5 / 7 – Cosa vedere nei dintorni di Lucca: antri, grotte, orridi, quando la natura si fa spettacolare

La Grotta del Vento

Tra le più spettacolari grotte carsiche delle Alpi Apuane, la Grotta del Vento, a Fornovelasco, è un sistema di caverne che si sviluppa dentro la Pania Secca.

Tre gli itinerari, di diversa durata: il primo, per lo più pianeggiante, è ricco di concrezioni calcaree; il secondo inizia con un profondo baratro ed è in parte percorso da un fiume sotterraneo; il terzo è caratterizzato da grandi sale e un ampio pozzo. Per arrivare alla Grotta del Vento è necessario percorrere una strada di montagna che parte da Gallicano.

Per approfondire: 7 gemme della montagna toscana per chi cerca qualcosa di diverso

Gruppo di visitatori nella Grotta del Vento in Garfagnana

Canyon dell’Orrido di Botri

Stupefacente gola calcarea alle pendici dei Monti Tre Potenze e Rondinaio, l’Orrido di Botri è conosciuto per le impervie pareti scavate dalle acque dei torrenti Mariani e Ribellino che si congiungono dando vita al Rio Pelago.
Inserito nell’omonima Riserva Naturale del Corpo forestale dello Stato, l’Orrido di Botri è un vero e proprio canyon naturale, che custodisce gole profonde, cascate, e piccole insenature d’acqua.

Le visite partono da Ponte a Gaio, unico accesso alla gola. Noleggiando il caschetto protettivo è possibile risalire per un largo tratto il corso del fiume Pelago, scalare le pareti aggrappati alle funi di sicurezza e calarsi nelle limpide acque del torrente per guadarlo. Il percorso – che dura circa 4 ore – raggiunge la zona chiamata Piscina, dove si può ammirare l’incantevole cascata che chiude il passaggio.

Per approfondire: Trekking all’Orrido di Botri: il fascino segreto della Garfagnana

L'Orrido di Botri è una riserva naturale e oasi di protezione fauna in Garfagnana dov'è possibile praticare trekking e risalire il Rio Pelago

L’Antro del Corchia

L’Antro del Corchia, nel cuore del Parco delle Alpi Apuane, a Levigliani, rappresenta il complesso sotterraneo più grande d’Italia, nonché uno tra i più estesi d’Europa. Include, infatti, oltre 70 km di antri, cunicoli e gallerie naturali creati da milioni di anni di attività geologica.

Una parte dei condotti carsici è oggi aperta al pubblico e visitabile insieme a guide che accompagnano i visitatori tra sale alte decine di metri, incredibili stalattiti e scorci suggestivi.

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Scrittore & Ambassador of Tuscany
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