L’ultimo viaggio dello scorso anno mi ha lasciato dei ricordi bellissimi, ricordi che rimarranno per sempre nella mia memoria per i magnifici luoghi che ho visitato. Insieme alla mia compagna siamo stati in Toscana e precisamente ad Orbetello, scegliendo di soggiornare in una sua frazione: Ansedonia.

Ansedonia, un viaggio inaspettato nel cuore della Maremma del sud

Mai scelta è stata migliore. Ansedonia (mappa) è raggiungibile in auto, stante il fatto che si trova a circa una ventina di chilometri dall’uscita dell’Aurelia, un’antica strada romana che dalla capitale attraversa buona parte della Toscana (scopri anche la via Francigena). Il borgo è ubicato sull’omonimo promontorio, un luogo già di per sé incantevole, in quanto lo sguardo riesce ad abbracciare la zona di mare prospiciente il monte Argentario e le sue rinomate spiagge sempre meta di un turismo d’élite.Ansedonia è un borgo toscano affacciato sul Mar Tirreno sulla costa sud del Monte Argentario

L’antica città di Cosa

Nel passato inoltre Ansedonia è diventata famosa per la colonia latina, fondata nel 273 a.C, su tale area sorge adesso un interessante museo. Da sempre attirato per le antichità abbiamo deciso per questo che la nostra prima visita fosse dedicata alla zona archeologica della “Cosa“, e di fatto ne siamo rimasti entusiasti. Il museo, il cui biglietto ha un costo irrisorio (2 euro), permette di visionare reperti ceramici, vetri e oggetti in metallo, esposti nella casa che nel passato aveva fatto da base per gli scavi archeologici, come se non bastasse poi è possibile visionare le mura perimetrali dell’antica cittadella fortificata.

 

La Feniglia

Finita la visita, data anche l’ora pomeridiana e un tempo spettacolare abbiamo deciso di concederci una romantica passeggiata al Tombolo della Feniglia. La spiaggia di fatto è una lunga lingua di sabbia che misura oltre sei chilometri: da Ansedonia arriva sul versante sud del Monte Argentario. La particolarità della spiaggia, che per inciso è una riserva naturalistica fin dal lontano 1971, è quella di permettere una passeggiata in cui da una parte si ammira lo sconfinato panorama del tirreno e dall’altro la bella laguna di Orbetello.

Se si è fortunati durante la camminata si potrà vedere qualche airone in volo, noi purtroppo non lo siamo stati e ci siamo dovuti “accontentare” di un imponente germano reale, che per qualche centinaio di metri ha svolazzato sopra le nostre teste, rendendo ancor più affascinante la nostra escursione naturalistica.Ansedonia è un borgo toscano affacciato sul Mar Tirreno sulla costa sud del Monte Argentario

Finita la serata ci siamo rilassati in un ristorantino delizioso, qui un bel bicchiere di Ansonica, una DOC prodotta tra l’Argentario e l’Isola del Giglio, un vino bianco leggermente fruttato, deciso, sapido, dal profumo di macchia mediterranea, ha fatto da sottofondo ad una grande grigliata di pesce.

 

La Tagliata etrusca e lo Spacco della Regina

La mattina dopo ci siamo svegliati presto, non avevamo molto tempo a disposizione visto che saremmo ripartiti la sera, e le cose da vedere erano veramente tante. Guardando le previsioni abbiamo notato che nel pomeriggio si sarebbe alzato il maestrale (vento predominante in zona) quindi abbiamo deciso di dedicare la mattinata alla visita della Tagliata etrusca e lo Spacco della Regina.

La Tagliata Etrusca di fatto era un’opera ingegneristica romana, con essa gli ingegneri dell’urbe evitavano l’insabbiamento del porto di Cosa.Ansedonia è un borgo toscano affacciato sul Mar Tirreno sulla costa sud del Monte Argentario

Lo Spacco della Regina è una fenditura nella roccia che spacca letteralmente la montagna in due. Seguendo tutto il cammino si arriva ad una grotta naturale nel cuore della montagna. La leggenda vuole che questo fosse il luogo preferito della Regina di Ansedonia per fare il bagno e che proprio in questo luogo avesse nascosto tutti i suoi tesori.

 

Giacomo Puccini

Nel pomeriggio lasciate da parte le visite archeologiche ho seguito la volontà della mia fidanzata che ha una passione incondizionata per la musica classica e Ansedonia è proprio il luogo in cui il grande Giacomo Puccini compose la Turandot. Puccini trovò ispirazione su una torre rivolta verso la spiaggia, in un borgo delizioso in cui il paesaggio è ancor oggi splendido. La villa che ancora oggi si erge in un paesaggio incontaminato fu costruita sui resti di una villa romana, di cui ancora oggi è possibile vedere i resti.

Le torri di Ansedonia

Insieme alla Torre Puccini è possibile visitare (solo dall’esterno essendo private) anche la Torre San Biagio e la Torre San Pancrazio, entrambi luoghi da cui gli antichi toscani si difendevano dalle invasioni che spesso avvenivano sulla costa (scopri anche l’Abbazia di San Rabano e le torri del Parco della Maremma)Ansedonia è un borgo toscano affacciato sul Mar Tirreno sulla costa sud del Monte Argentario

Ansedonia, il borgo che non c’è

Il finale del nostro tour a Ansedonia è stato dedicato proprio al borgo che non c’è. Ansedonia infatti si trova sulla cima di un piccolo promontorio a 110 m.s.l.. Il borgo è costituito da una piccola piazza principale e un corso su cui si affacciano le principali attività commerciali della zona. Tutto qua. Per il resto la ricca vegetazione nasconde ville incantevoli, immerse nel verde silenzio di fronte al blu del Mediterraneo.

Tra le ville di Ansedonia inoltre si nascondono dei veri e propri gioielli di architettura contemporanea come La Tonda dell’Olivello, Villa Ascarelli o Villa Milone edifici unici nel loro genere che davvero meritano di essere visitate (ovviamente solo dall’esterno, le ville sono private).

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