello Spino secco e di quello Fiorito

Celebre famiglia feudale coerede, prima del Mille, della “Terra Obertenga” in Toscana, nell’XI secolo i Malaspina stabilirono il loro potere sui comitati di Luni e di altri grossi comuni italiani. Dopo un periodo di aspre lotte per la riconquista dei feudi familiari, si giunse, nel 1202, alla pace di Aulla, che ridefinì l’assetto territoriale dei Malaspina. Nel 1221 il grande feudo fu diviso fra Corrado e Obizzone che, peraltro, mantennero la loro unità nel difendere gli interessi familiari in Lunigiana, soprattutto contro il vescovo di Luni. La spartizione territoriale segnò anche la ramificazione della casata: Corrado divenne il capostipite dello Spino Secco e Obizzone dello Spino Fiorito.

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Dopo aver partecipato alle lotte di fazione dei comuni toscani, la calata di Arrigo VII li trovò divisi. Nel 1306, la pace di Castelnuovo, contrattata per i Malaspina da Dante in persona, sancì quasi tutte le loro riconquiste del XIII secolo. In seguito Spinetta il Grande (del ramo dello Spino Fiorito) venne quasi completamente spossessato da Castruccio Castracani, ma la morte di quest’ultimo gli permise di riconquistare i suoi territori e di espandersi nella Garfagnana, nella Lunigiana orientale, e in quella meridionale fino a Sarzana (1334-1345).

Tra il XV e il XVI secolo i genovesi sottrassero ai Malaspina gran parte dei loro domini, mentre i fiorentini, col favore delle popolazioni locali, s’impossessarono di vaste zone appartenenti allo Spino Fiorito. I feudi superstiti rimasero in vita, sotto la diretta sovranità dell’Impero, fino alla “democratizzazione” napoleonica. Il congresso di Vienna, poi, li attribuì al ducato di Modena.

Scopri la quarta grande famiglia toscana a pagina 4

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Cyrano de Bergerac

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