Il Monte Amiata si trova nella Toscana meridionale, tra le province di Siena e Grosseto. È un luogo da conoscere ed esplorare con cura, che offre infinite possibilità: dallo sci al trekking, dalle terme alle passeggiate in borghi medievali, dai Parchi Avventura fino alla scoperta di antichi sapori della tradizione.

Cosa fare sul Monte Amiata? Avete solo l’imbarazzo della scelta

Quando dalla vetta della montagna scivolo con lo sguardo sul grande manto verde, ho l’impressione di accarezzare un prodigioso scrigno dove si conservano memorie millenarie abbarbicate allo strato di lava sceso dalla vetta trecentomila anni fa

(Ernesto Balducci – La montagna incantata)

La Toscana ha la capacità di riuscire a colpire lo sguardo di chi la visita, suscitando un senso di meraviglia. Non è raro che si paragoni un paesaggio toscano ad un bellissimo quadro, che lascia lo spettatore estasiato e ammutolito, davanti a tanta naturale bellezza. Esistono numerosi luoghi che possiamo definire entusiasmanti, uno di questi è il Monte Amiata, nella Toscana meridionale.

Alla scoperta della Maremma in bicicletta passando per Santa Fiora

Dove si trova il Monte Amiata

Grazie alla strategica e privilegiata posizione nell’antiappennino toscano, il gruppo montuoso di origine vulcanico che lo costituisce, beneficia di paesaggi unici. Il Monte Amiata si trova infatti, tra le idilliache aree della Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Paglia, tra le province di Grosseto e Siena (mappa).

Dove sciare sul Monte Amiata

Il Monte Amiata incanta in ogni stagione per la varietà e la bellezza del suo territorio. Durante l’inverno è un rinomato comprensorio sciistico. Si contano circa un totale di 20,5 km di piste (10 km per sci alpino e snowboard, 10,5 km per lo sci nordico), e 8 impianti di risalita utilizzabili tramite lo Skipass Amiata.

7 cose da sapere sul Monte Amiata: tra borghi, parchi naturali e centri spirituali, per visitare la Toscana più autentica e poco conosciuta

Scegliere una vacanza sul Monte Amiata, è l’ideale sia per un gruppo di amici, che per una famiglia. Del resto, sono molte le attrattive che invogliano a recarsi in quest’area della Toscana: deliziosi borghi, terme naturali, percorsi trekking, natura incontaminata e numerosi eventi.

C’era una volta un vulcano…

Come già detto il Monte Amiata era in origine un vulcano, e si stima che la sua ultima eruzione risalga a circa 180.000 anni fa. Ciò nonostante, l’area fu popolata fin dalla preistoria.

L’origine del nome Amiata, si presume derivi dal latino ad meata che significa alle sorgenti. Altre teorie rimanderebbero la sua provenienza ad epoca etrusca, da mons Tuniatus-Montuniata, riferita a Tinia, la più importante divinità etrusca.

Strada sul Monte Amiata al tramonto

Dai suoi 1738 metri di altitudine, il Monte Amiata domina le vallate circostanti. Nei giorni particolarmente limpidi, offre una visuale mozzafiato che si estende fino alla costa. Le temperature particolarmente fresche anche nei mesi estivi, lo rendono la meta ideale per gli amanti della montagna, in fuga dalle calde città in cerca di refrigerio.

Trekking sul Monte Amiata

Cosa fare sul Monte Amiata? Fervono le proposte tra la primavera e l’estate. Gli amanti del trekking e nordic walking troveranno pane per i loro denti, scegliendo tra innumerevoli percorsi a disposizione. I boschi presentano per lo più percorsi segnati, che si rifanno ad antichi tracciati di boscaioli e cercatori di funghi. La rete di sentieri copre un’area di circa 215 km, suddivisa in 19 itinerari. È possibile percorrere i cammini a piedi, a cavallo o in mountain bike.

Bagni San Filippo in Toscana in inverno

Il percorso più rinomato è l’Anello del Monte Amiata, lungo all’incirca 30 chilometri che segue il perimetro della montagna, ad un’altitudine che varia tra i 1050 ed i 1300 metri.

