24 Febbraio 2021 2022-02-25T14:44:00+01:00 Il Museo Stibbert sul New York Times attraverso Instagram TuscanyPeople Daniela Bardi Share: L’affascinante Museo Stibbert di Firenze è stato selezionato dal New York Times tra i 5 musei al mondo da seguire su Instagram: la cultura al tempo della pandemia passa anche dai social network. Museo Stibbert: uno dei 5 musei al mondo consigliati dal New York Times Cari social media dipendenti, questo articolo è per voi! Abbiamo una notizia, che potrebbe far ricredere tutti coloro che ritengono che Internet e i social network siano diseducativi. E non siamo noi a dirlo, ma niente di meno che il New York Times, l’autorevole quotidiano statunitense conosciuto a livello mondiale. Ha infatti selezionato per i suoi lettori, 5 musei nel mondo, che assolutamente meritano di essere seguiti su Instagram. Tra i prescelti compare un unico museo italiano e si tratta di un autentico gioiello fiorentino, il Museo Stibbert. I 5 musei da seguire su Instagram secondo il New York Times La scelta di seguire un museo via social network, non è ovviamente casuale. Questo lungo periodo di isolamento sociale imposto dall’attuale pandemia, ha inequivocabilmente compromesso il turismo e di conseguenza l’affluenza ai beni artistico-culturali, come i nostri musei. È così che Internet, e nello specifico Instagram, entrano in campo. Hanno costituito quel mezzo per evadere dalle nostre case, volando su aerei virtuali alla scoperta di bellezze lontane (o vicine), che attualmente non possiamo visitare di persona. L’articolo del critico d’arte Jason Farago Questo è ciò che ha fatto anche il critico d’arte di fama internazionale Jason Farago, attraverso il suo articolo pubblicato da New York Times, appunto. Senza giri di parole, lo stesso Farago si definisce uno dei tanti scettici, riguardo questo innovativo mezzo di comunicazione che è Instagram; racconta però, di aver avuto una certa apertura nei suoi confronti, durante il lockdown. Nello specifico, Farago attribuisce ai social media un’utilità solo se intesi non più come forma promozionale fine a se stessa, bensì come connessione con le istituzioni museali, per divulgare i loro programmi culturali. Jason Farago, ritiene che ogni istituzione museale, dovrebbe seguire una linea comune per promuovere la propria realtà. Ora più che mai, c’è necessità di questo tipo di interazione. Farago consiglia nell’articolo questi 5 prestigiosi musei sparsi nel mondo, perché sebbene abbiano sulla piattaforma Instagram un modesto numero di seguaci, meritano di essere valorizzati e conosciuti da un pubblico più ampio. Noi di TuscanyPeople, non potremmo essere più d’accordo! Nella rosa dei selezionati oltre al Museo Stibbert, troviamo di seguito come segnalato nell’articolo: Vigelandmuseet di Oslo, National Palace Museum di Tapei, National Historical Museum di Atene e National Historical Museum di Iqaluit. Il giudizio di Jason Farago circa il Museo Stibbert, non lascia spazio alle incertezze: “Gli Uffizi attraggono le folle, il David di Michelangelo è il soggetto che scatena più selfie, ma il museo più eclettico e affascinante di Firenze è questa villa su una collina toscana“. 👉 Leggi anche: Galleria dell’Accademia di Firenze, soprattutto “il David”, ma non solo Dove si trova il Museo Stibbert Visitando Firenze, probabilmente, avrete concentrato il vostro tour turistico circoscrivendolo al centro storico, seguendo i percorsi indicati sulle guide. Non potrete però affermare di conoscere il capoluogo toscano, se almeno una volta, non vi sarete addentrati attraverso circuiti meno battuti dal turismo di massa, ugualmente affascinanti e di pregio. E il Museo Stibbert, di fascino ne ha da vendere. Come dite, non lo conoscete? Non preoccupatevi, ora vi raccontiamo tutto noi! Il seducente Museo Stibbert, si trova all’interno di una splendida villa ottocentesca, realizzata su un colle naturale che prende il nome di Montughi, nel Quartiere 5 di Firenze, non distante dal centro storico cittadino. È circondato da un particolare parco pubblico all’inglese, affascinante almeno quanto il museo che lo ospita. Uno dei musei d’armi più importanti d’Europa Il Museo Stibbert è considerato uno tra i musei d’armi più importanti d’Europa, e nasce e si sviluppa grazie al suo fondatore Frederick Stibbert, un nobile imprenditore anglo-italiano con l’innata passione per il collezionismo. 👉 Leggi anche: 5 posti insoliti: la Toscana che non ti aspetti Chi era Frederick Stibbert? Frederick Stibbert nasce a Firenze il 9 novembre 1838, da una famiglia che vanta una lunga tradizione militare nell’esercito britannico. Suo padre era Coldstream Guards e il nonno fu generale comandante nella Compagnia delle Indie, nonché governatore del Bengala. Il padre Thomas si innamorò di una giovane fiorentina, Giulia Cafaggi e dalla loro unione nacquero tre figli: Sophronia, Erminia e Frederick. La sua formazione, sebbene visse la maggior parte dei suoi anni in Italia, fu di stampo british, e frequentò i più prestigiosi college inglesi. Essendo l’unico figlio maschio, alla morte del padre ereditò gran parte del patrimonio di famiglia, e decise di trasferirsi con la madre e le sorelle, nella dimora di proprietà a