9 Aprile 2014 2020-04-29T16:02:46+02:00 Trekking sull’Isola d’Elba: alla scoperta delle Miniere TuscanyPeople Silvia Baldassini Share: Una due giorni di trekking sull’Isola d’Elba, una delle terre più affascinanti e selvagge di tutta la Toscana, alla scoperta delle sue miniere a cielo aperto, della sua archeologia e della sua meravigliosa bellezza naturalistica. Trekking sull’Isola d’Elba: alla scoperta delle Miniere Il ritrovo per la due giorni di trekking sull’Isola d’Elba è stato fissato alla stazione di Piombino, luogo perfetto per raccogliere i partecipanti giunti da tutte le parti d’Italia. Io sono arrivata dopo circa un’ora e mezzo di viaggio in auto e, fortunatamente, al porto hanno costruito un ampio parcheggio gratuito, proprio sopra la stazione marittima. Scaricati i bagagli (avevo solo una sacca leggera con due cambi e uno zaino per le escursioni, nessun trolley!) mi son diretta verso il punto di incontro ma erano le 8.15 e ancora non c’era nessuno, l’appuntamento era circa per le 8.45. Mi son concessa un caffè con vista mare: che spettacolo ragazzi! I raggi del sole di maggio si riflettevano nell’azzurro mare dell’Arcipelago toscano e sembrava che l’acqua fosse abitata da migliaia di lucciole: se queste erano le premesse, sapevo che mi aspettava una gita da ricordare! Da lontano vedevo che, piano piano, la zona del ritrovo cominciava ad affollarsi e così ho deciso di avvicinarmi per conoscere i miei compagni di viaggio: l’aria era frizzante ed elettrica come alle gite della scuola, era da tempo che non provavo un’emozione simile per una partenza! Fatte le dovute presentazioni e salutato il ragazzo dell’organizzazione, dopo aver fatto i biglietti per il traghetto e organizzato i posti macchina ci siamo imbarcati e, in circa un’ora, siamo arrivati all’Isola d’Elba e, subito dopo, ci siamo trasferiti a Rio Marina, piccolo borgo non lontano dal porto. Pronti, attenti…via! Per l’escursione tra le miniere siamo partiti proprio da Rio Marina, zona ricca e da sempre sfruttata per l’estrazione dei minerali. Una delle miniere visitate è stata quella di Rio, che si trova appena fuori dal paese e che si estende fino al Monte Giove: il percorso è tutto a cielo aperto e l’approccio non è difficile, anche perché essendo i primi giorni di maggio il sole non era troppo caldo e la passeggiata è stata molto piacevole. I cantieri minerari della zona sono numerosi e siamo riusciti a visitare anche la miniera di Rio Albano, che parte da Cala Telegrafo e arriva fino al Monte Calendozio: questa miniera è ormai esaurita, ma una passeggiata tra le sue strutture e i cantieri ancora visibili è senza dubbio meritevole. 👉 Leggi anche: Quando Alexandre Dumas sbarcò all’Elba e nacque “Il Conte di Montecristo” La simpatica guida del nostro trekking sull’Isola d’Elba ci ha condotto a sud della Miniera di Rio Albano, inoltre, abbiamo visitato il Laghetto delle Conche, un lago artificiale formatosi al termine dello sfruttamento del cantiere che ha una particolare colorazione rossa, data dalla presenza degli ossidi di ferro. Durante tutta la giornata, la guida ci ha permesso di raccogliere i minerali da portare via come souvenir, un modo come un altro per avere un ricordo di questa bellissima giornata e un pezzo di mineralogia unico da esporre in casa. La giornata di trekking tra i cantieri minerari si è conclusa con la visita al Museo Minerario di Rio Marina, nel centro storico del paese, dove negli anni sono stati esposti alcuni dei minerali più belli che sono stati rinvenuti nella zona e dove sono stati ricreati alcuni ambienti tipici della miniera, per far comprendere come si lavorava la roccia per estrarre i metalli e minerali nelle lunghe ore di lavoro sottoterra. Da Rio Marina a Capoliveri Alla sera in hotel eravamo tutti stanchissimi ma felici e impazienti di effettuare l’escursione del giorno dopo che ci avrebbe portati a Capoliveri, comune poco lontano da Rio Marina, che vanta un paesaggio e una natura invidiabili: la rigogliosa macchia mediterranea si affaccia sul mare limpido e placido, nascondendo alle sue spalle un’altra zona mineraria di primaria importanza, la Miniera del Ginevro. Qui la visita si è svolta completamente sottoterra al contrario del giorno precedente, nelle gallerie che sono rimaste come i minatori le hanno lasciate, senza nessun intervento turistico: tantissimi km di strade buie scavate nella roccia dove i minatori lavoravano anche per 10 ore al giorno senza mai vedere il sole. 👉 Leggi anche: Trekking sull’Isola d’Elba, alla scoperta delle Miniere Ultimato il percorso abbiamo visitato il museo annesso, dove tutti siamo rimasti impressionati dalla storia dei minatori che hanno speso qui i loro anni migliori, lavorando sodo; bellissima anche l’esposizione dei ritrovamenti minerari più importanti. La due giorni sull’Elba è stata speciale per me, ho conosciuto tantissime persone simpatiche e non escludo di tornare a visitare nuovamente queste zone cariche di emozioni e di storia, per un’altra passeggiata di trekking sull’Isola d’Elba a contatto con la natura e la storia. 📍PER APPROFONDIRE: 👉 All’Isola d’Elba sulle orme di Fausto Coppi 👉 L’Elba è servita: 5 ricette per conoscere i sapori tipici di un’isola 👉 Isola d’Elba: otto comuni legati dal mare La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! Teniamoci in contatto Riproduzione Riservata © Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreSilvia BaldassiniBlogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/trekking-sull-isola-d-elba/" width="100%" count="on" num="3"]