Irrinunciabile una gita fino a La Vetta, la croce monumentale in ferro alta 22 metri, dell’artigiano senese Zalaffi. È così chiamata, perché costituisce il punto di riferimento della vetta dell’Amiata. Impossibile non menzionare la via Francigena, la cui variante storica, attraversa la località di Abbadia San Salvatore.

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La castagna dell’Amiata IGP

Quando si parla di Monte Amiata, si pensa ai meravigliosi e secolari boschi di castagno che popolano l’area, e producono la squisita castagna dell’Amiata IGP. Grazie ai possenti castagni presenti sul territorio fin dal secolo VIII, sono nati 7 percorsi naturalistici. Gli itinerari prendono il nome di “La strada della castagna“, e si snodano lungo l’intera zona.

Raccogliere castagne sul Monte Amiata in autunno

Parchi Avventura e Riserve Naturali

I bambini (ma anche gli adulti!), possono divertirsi al Prato delle Macinaie, all’interno del Parco Acrobatico Indiana Park, o nel vicino Parco Avventura. Tra i percorsi ad ostacoli sospesi tra gli alberi, sarà possibile sperimentare anche la discesa a terra con carrucola.

Per i più intrepidi c’è l’occasione di cimentarsi nel free climbing e bouldering. Il Monte Amiata offre tra le tante, anche pareti in trachite, perfette per testare le proprie abilità.

Avrete l’imbarazzo della scelta nel decidere quale area protetta visitare. Dalla Riserva Naturale del Monte Penna, al Parco Faunistico del Monte Amiata, al Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata (link), e molte altre. Quest’ultimo ospita oltre interessanti musei, anche la divertente possibilità di visitare le miniere, utilizzando i trenini originali dei minatori dell’epoca.

Sentieri a primavera sul Monte Amiata

I borghi del Monte Amiata

Assolutamente da non perdere, è la visita alle vicine vasche termali naturali di Bagni San Filippo, con la scenografica cascata in calcare bianco conosciuta come Fosso Bianco, le sorgenti di Vivo d’Orcia e San Casciano dei Bagni.

Il Monte Amiata è uno scrigno colmo di gemme preziose. Abbadia San Salvatore, Santa Fiora, Piancastagnaio, Radicofani, Castiglione d’Orcia, Castel del Piano, Montegiovi, Montenero, Cinigiano, Roccalbegna, Semproniano, Castell’Azzara, Seggiano, Arcidosso, sono borghi toscani che meritano tutti di essere conosciuti. E’ come fare un viaggio a ritroso nel tempo. Ci sono fortezze, rocche, abbazie, pievi, basiliche, peschiere, palazzi storici e musei, concentrati tra antiche vie acciottolate e perfettamente preservate, che riempiranno i vostri occhi di stupore.

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Seggiano è uno dei borghi toscani del Monte Amiata, provincia di Grosseto

Le feste

Il Monte Amiata è una località attiva, che ama festeggiare e rievocare gli eventi con molteplici feste e sagre, che si susseguono nel corso dell’anno. Tra le più conosciute, ricordiamo la festa evocativa delle Arti e Mestieri di Radicofani e la Festa Medievale di Abbadia San Salvatore, detta anche “Offerta dei Censi”.

Seguono il Palio delle Sante a Santa Fiora, il Tappeto Floreale di Saragiolo frazione di Piancastagnaio, e la Festa d’autunno ad Abbadia San Salvatore. Particolarmente coinvolgenti, sono le rinomate Feste delle Fiaccole di Abbadia San Salvatore e Santa Fiora, che si svolgono nel periodo natalizio.

Tra le sagre più conosciute, ci sono la Festa del fungo a Bagnoli, e la Festa della castagna ad Arcidosso. Piancastagnaio, ospita la festa della castagna più antica del Monte Amiata: la Crastatone.

La storia della Maremma è legata a doppio filo con quella della casata degli Aldobrandeschi, i cui castelli sono disseminati nel territorio

Il Monte Amiata è una località che regala emozioni uniche, in grado di unire in un affascinante fil rouge natura, storia e tradizione. Non basta una visita per esplorare questo bellissimo territorio, ma vi basterà un tramonto per innamorarvi di questa splendida montagna.

 

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