Una breve vacanza in Toscana tra Valdichiana, Monte Amiata e Crete senesi

Laghi, monti, terme e piccoli borghi. Questo il sapore della breve vacanza in Toscana che abbiamo immaginato per voi. La splendida Cortona sarà la vostra base. Da qui potrete raggiungere in giornata mete da cartolina a soddisfare sia gli amanti dei trekking che del dolce far niente. Pronti a sognare con noi? Si parte!

Vista sulla Valdichiana e Lago Trasimeno da Cortona

Cortona, dove la nostra breve vacanza in Toscana ha inizio

Il nostro viaggio in Toscana ci conduce alla scoperta di quel territorio vicino al confine con l’Umbria, ha come base Cortona. Pittoresco borgo toscano di origine etrusca, è situato in cima a un promontorio che nei giorni di maggiore visibilità offre scorci molto romantici sul Lago Trasimeno, la Val d’Orcia e il Monte Amiata. Luogo ricco di attrattive, dedicate il vostro primo giorno di questa breve vacanza in Toscana, perdendovi tra le sue antiche vie.

Cosa vedere a Cortona

Dall’architettura tipicamente medievale punteggiata di palazzi storici, sinuosi vicoli acciottolati, botteghe e ristorantini, Cortona costituisce uno dei borghi più belli della Toscana. Amatissima anche dai VIP, non è raro scorgere qualche volto noto passeggiare per il piccolo paese.

Il Museo Diocesano e il MAEC

Sono molti i luoghi di interesse a Cortona dei quali potrete godere, a partire dal Museo Diocesano dove è conservata la tavola dell’Annunciazione del Beato Angelico. Di altrettanto interesse artistico è il MAEC – Museo dell’ Accademia Etrusca e della Città di Cortona – che custodisce soprattutto reperti archeologici provenienti dalle diverse aree etrusche e romane della zona. Se l’argomento vi interessa chiedete al Museo informazioni sugli orari di visita del Parco Archeologico di Cortona.

Il Santuario di Santa Margherita e la Fortezza del Girifalco

Da non perdere assolutamente una visita al Santuario di Santa Margherita e alla Fortezza del Girifalco. Raggiungibili a piedi dal centro del borgo, si trovano sul punto più alto del colle. La passeggiata non presenta particolari difficoltà per quanto tutta in salita. L’antichissima rocca medievale è stata ristrutturata nel Cinquecento e oggi è in parte visitabile; lo splendido santuario è dedicato alla figura di Santa Margherita, patrona della città.

La chiesa di Santa Maria Nuova

A soli 15 minuti a piedi da Piazza della Repubblica si trova la chiesa di Santa Maria Nuova. Venne costruita intorno alla metà del ‘500 dal grande Giorgio Vasari. Vale la camminata anche solo per il panorama mozzafiato che si può godere dal piazzale della chiesa. Da non perdere inoltre la splendida Piazza del Comune e il Teatro Signorelli.

Piazza del Comune a Cortona, borgo toscano in Val di Chiana

Syrah e piatti tipici cortonesi

Visitando Cortona non mancate di assaggiare le squisitezze locali da accompagnare rigorosamente coi vini del territorio.

Tra i piatti che più amiamo vi consigliamo il coniglio in porchetta, la bistecca di Chianina – la Valdichiana è a un tiro di schioppo – e l’arrosto d’oca. Terra di Syrah, andrà benissimo con i sapori decisi della cucina locale.

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Bistecca di carne chianina su tagliere di legno

Lago Trasimeno tra natura, misticismo e cibo strepitoso

Eh sì, Cortona vi ha fatto impazzire. Ne eravamo certi. Ma fidatevi se vi diciamo che la meta del secondo giorno di questa breve vacanza in Toscana non è da meno. Portatevi dietro asciugamano e costume da bagno, vi serviranno.

Giorno 2: Lago Trasimeno

Cercavate un paradiso naturale? Lo avete trovato. Specchio d’acqua balneabile, il Lago Trasimeno è il quarto lago più grande d’Italia. Popolato da cormorani, nibbi, anatre a martin pescatore, fare un tuffo è un vero spasso. Le acque sono chiare e il fondale degrada dolcemente.

