3 / 4 – Toscana in 3 giorni: scoprire il Chianti Classico dalla mattina alla sera

La mattina si parte da Greve in Chianti

Partendo da Greve in Chianti, la porta d’accesso a settentrione del Chianti Classico, dobbiamo tenere presente che il tempo di percorrenza medio fino a Castelnuovo Berardenga è di circa 1 ora e mezza, per cui, anche includendo tutte le fermate per le visite e i pasti, se non si perde troppo tempo si può tranquillamente fare dalla mattina alla sera.

Greve è famosa per la sua piazza, sin dal Medioevo mercatale di borghi, castelli e fattorie dei poggi circostanti. Dalla forma quasi triangolare, è costeggiata da ampi portici.

Vicinissimo a Greve, a nemmeno un chilometro, si erge il delizioso borgo di Montefioralle, sviluppatosi tutto intorno al cassero. La cerchia di mura, alcuni resti di torri e i suoi vicoli di pietra, sui quali si affacciano le case, lo rendono un gioiello di rara bellezza, tutto da scoprire.

Statua del Gallo Nero a Greve in Chianti

Verso Panzano in Chianti

A pochi chilometri da Greve, ecco Panzano. Dell’originario castello rimangono evidenti tracce nel borgo antico, dominato oggi dalla Chiesa di Santa Maria, risalente al 1200, ma completamente ricostruita nel 1800 in stile neoclassico.

Da non perdersi, a pranzo, l’Antica Macelleria Cecchini, famosa per l’ottima bistecca alla fiorentina che viene tagliata e servita dall’eccentrico proprietario, tra rime duecentesche tratte dalla Divina Commedia.

Per approfondire: Il segreto della ciccia del “mitico” Cecchini di Panzano

La macelleria di Dario Cecchini, e i suoi 4 ristoranti, sono uno fulcri pulsanti della vita di Panzano Chianti, paese nel cuore della Toscana

Giorno 2 in Toscana – Pomeriggio – La magia del Chianti senese

Procedendo verso Siena troviamo Castellina, di origini antichissime, come testimoniano le tombe etrusche di Montecalvario. Bella l’imponente rocca che domina la piazza centrale e il suggestivo camminamento di Via delle Volte che attraversa il borgo e offre scorci su panorami mozzafiato.

Alla scoperta di Radda, Gaiole e Castelnuovo Berardenga

Procedendo sempre verso sud, ecco Radda, che conserva ancora il suo originale aspetto medievale. Le antica mura proteggono il centro della città che si sviluppa in un dedalo di viuzze concentriche. Il Palazzo del Podestà domina il borgo, insieme alla Chiesa di San Niccolò, di origine romanica.

Vicino a Radda è assolutamente da vedere, se possibile, anche il Castello di Volpaia, un antico borgo fortificato, testimone di tante guerre tra Firenze e Siena.

Per approfondire: Toscana teatro di grandi battaglie: da Montaperti alla Linea Gotica

Tour del Chianti alla scoperta di Radda in Chianti, borgo medievale toscano dove assaporare prodotti tipici made in Tuscany e godere di bellissimi panorami

Non lontano da Radda c’è Gaiole in Chianti, di origini medioevali. Intorno a Gaiole sono rimasti bellissimi castelli e rocche fortificate che meritano una visita, come ad esempio il Castello di Vertine, il Castello di Meleto, la Pieve di Spaltenna o il Castello di Brolio, una delle grandi attrazioni del Chianti. Molti gli agriturismi, le enoteche e le fattorie in zona che offrono i loro prodotti e la loro ospitalità.

Infine, prima di Siena, s’incontra Castelnuovo Berardenga. In Piazza Petrilli sono ancora visibili i resti della torre alta, trasformata, nel 1755, nella torre dell’orologio cittadina. La piazza, insieme al Vicolo dell’Arco, coi suoi caratteristici archi a mattoni rossi, è senz’altro un luogo da visitare. Appena fuori città, si trova l’incantevole località di San Gusmé.

E per il terzo e ultimo giorno in Toscana, cosa si fa? Scoprilo all’ultima pagina

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