Cosa vedere in Val d’Elsa, bellissimo territorio della Toscana a cavallo tra le province di Siena e Firenze.

 

Il primo cittadino di Casole ci racconta cosa vedere in Val d’Elsa

La Val d’Elsa, o Valdelsa, la bella valle del fiume Elsa che nasce dal fianco occidentale della Montagnola Senese fra Siena e Radicondoli, confina: a ovest con la Val di Cecina, nel Volterrano, a est col Chianti, a sud con la Val di Merse, a nord col Valdarno Inferiore. Da un punto di vista storico-economico, più che geografico, è divisa in due zone: Alta e Bassa Valdelsa. La prima, in provincia di Siena, ha Poggibonsi come capoluogo. La seconda, nella città metropolitana di Firenze, ha come capoluogo Empoli, pur se tecnicamente la città si trova in Valdarno.

Questo per un primo, veloce, inquadramento della Valdelsa. Ma noi, curiosissimi, non ci accontentiamo certo di poche nozioni generiche, e ce la facciamo raccontare più in dettaglio da chi la conosce bene: uno dei primi cittadini delle valle, il Sindaco di Casole d’Elsa, Piero Pili.

La Val d'Elsa è uno dei territori tra le province di Siena e Firenze, meta ideale per trascorrere un weekend in Toscana tra arte e natura

Casole d’Elsa

Casole d’Elsa è un comune di circa 4000 abitanti appartenente alla parte nord della Provincia di Siena – ci spiega il Sindaco -, da cui dista circa 35 km. Più o meno a 20 km da Volterra e altrettanti da San Gimignano, Casole d’Elsa è uno dei cuori pulsanti di una valle ricca di storia, di eventi, di presenze umane di grande rilievo, oltreché beneficiata da un paesaggio ancora intatto, veramente straordinario. C’è una bellissima tavola di Leonardo, custodita a Londra, in cui si vede la suggestiva foresta di Berignone che da Casole arriva fino a Volterra, Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina.

Casole ha origine etrusca, come si può notare in una delle aree del Museo Archeologico della Collegiata di Santa Maria Assunta – ricco di reperti rivenuti nelle tantissime tombe scoperte nella zona a partire del XVIII secolo – nel centro della città. Il Castello di Casole comincia a edificarsi, dapprima intorno a una chiesa romanica, poi intorno alla Collegiata che è stata consacrata nel 1161. La chiesa è uno dei monumenti tra i più belli dell’area che certo non manca di opere d’arte come il monumento funebre di Marco Romano, quello del vescovo Tommaso Andrei a opera di Gano di Fazio, le pale d’altare di Alessandro Casolani, uno degli artisti più famosi della Siena cinquecentesca, nato proprio a Casole.

Storicamente, fin dal medioevo, Casole è stato uno dei luoghi più contesi, oggetto anche di cruenti battaglie tra Volterra e Siena, prima, e tra Siena e Firenze, poi.

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La Val d'Elsa è uno dei territori tra le province di Siena e Firenze, meta ideale per trascorrere un weekend in Toscana tra arte e natura

La Montagnola senese in Val d’Elsa

Questa perte del territorio della Val d’Elsa è molto esteso, quasi 15.000 ettari. Uno dei confini naturali è il fiume Cecina, un’oasi bellissima che s’inoltra verso i rilievi della Val di Cecina, fino alle Colline Metallifere. Una parte di Casole fa riferimento alla Montagnola senese – che porta la città verso Sovicille, Monteriggioni – dove si trova una stazione molto importante, quella di Pievescola, in cui s’innalza anche una delle ville cinquecentesche più rappresentative in assoluto, La Suvera, un autentico gioiello che venne donato dalla Repubblica Senese al papa Giulio II.

A Mucellena, invece, c’è un tumulo etrusco a cinque camere – tra i più importanti di tutta la valle – su cui passa un bellissimo percorso etrusco che è stato ricostruito di recente: “Invito chiunque ad andare ad ammirare l’area naturalistica della Montagnola perché ne vale davvero la pena.” – sottolinea il Sindaco.

Il borgo medievale di Rosia a Sovicille

I piccoli borghi di Mensano e Monteguidi

Un’altra frazione molto importante della Valdelsa è quella di Mensano, a circa 10 km da Casole, in Val di Cecina, che vanta un centro storico medioevale semicircolare e una chiesa romanica tra le più belle della Toscana. Da segnalare un ristorante di grande qualità, Osteria del Borgo, che dispone anche di una cantina di vini pregiati ottimamente fornita.