Le 3 isole del Lago Trasimeno

È possibile noleggiare canoe e kayak per poter apprezzare al meglio la ricchezza naturalistica di questa bellissima destinazione toscana. Indubbiamente questo è il modo più avventuroso per approdare alle tre isole che si trovano al centro del Lago Trasimeno. Tra la Polvese, l’Isola Minore e l’Isola Maggiore vi suggeriamo di non perdere proprio quest’ultima. È tutt’ora abitata e ancora si portano avanti tradizioni artigianali quali i merletti e le ceramiche. Ristoratevi qui per pranzo e assaggiate i piatti a base di persico e anguilla del lago: buonissimi!

Ripresa aerea dell'Isola Maggiore nel Lago Trasimeno

Visitare i borghi vicino al Trasimeno

Il pomeriggio non può che essere alla scoperta dei borghi che punteggiano il lago, uno più suggestivo dell’altro. Castiglion del Lago, una volta quarta isola del Trasimeno, è semplicemente incantevole. Il castello, le mura medievali del Palazzo Ducale e la Rocca del Leone gli conferiscono un atmosfera fiabesca. La sua posizione dà ampio respiro sul panorama circostante. I suoi vicoli pullulano di negozietti dove acquistare le specialità del luogo, tra cui la fagiolina del Trasimeno – presidio Slowfood -, lo zafferano e i salumi fatti in perfetta tradizione norcina.

A Città della Pieve, caratteristico borgo medievale dove tra l’altro si trova il vicolo più stretto d’Italia, potrete ammirare le opere del Perugino, così era detto il famoso pittore Pietro Vannucci. Alcuni suoi dipinti si trovano invece a Panicale mentre a Passignano potrete ammirate una splendida Torre trecentesca. Poco distante si trova il piccolo paese di Castel Rigone, dove è conservato uno dei principali capolavori architettonici del Rinascimento umbro: il Santuario Maria Santissima dei Miracoli. A Magione invece domina la scena il maestoso Castello dei Cavalieri di Malta. Di particolare interesse storico è Tuoro sul Trasimeno, luogo dove si svolsero le fasi decisive della battaglia tra Caio Flaminio e Annibale, il quale vinse ma solo dopo giorni di sanguinosi corpo a corpo.

Vista del Lago Trasimeno dal borgo di Castiglione del Lago, sul confine tra Umbria e Toscana

Tappa fiabesca della breve vacanza in Toscana: il Monte Amiata e i suo boschi

Siamo al terzo giorno di questa nostra breve vacanza in Toscana. Fate un cambio zaino, riponendo per ora asciugamano e costume e assicurandovi di portare con voi scarponcini da trekking e borraccia. Con i suoi 1.738 metri il Monte Amiata costituisce una delle più alte vette toscane. Si tratta di un antico vulcano e l’origine del toponimo è stata individuata da alcuni nel latino ad meata, ossia ‘alle sorgenti’ il che ha completamente senso essendo la zona ricca di sorgenti e laghetti. Verdissimo e rigoglioso, è meta perfetta per gli amanti del trekking.

Giorno 3: Monte Amiata

Il Monte Amiata dista da Cortona un’oretta e mezzo di auto quindi dedicate l’intera giornata alla sua scoperta. Vi consigliamo di partire presto così da poter sfruttare al meglio il vostro tempo.

Uno dei modi migliori per apprezzare il promontorio, e innamorarsene perdutamente, è a piedi. L’Amiata offre trekking per tutti i gusti: da facili e quindi brevi e privi di dislivelli, a medi non oltre i 12 km e con dislivelli di 2-300 metri, fino a percorsi più impegnativi ma ripagati da viste pazzesche.

Panorami mozzafiato e natura incontaminata: il Monte Amiata è ammantato di verdi foreste di abeti – anche bianchi – castagni e poi più su faggi e infine prati montani dove andare a caccia di fragole e lamponi, il tutto senza soluzione di continuità. Una full immersion nella natura, un forest bathing totale, una meditazione a riequilibrare anima e corpo.