Montughi, l’attuale Museo Stibbert, appunto. La passione di Frederick per il collezionismo Frederick viaggerà molto, e questo gli consentirà di appassionarsi al collezionismo. Da ogni viaggio porterà con sé un oggetto. Si arruolerà come volontario nell’esercito garibaldino, e sarà inoltre iniziato alla Massoneria nella Loggia Fiorentina della Concordia. Quest’ultima esperienza lo affascinerà al punto tale, da voler trasferire all’interno del parco, simboli che richiamino questo movimento. Negli anni, affinò la sua passione per il collezionismo. Se da prima, acquistava esclusivamente oggetti che lo attirassero, senza seguire un filo conduttore, iniziò col tempo a collezionare oggetti, con vero e proprio criterio. Accarezzò anno dopo anno, l’idea di creare qualcosa che si trasformasse in una sorta di percorso educativo. Fu da questa intuizione, che prese vita il progetto di trasformare la villa in museo. Stibbert era un uomo molto perspicace e previdente, tanto da predisporre che dopo la sua morte, sopraggiunta nel 1906, il museo fosse donato alla Nazione Britannica, ma in caso di rifiuto, alla città di Firenze. Solo due erano le condizioni che impose: che gli oggetti si mantenessero negli ambienti da lui stabiliti, e che il museo rimanesse all’interno della villa di Montughi. La collezione del Museo Stibbert di Firenze Oggi il Museo Stibbert è gestito da una Fondazione, ed è stato via via arricchito di pezzi unici. Attualmente si contano circa 50.000 oggetti, che lo confermano tra i primi musei del settore, a livello sia nazionale che internazionale. Le sale principali del complesso museale Le sale della villa/museo sono di per sé già emozionanti. I fastosi arredi, gli affreschi, i fini arazzi e le decorazioni, lasciano assolutamente a bocca aperta. Del resto, chi ha contribuito alla sua realizzazione, sono personaggi che hanno lasciato il segno nella storia, come Giuseppe Poggi, Augusto Passaglia e Annibale Gatti, tanto per citarne alcuni. Il percorso museale si snoda lungo 6 sale principali, così ripartite: Armeria Europea, Armeria Islamica, Armeria Giapponese, La Quadreria, Le Porcellane e I Costumi. Per gli amanti del genere, il Museo Stibbert rappresenta assolutamente il coronamento di un sogno. L’effettiva imponenza e unicità dei molti pezzi esposti, trasportano l’immaginazione in una realtà parallela. Potete ammirare armature provenienti da tutta Europa, del periodo prevalentemente intercorso tra il 1550 ed il 1800, e subito dopo stupirvi davanti ad altre, del Medio Oriente mussulmano. Sarete assolutamente rapiti dall’armeria giapponese, che peraltro, rappresenta la collezione più cospicua al mondo, fuori dal Giappone. E cosa dire della sala dedicata ai quadri? Una rappresentazione di ritratti d’epoca stupefacente, a opera di artisti tra i quali Verrocchio e Botticelli. E non dimentichiamoci, che esiste anche la sala delle porcellane, che farà letteralmente sobbalzare il cuore agli appassionati del settore. Ultima, ma non ultima, è poi la sala dedicata ai costumi che esibisce a rotazione pezzi assolutamente unici, provenienti da ogni parte del mondo e di diverse epoche, un incantevole spettacolo per gli occhi. Il Parco di Villa Sibbert, imperdibile area verde fiorentina Il Parco di Villa Stibbert, lontano dai rumori del traffico cittadino, offre l’opportunità di godersi la natura in qualsiasi momento vogliate, perché è un parco pubblico. Ogni passo che farete sarà una scoperta, d’altronde il progetto è di Giuseppe Poggi. Chi mai immaginerebbe di trovarsi d’un tratto, davanti ad un tempietto egizio che ammira il suo riflesso dentro un laghetto? Ma non è finita qui. Seguendo i numerosi sentieri che si intersecano tra loro tra gli alberi secolari, scoprirete grotte, numerose statue e graziosi corsi d’acqua. Troverete perfino un tempietto ellenistico con la cupola rivestita di mattonelle in maiolica. Incontrerete anche le scuderie e un’elegante limonaia in stile neoclassica. 👉 Leggi anche: Una passeggiata egizia per le strade di Firenze Purtroppo il Museo Stibbert, a causa della pandemia, non è visitabile di persona. In attesa che presto la vita riprenda a scorrere, fatevi un’idea di ciò che vi aspetta, visitando la sua pagina Instagram. E la prossima volta che qualcuno vi farà notare che avete sempre gli occhi incollati sul cellulare, potrete difendervi, rispondendo che vi state solo documentando. 📍PER APPROFONDIRE: 👉 L’importanza di chiamarsi Chianti Classico per il New York Times 👉 Museo Nazionale del Bargello: tutto quello che dovete sapere 👉 Castello di Romena e il Museo archeologico delle armi 📍 PER APPROFONDIRE: Castello di Romena e il Museo archeologico delle armiL’importanza di chiamarsi Chianti Classico per il New York TimesSelfie Museum Firenze, ecco dove sentirsi i protagonisti di un’opera d’arte Se la Toscana è la tua passione, unisciti alla nostra Grande Tribù! Unirsi alla Tribù di TuscanyPeople è semplice e gratuito, ma soprattutto porta solo vantaggi Scopri i vantaggi Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreDaniela BardiBlogger, Photographer & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/museo-stibbert-instagram-new-york-times/" width="100%" count="on" num="3"]