6 Maggio 2015 2020-10-23T13:54:48+02:00 Museo delle Cappelle Medicee: alla scoperta di illustri sepolcri e segreti nascosti TuscanyPeople Redazione TuscanyPeople Share: Il Museo delle Cappelle Medicee a Firenze si trova presso la Basilica di San Lorenzo e rappresenta una delle tappe artistiche più importanti del soggiorno fiorentino, dove è possibile ammirare il tocco del sommo maestro Michelangelo. Il Museo delle Cappelle Medicee a Firenze Le Cappelle Medicee rappresentano la storia della famiglia dei Medici, una delle casate più note in Europa che ha dominato la storia d’Italia dal XV al XVIII secolo. In alcune aree della basilica di San Lorenzo presso la Piazza Madonna degli Aldobrandini a Firenze, è stato realizzato il Museo delle Cappelle Medicee, che oltre ad essere un importante luogo dove si può ammirare l’arte italiana è allo stesso tempo sito delle sepolture della famiglia dei Medici. A vederlo da fuori, non sembra un posto ricco di così tanta bellezza, ma una volta entrati si viene catapultati nell’universo di un’arte che è stata e sarà unica per la sua magnifica bellezza. Nell’ammirare tutte quelle statue e quei sarcofagi ci si rende conto innanzitutto della ricchezza che disponevano i Medici, ma soprattutto del genio degli scultori che all’epoca con un’esilarante maestria sapevano realizzare capolavori ineguagliabili. A fronte di questa bellezza nel 2013 il museo con 300.894 visitatori si è classificato al 16° posto nella classifica dei luoghi più visitati in Italia. Dal 1869 è stato istituito come museo statale, ma la sua storia è legata alla Chiesa di San Lorenzo. L’ingresso alle Cappelle Medicee La zona museale si sviluppa attraverso i due “prolungamenti” dell’abside della basilica con la Sagrestia Nuova e la Cappella dei Principi. La visita al museo inizia dalla cripta realizzata dal Buontalenti, dove ha sede la biglietteria e il bookshop. La Cripta La cripta è sorretta da un sistema di basse volte che ne fanno un ambiente raccolto e silenzioso. Nel pavimento si trovano lapidi in marmo delle sepolture dei granduchi, delle loro mogli e dei loro parenti più stretti. Inoltre sono anche presenti delle teche che custodiscono reliquiari del Seicento e del Settecento, testimonianza della lussuosa attività di corrispondenza esercitata dai granduchi. A questo punto, una curiosità comunicata dalla guida coglie l’attenzione di ciascun visitatore: dal 2004 si effettuarono degli esami sulle spoglie dei membri della famiglia dei Medici per risolvere alcuni particolari della loro storia. Uno dei fatti rimasti all’oscuro è il ritrovamento del corpo di un neonato, probabile figlio illegittimo di un membro della famiglia dei Medici. La Cappella dei Principi Il percorso per il Museo delle Cappelle Medicee prosegue dalla cripta, attraverso delle scalinate, alla sovrastante “Cappella dei Principi”. Qui l’attenzione è colta dallo splendore suscitato dalla miriade di marmi e pietre preziose che ricoprono le pareti della cappella, dove sono sepolti i granduchi della Toscana insieme ai loro familiari. La cappella ha una pianta ottagonale con una larghezza pari a 28 metri ed è sormontata dalla Cupola di San Lorenzo che raggiunge un’altezza pari a 59 metri e si classifica come la seconda cappella più maestosa della città di Firenze, dopo quella del Duomo realizzata dal Brunelleschi. La “Cappella dei Principi” fu progettata da Cosimo I e realizzata nel 1604 dal suo successore Ferdinando I tramite la maestria dell’architetto Matteo Nigetti. La bellezza della cappella è dettata dagli intarsi di pietre preziose come porfidi, graniti, lapislazzuli, corallo utilizzati soprattutto per realizzare gli stemmi delle sedici città della Toscana che furono fedeli alla famiglia dei Medici. Interessante è sapere che per l’estrazione e la lavorazione di tutte queste pietre preziose fu realizzato a Firenze nel 1588 per volontà di Ferdinando I, proprio per questa occasione, l’Opificio delle pietre dure dove furono chiamati a lavorare molti famosi maestri lapicidi. Il progetto iniziale prevedeva che nelle nicchie che decoravano le pareti dovessero essere posizionate le statue dei granduchi, ma furono realizzate solo quelle di Ferdinando I e Cosimo II tra il 1626 e il 1642. Tra i sepolcri presenti, ricordiamo anche quelli di Cosimo I, Francesco I e Cosimo II. Una curiosità sulla Cappella dei Principi Un aneddoto divertente riguarda il tentativo di acquisto del Santo Sepolcro da parte della famiglia dei Medici, per posizionarlo nell’atrio delle loro Cappelle private: cercarono di comprarlo e trafugarlo negli innumerevoli viaggi che fecero a Gerusalemme, ma non ci riuscirono. Gli innumerevoli sarcofagi esposti all’interno della cappella sono in realtà vuoti, le spoglie dei granduchi e dei loro familiari sono custoditi nella cripta in ambienti sigillati dietro le mura. La Sagrestia Nuova Da uno dei corridoi presenti all’interno della “Cappella dei Principi” il percorso prosegue verso la “Sagrestia Nuova” realizzata da Michelangelo Buonarroti tra il 1521 e il 1534. L’edificio fu commissionato dal Papa Leone X e da Giulio Clemente (all’epoca era cardinale, sarà il futuro Clemente VII). La struttura è sostenuta da un sistema di archi trionfali che si sviluppano su delle absidi. Nelle pareti laterali sono stati incassati i sepolcri di Giuliano Duca di Nemours, Lorenzo Duca d’Urbino. Per questi due sepolcri Michelangelo realizzò delle sculture: le “Allegorie del tempo” posizionate sopra i sarcofagi; per Giuliano realizzò “Il Giorno e la Notte“, per Lorenzo realizzò “Il Crepuscolo e l’Aurora“. E’ particolare notare come le statue di Giuliano e di Lorenzo guardino verso il centro della sagrestia dove si trova la statua della “Madonna con Gesù in grembo” realizzata sempre da Michelangelo. Questa particolare collocazione delle statue ha un significato allegorico: nell’atto di guardare la Madonna i duchi vogliono esprimere le propensioni religiose di Michelangelo, il quale sosteneva che quando la gloria terrena svanisce, solo la religione e la spiritualità possono dare sollievo alle inquietudini umane. Sotto l’altare della sagrestia sono conservati i sepolcri di Lorenzo il Magnifico e Giuliano de’ Medici per i quali Michelangelo non fece in tempo a realizzare dei sepolcri monumentali poiché partì da Firenze lasciando l’opera incompiuta. 👉 Leggi anche: Galleria dell’Accademia di Firenze, soprattutto “il David”, ma non solo La Cripta Lorense Il Museo delle Cappelle Medicee è costituito dalla Cripta Lorenese, che è attualmente chiusa al pubblico, dove sono custodite le spoglie dei membri della famiglia dei Lorena succeduta alla famiglia dei Medici con la morte di Gian Gastone nel 1737 e il monumento funerario dedicato a Cosimo il Vecchio chiamato Pater Patriae realizzato nel 1467 da Andrea del Verrocchio. 📍PER APPROFONDIRE: 👉 Storia dei Medici: dalle origini all’estinzione della casata 👉 Medici, la più grande dinastia toscana: le origini – Episodio 1 👉 Lucrezia Tornabuoni, madre del Magnifico: “il porto di tutti i misteri” La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! 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