La Riserva Bosco Rocconi si trova sul Monte Amiata nel comune di Roccalbegna

Sapori tipici amiatini

Se però una volta arrivati in cima volete re-immergervi nei piaceri ultraterreni fermatevi al Bar La Vetta per un pasto economico e tipicissimo: gnocchi al sugo di cinghiale, porcini appena colti e castagne spesso gentilmente offerte dal proprietario. D’obbligo un calice di Montecucco Docg, fiore all’occhiello della viticoltura amiatina.

Il Monte Amiata è famoso anche per i bellissimi borghi che lo caratterizzano, alcuni dei quali sembrano usciti da un libro di fiabe. A questo proposito non perdetevi per nessun motivo Santa Fiora, uno dei borghi più belli d’Italia. Questo paesino di rara bellezza è noto per le terracotte robbiane della sua chiesa parrocchiale, per la splendida urbanistica medievale su più livelli, per il quartiere ebraico, la peschiera del 1500 e il sistema delle gore medievali.

Già che ci siete visitate il Giardino di Daniel Spoerri dover ammirare numerose sculture realizzate da importanti artisti contemporanei.

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Funghi porcini su vassoio con coltello: la preparazione per ricette toscane coni i funghi

Le Terme di Rapolano tra giochi d’acqua e scorci da cartolina

Siamo al quarto giorno di questa vostra breve vacanza in Toscana e oggi, udite udite, è il turno di un po’ di dolce far niente. La zona ospita alcuni degli stabilimenti termali più goderecci della regione e quello di Rapolano Terme è uno di questi. Portatevi un cambio meno casual per la serata. A breve capirete perché.

Giorno 4: Rapolano Terme e dintorni

Da Cortona sono meno di 45 minuti quelli che vi separano da uno degli stabilimenti termali più cool della Toscana. Le Terme di San Giovanni godono infatti di una posizione che definire privilegiata non è sufficiente: si trovano giusto fuori dal borgo di Rapolano Terme e le vasche esterne, circondate da ulivi e vigne, offrono scorci cinematografici sulle Crete senesi.

Lo stabilimento è dotato di un ristorante dove pranzare, un prato munito di comode sdraio dove pisolare o leggere un buon libro, e di una zona relax al chiuso attigua alla vasca interna ottagonale – collegata direttamente con quelle esterne – che ha una temperatura costante di 39°C e bocchette per il massaggio cervicale. Se poi deciderete di regalarvi ulteriori coccole, lo stabilimento offre trattamenti individuali che vanno dai classici massaggi alle applicazioni di fanghi sulfurei.

Piscina termale con panorama sulle colline a Rapolano Terme

Visitare Monte San Savino

Riconquistato il vostro benessere psico-fisico, rilassati e ristorati nell’anima e nel corpo perché non considerare di fare due passi in uno dei borghi più belli della Valdichiana. Monte San Savino è la patria del grande scultore rinascimentale Andrea Contucci, detto anche il Sansovino.

Monte San Savino ha origini etrusche e il suo popolamento risalirebbe al IV secolo a.C.. Abitato successivamente dai Romani, deve il suo nome al culto del santo martire Savino diffusosi intorno a VI secolo. La pieve del paese è infatti dedicata a lui.

Il caratteristico centro storico si sviluppa a partire dal Cassero, antica fortezza medievale e si snoda poi lungo Corso Sangallo fiancheggiato dalle rinascimentali Logge dei Mercanti attribuite al Sansovino. Altri monumenti di interesse sono il Palazzo di Monte – oggi sede del Comune – il Palazzo Pretorio con la sua bellissima torre e la chiesa di Sant’Agostino che custodisce l’Assunzione di Giorgio Vasari.

Se volete concludere la serata cenando in un luogo elegante, ad Asciano c’è un posto che fa al caso vostro. Si chiama ‘La Tinaia’ e offre la possibilità di cenare in una caratteristica terrazza rustica, bordata da archetti in pietra e mattoncini romanticamente illuminati da candele e luci soffuse. Cibo tipico della zona da leccarsi i baffi.