Bellissima anche la frazione di Monteguidi dove fu ambientato il romanzo La ragazza di Bube (1960) di Carlo Cassola e il relativo adattamento cinematografico (1963) di Luigi Comencini: “In occasione del centenario della nascita di Cassola, due anni fa è stata fatta una rappresentazione con il gruppo teatrale Avatar di Giovanni Guidelli, che ha portato a Casole la sua presenza stabile.

La Val d'Elsa è uno dei territori tra le province di Siena e Firenze, meta ideale per trascorrere un weekend in Toscana tra arte e natura

Il centro storico di Casole d’Elsa

Il centro di Casole è tipicamente medioevale ed ha come riferimenti le due piazze principali della città, quella del Comune e quella della Collegiata. La piazza del Comune è contraddistinta da una rocca senese del XIV secolo che serviva da difesa per la Repubblica di Siena.

Dentro la rocca, oltre agli uffici comunali, nel piano terra è stato costruito un altro anello del sistema museale collegato col museo della città, in cui dei pannelli spiegano lo sviluppo urbano e della struttura architettonica di Casole a partire dal 1100 fino al 1700.

Vicolo medievale con piante di fiori a Casole d'Elsa in Toscana

Il museo archeologico della Val d’Elsa

A proposito del museo, oltre alla sezione dedicata all’archeologia e agli Etruschi, ce n’è un’altra che racconta gli artisti che hanno contraddistinto Casole dal 1200 al 1600, scultori conosciuti a livello internazionale come Marco Romano, o Gano di Fazio (già cit.), pittori come Alessandro Casolani (già cit.), o come Vincenzo e Francesco Rustici.

Una dotazione museale di grande rilievo che, attraverso le risorse della comunità, è stata costruita negli ultimi 25 anni acquistando anche molte opere sul mercato internazionale d’arte: “Tra l’altro il 10 di maggio abbiamo presentato la nuova guida del museo – realizzato insieme al sistema museale senese – in cui sono finalmente raccolti tutti i tesori che si possono ammirare dentro”.

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Casole d’Elsa e l’arte contemporanea

Casole annovera tra le sue fila palazzi importanti, cortili da visitare, inoltre negli ultimi anni – grazie all’azione del Comune ma anche di tanti privati – molti artisti hanno aperto la loro bottega in città: Anna e Paolo Morandi, la Galleria d’Arte in cui c’è la pittrice Linda Leupold, lo scultore inglese Nigel Constant che oltre ad avere aperto la sua scuola d’arte dalla metà degli anni ’80, in cui sono accolte ogni anno decine di persone, ha aperto anche un suo museo.

Nel Palazzo Pretorio, al centro della via principale di Casole, via Casolani, sulla cui facciata si notano gli stemmi dei podestà del periodo medioevale, c’è un’altra raccolta importante degli artisti senesi del ‘900.

“Noi ospitiamo circa 30 mostre di artisti nel corso dell’anno. Non chiediamo loro nessun corrispettivo in denaro, solo di lasciare un’opera. Se girate per le sale e per le strade del Comune potete trovare centinaia di opere d’arte che ci sono state donate.

Un altro filone che stiamo perseguendo è quello della scultura: in centro, ma anche fuori Casole, ci sono decine di opere in bronzo, in marmo, in ferro. All’interno di un altro nostro progetto importante – Terre di Casole bike hub – il 12 maggio abbiamo avuto il CT della Nazionale Ciclismo, Cassani, che ha inaugurato due opere di artisti, uno colligiano, Duccio Santini, l’altro casolese, Giampiero Muzzi, la prima un omaggio a Bartali che verrà collocato all’ingresso del paese, l’altra un tandem di oltre 5 metri realizzato in legno pregiato e cristallo, nota eccellenza della Valdelsa che ha la sua punta di diamante nell’azienda RCR Cristalleria Italiana SPA.”

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Dove soggiornare a Casole d’Elsa

Una visita a Casole richiede tempo. Il turismo è importate, sia d’élite che non. Nel territorio ci sono circa 1800 posti letto, oltre 70 strutture turistiche di livello – la permanenza media è alta, di oltre cinque giorni -, e un albergo a 5 stelle: il Castello di Casole, parte del gruppo Belmond, la cui proprietà – che per molti anni è stata nella disponibilità della famiglia Visconti, Edoardo e Luchino – si sviluppa su una superficie di 1500 ettari.

 

Ricordiamo anche, nel centro storico, l’hotel residenza d’epoca la Torre dei Serviti, ex antico monastero consacrato ai servi di Maria, che adesso, disponendo di 7 suite, propone un bed and breakfast d’eccezione.

 

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