Monte San Savino è un berllissimo borgo toscano in Valdichiana

Ultimo giorno della breve vacanza in Toscana tra i borghi della Valdichiana

Compresa tra le province di Siena e Arezzo, terra a cavallo del confine con l’Umbria, la Valdichiana è punteggiata da dolci colline sulle quali si ergono borghi medievali immersi in una campagna di raro romanticismo.

Giorno 5: Valdichiana e i suoi borghi pittoreschi

Ultimo giorno della nostra breve vacanza in Toscana, last but not least, visitiamo i borghi della Valdichiana dove scopriremo alcuni dei luoghi più fotografati al mondo. Noi ve ne suggeriamo alcuni. Vi consigliamo di prendervela con particolare calma, si tratta di una zona ad altissimo potere contemplativo.

Castiglion Fiorentino, borgo a guardia della Val di Chio

Di origine etrusca e poi abitato dai Romani, il colle sul quale si erge Castiglion Fiorentino è stato fortificato: il Cassero castiglionese è la prima struttura riconoscibile una volta giunti ai piedi del borgo.

Caratterizzato da un’architettura tipicamente medievale, la città conobbe poi il feudalesimo, la dominazione perugina, aretina, fiorentina e l’epoca napoleonica. Della sua stratificazione storica esistono numerose testimonianze. Tra questi la Chiesa di Sant’Angelo al Cassero – XII secolo – dove sono raccolti numerosi lavori dell’architetto Giorgio Vasari. Ed è sempre a lui che si deve la ristrutturazione delle Logge situate dietro al Palazzo Comunale, costruito durante la dominazione perugina nel ‘300.

Vista del borgo toscano di Castiglion Fiorentino da un campo di viti in autunno

Lucignano, imperdibile borgo toscano

Forse la vera perla della Valdichiana è proprio questo piccolo gioiello, Lucignano, ubicato in cima a una collina tra il senese e l’aretino. Sottoposto a molte influenze culturali, è principalmente a Siena che questo borgo toscano deve il suo sviluppo urbanistico e la sua ricchezza artistica.

Caratterizzato da un impianto ellittico ad anelli concentrici, sono due le vie principali: la via povera, dove in passato abitavano le famiglie più umili, riconoscibile dalle piccole case in pietra che la fiancheggiano, e la via ricca, dove si trovano invece palazzi in stile rinascimentale dove risiedevano le antiche famiglie nobili.

Di notevole valore è il Museo Comunale. Qui tra le altre opere artistiche è possibile ammirare l’imponente Albero d’Oro, un reliquiario di 2,60 metri di altezza realizzato interamente in oro tra il 1350 e il 1471, esempio magnifico di oreficeria medievale.

Viuzze tipiche nel cuore del borgo di Lucignano in Toscana

Montepulciano, per concludere in bellezza questa breve vacanza in Toscana

Arroccato in cima ad un colle, Montepulciano si trova tra la Valdichiana e la Val d’Orcia. La sua posizione offre scorci letteralmente da capogiro: cipressi, olivi, campi coltivati, laghi, la bellezza della campagna toscana a 360°.

Borgo toscano fortificato, le sue tre cerchie di mura furono erette nel XIV secolo. Racchiudono un dedalo di viuzze e stradine, palazzi signorili e chiese, ma anche tante botteghe artigiane dove perdersi in cerca di manufatti di pregio e poi ancora ristoranti ed enoteche dove sollazzarsi con le delizie enogastronomiche di cui questa zona è baluardo.

Non mancate lasciando il paese di visitare la chiesa di San Biagio, splendido esempio di architettura rinascimentale toscana del ‘500. Luogo di culto particolarmente mistico, si trova giusto fuori le mura.

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Duomo di Montepulciano - Cattedrale di Santa Maria Assunta

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Martina Tanganelli
Wine blogger and Ambassador of Tuscany
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